lunedì 29 aprile 2013

E Dopo La Morte ...Viene Il Bello

sabato 27 aprile 2013

Rara e Sublime Esperienza Cosmica di Pre-morte

Olivier de Rouvroy, 18 aprile 2013
 
 
 
L'esperienza cosmica e mistica di un progettista di Linux
Quarant'anni sono trascorsi da quando il Dott. Raymond Moody raccolse per la prima volta la testimonianza di un essere umano dichiarato clinicamente morto e poi ritornato in vita.
Sono ormai milioni le persone in tutto il Mondo che ci hanno raccontato le medesime storie inquietanti, come la sensazione di staccarsi dai loro corpi, di lasciare l'ospedale dove erano state ricoverate per poi attraversare un tunnel al termine del quale si trovava una luce straordinaria. Queste esperienze hanno talmente cambiato la loro vita, al punto di non aver più paura della morte.
A lungo considerate farneticazioni di individui psichicamente disturbati, le "EMI" o "NDE" (esperienze di pre-morte; ndt) coinvolgono sempre più scienziati che si domandano come così tanti individui abbiano potuto percepire e memorizzare eventi analoghi svoltisi quando erano inconscienti, in coma, e talvolta dichiarati anche clinicamente deceduti.
Da una decina d'anni, i numerosi studi condotti ovunque sulla Terra sembrano tralasciare definitivamente l'ipotesi allucinatoria per orientarsi verso una possibile delocalizzazione della nostra coscienza. Alcuni cardiologi, neurologi, anestesisti-rianimatori, medici o psicologi hanno d'altra parte vissuto anch'essi un'esperienza simile. Generalmente raccontano ogni cosa senza complessi.
Tutte queste testimonianze hanno permesso a Raymond Moody di identificare varie fasi nella NDE: 1) Rivivere in una millesima frazione di secondo il percorso vitale della propria incarnazione terrestre con una precisione, un'acutezza ed una dovizia di dettagli stupefacenti (il "nastro di vita", per approfondire QUI, QUI e QUI, QUI; ndt).
2) Attraversare in seguito una specie di tunnel oscuro e lugubre provando un'angoscia indicibile. 3) Scorgere, alla fine di un periodo variabile di tempo una magnifica luce brillante in lontananza. 4) Essere irresistibilmente attratti da questa sorgente luminosa emanante nel medesimo tempo un amore meraviglioso.
5) Provare una gioia ed una felicità indescrivibili a contatto di questa stessa fonte d'Amore e di Luce. 6) Incontrare in questo splendore amici o membri della propria famiglia trapassati che convincono a ritornare nel piano fisico, spesso per completare una missione di aiuto o di educazione verso bambini, genitori anziani, malati o indigenti, o anche un servizio benefico a tutta la collettività.
7) Infine il ritorno a malincuore e con rammarico nel mondo dei "vivi", perché il momento del grande salto nell'aldilà non è ancora giunto per loro.
 
 
Mark Horton era un genio dell'informatica. È deceduto il 7 Settembre 1996 in seguito ad una lunga affezione tumorale dopo aver partecipato attivamente alla progettazione e allo sviluppo del sistema Linux. La sua avventura si inquadra ben oltre lo schema classico evidenziato da Raymond Moody.
Un giorno, gli è stato chiesto dove andasse a cercare tutte le sue informazioni. Ha risposto:
"Nell'Universo, o meglio, nel sistema di informazione universale! Personalmente, non sono mai passato attraverso il tunnel buio con quella Luce in fondo che attira gli Esseri nel passaggio. Mi sono trovato direttamente nella Luce. Solo più tardi ho compreso veramente questa importante differenza.
Coloro che sono passati direttamente nella Luce sperimentano una forma di trasformazione fisica e psichica, vale a dire che non sono più come prima! Non reagiscono più allo stesso modo. Non pensano più come la maggioranza. Le nostre reazioni sono diverse.
Naturalmente abbiamo la stessa forma, siamo anche socievoli. E quando siamo invitati a cena mangiamo come tutti. Percepiamo il sottile, l'aura e molte altre cose! Ma a volte ci sentiamo assai soli. Perché non ci sono molti Esseri così su questa Terra. Espletiamo la Missione che ci è stata affidata per l'evoluzione e la trasformazione dell'Umanità.
Viviamo in una società dove prima di tutto conta l'apparenza. Ed è una limitazione tragica. Io vi dico che vivere in funzione delle apparenze è vita sprecata!
Ho dimostrato in che modo, con molto amore e compassione, sia possibile creare una catena d'aiuto reciproco, in cui ogni anello risulti connesso al vicino, come ciascun sistema riceva l'energia da un'altro e come ogni galassia sia una porta aperta su un'altra ancora.
L'accoglimento dell'inaccettabile richiede molto più coraggio della collera, perché ci obbliga a padroneggiare le forze negative che abbiamo in noi! Ci è indispensabile soprattutto vivere con noi stessi. È solo trovando Sé stessi che è possibile trasformare la propria vita ed aiutare il prossimo."
Ecco la prima esperienza di pre-morte di Mark Horton, così come l'ha vissuta nel 1992, e che ha raccontato in seguito:
 
 
"Io sono «morto» per un blocco totale dei reni, del fegato e per un arresto respiratorio. Avevo anche una forte emorragia interna e quindi ero in uno stato di anemia. Siccome ero già in coma, ignoro quando la mia NDE abbia cominciato a prodursi.
È consultando il mio rapporto medico che ho realizzato trattarsi di un giorno dell'anno 1992. Proprio quella sera gli organi mi si sono bloccati e i medici hanno annunciato ai miei genitori che avrebbero fatto bene a contattare un servizio funerario perché avevo poche possibilità di passare la notte.
Hanno spiegato loro che, se anche fossi sopravvissuto, sarebbe stato necessario mettermi in dialisi la mattina dopo e lo choc mi sarebbe stato probabilmente fatale!
Secondo il referto medico, la mia respirazione è cessata durante la sera e sono stato posto sotto assistenza respiratoria. Non respiravo più in maniera indipendente. Penso sia stato quello il momento in cui mi sono "staccato".
Ho un ricordo molto vago: quello di aver potuto osservare il mio corpo dall'esterno; era circondato da tubi e macchine, ma non sentivo che fosse il mio.
Non posso dire che stessi fluttuando, direi piuttosto che ero come sospeso, trattenuto, mantenuto in un elemento caldo, secco, mentre mi muovevo senza costrizioni di alcun tipo. Ero soltanto presente. Mi percepivo in sicurezza, comodo, calmo, senza dolori. Non solo non mi sentivo intontito, ma ero totalmente consapevole.
Poi "l'esperienza" propriamente detta è incominciata.
 
 
L'oscurità era totale, quando improvvisamente ciò che somigliava ad una luce sfavillante, molto più splendente di quanto si possa immaginare, rischiarò tutto intorno a me... Tale luminosità irraggiava ogni cosa che mi circondava.
Entrai allora in questa luce e sentii che mi elevavo, che prendevo quota, ma non ero cosciente di desiderare una cosa qualsiasi, non più di quanto fossi consapevole del "corpo" con il quale mi muovevo.
 
Realizzai che non dovevo far altro che pensare ad un luogo o ad un dato tempo per ritrovarmici immediatamente, conoscendo tutto del posto, dell'ora e delle persone presenti.
Ho sempre avuto un'attrazione molto forte per la Scozia. Ho alcuni antenati scozzesi, ma i miei legami familiari con essi sono molto più tenui di quelli che ho conservato con la mia famiglia d'Inghilterra, della Svezia o della Russia.
Non so perché io abbia una così grande affinità con questa terra, con la sua storia, la sua cultura e la sua musica: nessun suono al mondo mi fa vibrare tanto quanto le cornamuse! Ebbene, il mio primo "viaggio" si svolse proprio in Scozia! Mi trovavo su un'alta scogliera, a strapiombo su un mare scatenato, durante una violenta tempesta. Io ero là!
Potevo sentire il vento e la forza della pioggia che mi sferzavano mentre guardavo il mare e ascoltavo i rombi del tuono. Non avevo alcuna idea del perché di questo legame così forte che unisce la mia anima a questo territorio. Tutto quello che avevo fatto era di avervi pensato fuggevolmente e scoprii di essere là!
Il mio pensiero successivo concernette il Sole e mi ritrovai in un luogo dove un calore benefico, che sembrava provenire direttamente da esso, mi riconfortò. Non riuscivo a discernere se ciò fosse dovuto ad una gradevole luminosità che mi avviluppava e che permeava tutto intorno a me.
Avevo la percezione di essere privo di solidità, pura coscienza radiante... Non avvertivo più la sensazione del mio corpo fisico e avevo perso ogni senso di pesantezza. Era veramente un sentire nuovo per me, un meraviglioso stato di coscienza. Non esistono parole per descriverlo.
 
 
Era gradevolissimo, molto bello, una vera delizia, ma non so se sia durato pochi microsecondi o miliardi di anni, non avevo alcuna idea del tempo trascorso. Esso non aveva costrutto, nessun significato o rilevanza in questa nuova esistenza. Ebbi letteralmente la percezione di trovarmi ovunque nell'Universo contemporaneamente.
Poi questa luminosità cessò e fu sostituita da una visione della Terra che si allontanava rapidamente sotto di me.
Ero sempre avvolto dalla sensazione di calore, di benessere, ma, sotto l'effetto di questo movimento a ritroso sempre più veloce, la visione del Pianeta cedette il posto ad un'altra più estesa del nostro sistema solare, poi, nei brevi attimi che seguirono, a quella di un gruppo di stelle che si trovavano apparentemente in uno dei bracci della nostra galassia.
Ero assorbito in una visione simultanea di piani multipli, il cui campo si estendeva ben al di là di ciò che il concetto di "vedere" rappresenta abitualmente. Me ne andavo sempre più lontano, ma potevo ancora sentire la vibrazione del nostro Globo, cosa che senza dubbio sarebbe stata impossibile nel nostro continuum spazio/temporale a causa della distanza considerevole che vi doveva essere.
Nell'insieme, sentivo del benessere, dello stupore, dell'ammirazione, un sentimento unitario, un senso di "lucidità" come di pienezza, ed anche un immenso Amore, sebbene tale parola sia, purtroppo, insufficiente per descrivere quello stato di coscienza.
Sempre retrocedendo nel tempo, all'improvviso mi sentii completamente acquietato, pronto a dissolvermi per fondermi nell'Unità cosmica. L'irrompere di questa emozione (ancora una volta le parole non hanno alcun senso), di questo incredibile "Amore" come lo percepivo in quel momento, andava oltre tutto ciò che avessi mai provato prima.
Non posso esprimere con linguaggio umano quella sensazione, quel sentimento. Ero tutto e non ero niente. Ero ovunque e da nessuna parte. La mia coscienza si era dilatata al punto da contenere tutte le cose, tutte le epoche, tutti i luoghi dove avevo vissuto e tutte le personalità che avevo assunto, che avevo (in quel momento; ndt) e che avrò mai!
Ero l'Unità e, nel contempo, la più minuscola parte dell'insieme. So che questo può sembrare allucinante e lo è anche per me quando mi rileggo, ma IO L'HO VISSUTO! Non ci sono parole per esprimere questa Gioia, questo Amore e questo Ardore! Sono realmente indescrivibili!
 
 
E continuavo ad accelerare allontanandomi, osservando ogni cosa, assimilando tutto e diventando il Tutto sempre di più! Galassie intere divennero delle dimensioni di granelli di sabbia. Ne ho viste di enormi in collisione.
Ho osservato dei "buchi" nello spazio che non erano tali ma piuttosto dei vuoti riempiti di particelle che non potevo comprendere nonostante il mio nuovo livello di coscienza, malgrado il mio stato "sovra-dimensionale"; forse delle proto-galassie?
E ce n'erano così tante da vedere, da percepire, ed io potevo sempre discernere dove si trovasse il nostro Pianeta! Dico "discernere", perché, sebbene la nostra piccola Via Lattea fosse scomparsa, avevo ancora la possibilità di sentire il nostro Mondo ma senza vederlo.
E il mio viaggio proseguì sempre più lontano! Cominciavo ad individuare una curvatura nel mio percorso e realizzai che l'Universo era costituito da una grande Sfera contenente tutti i sistemi cosmici.
Questo divenne sempre più evidente man mano che mi allontanavo in direzione della "zona oscura", oltre il regno delle galassie. Eppure, anche allora, di tanto in tanto, altri ammassi stellari sparsi apparivano sulla mia strada.
Fu in quel momento che "sentii" una grande Presenza, una potente Presenza proprio dietro di me. Ebbi la sensazione di un rallentamento, esitando prima di superare quella barriera, mentre guardavo in basso verso la "Sfera" contenente il nostro Universo.
Mi appariva trasparente e leggermente opaca, come se stessi contemplando il limite energetico del nostro sistema universale. Sembrava che l'immagine corrispondesse ad un atomo con i suoi elettroni.
Mi trovavo sempre in fase di allontanamento e potevo ora osservare, al di là della curvatura del nostro Universo, altre sfere che potevano essere soltanto altri universi! Si sarebbe detto che tutti questi fossero posizionati in un guscio sferico intorno ad un nucleo che non potevo vedere. E al di là di questo guscio, ce n'era un altro, verso il quale allora mi diressi.
 
 
L'impressione generale che ne serbo è simile a quella di piccole sfere scolpite nell'avorio e inscatolate le une nelle altre che si trovano in certi negozi di importazione. Ma non c'era nessun inizio né fine, nemmeno sfere più piccole o più grandi. Ciascuna di queste portava sempre ad un'altra analoga.
Non ho mai potuto entrare nel guscio successivo. Quando ho continuato il mio periplo verso questo nuovo universo, qualcosa cominciò ad attirarmi e fui improvvisamente ricondotto in avanti in direzione del nostro Universo, poi, all'interno. Le altre galassie in seno al nostro sistema universale scomparvero.
Ebbi un'ultima visione dei bracci della Via Lattea ed ecco: ero di ritorno. Stordito, confuso, triste, con un enorme senso di vuoto, voglio dire di perdita di questo Amore, di questa Conoscenza e di questa Unità in cui mi ero trovato immerso.
La mia esperienza di pre-morte era terminata.
Dopo questo, sono uscito dal coma a più riprese. Non ho alcuna idea di quanto tempo fosse trascorso. Durante quel periodo ho vissuto dei sogni molto significativi, visioni e incontri con personaggi assai reali, aventi un corpo (fluidico; ndt), e con i quali potevo tenere delle conversazioni normali e logiche.
Nel frattempo, ho vissuto altre NDE durante le quali ho di nuovo sperimentato brevemente qualche frammento della Forza d'Amore e di Unità che avevo percepito nel mio "viaggio" principale.
Ho quindi tentato inconsciamente di "adattarmi", di ignorare quello che mi era accaduto, di accantonare questa esperienza nella vita di tutti i giorni. Ma il ricordo della mia NDE era sempre là e mi tormentava. Finalmente, in capo ad un anno, ho deciso di lasciar perdere, mi sono seduto e ho cominciato a meditare.
Allora, tutto è iniziato a ritornare alla mia memoria cosciente. Non potevo più reprimere questi ricordi e sapevo che doveva essere così. In questo modo, ho lasciato emergere il loro flusso che è diventato così forte tanto da convincermi che quello che avevo vissuto era reale e non un'allucinazione o un sogno.
Ho compreso che siamo tutti unici e tutti "UNO" nello stesso tempo; che la sola cosa veramente importante è l'Amore. Questo è ciò che conta di più: l'Amore senza riserve, aperto, generoso. Tale Amore è capace di appagarci totalmente. Tutto il resto è superficiale.
 
 
Sono cambiato per sempre. Ormai, molto semplicemente "IO SONO". Noi siamo tutti UNO, siamo tutti "Dio". O può essere che "Dio" sia tutti noi. Avevo pensato a questa frase della Bibbia: "Dio fece l'uomo a Sua immagine."
Io non professo alcuna religione in particolare, non l'ho mai fatto e sicuramente non lo farò mai, perché per me, esse hanno tutte ragione e tutte sono nell'errore...
È l'uomo che ha cercato di quantificare, di legiferare ed anche di controllare l'aspetto spirituale della vita. Io so ora che il fatto di vivere e di amarsi gli uni gli altri è la sola vera religione.
Ciò che ho letto e scambiato con altre persone aventi vissuto la medesima esperienza non ha fatto che confermarmelo. Possiamo forse descrivere ciò che abbiamo "visto" in termini diversi. Tuttavia, il messaggio universale d'Amore e di Perdono rimane immutabilmente lo stesso.
Questa è dunque la mia esperienza. È come un albero i cui frutti continuano a maturare in me giorno dopo giorno. Dire che ciò mi ha completamente mutato è nel contempo incredibilmente ovvio quanto riduttivo.
Sono sempre dedito ai sistemi informatici e ne ho fatto la mia professione, ma ora mi preoccupa maggiormente sapere come questi computer possano davvero aiutare la gente, piuttosto che utilizzarli eseguendo delle funzioni di progettazione e di adattamento per le quali sono retribuito.
Non sono mai stato un materialista nel senso di accumulare beni materiali, ma mi sono compiaciuto di possedere le cose, e provavo un certo attaccamento per esse. Adesso, apprezzo sempre tanto la bellezza delle cose, ma non considero più che sia così importante possederle...
Mi è capitato di dare parecchie cose alle persone, perché avevano il desiderio di avere questi oggetti. Alcune mi consideravano probabilmente uno "stupidotto". Ma questo non è un problema per me.
A volte mi viene da piangere sulla tristezza di questo mondo e della vita di certi Esseri. Condivido molti sentimenti comuni con coloro che hanno vissuto una NDE, specialmente l'assenza totale di paura della morte.
È realmente tranquillizzante pensare che essa sarà un ritorno a quello stato meraviglioso che ho già sperimentato: questo sentimento sconfinato d'Amore verso tutti questi Esseri intorno a me, questa pace interiore che io risento. Ora, se è nelle mie possibilità di alleviare la sofferenza altrui, prendendola su di me, lo faccio volentieri.
 
 
Suppongo che in molti si domandino: «Valeva forse la pena di morire per questo?»
Ed io rispondo loro con gioia: «Sì"
Mark Horton
Tradotto in origine da Olivier de Rouvroy
Traduzione italiana: Sebirblu.blogspot.it
 
Post Scriptum 
 
Vi consiglio, cari Lettori, di andarvi a rileggere o a leggere un altro articolo da me tradotto l'anno scorso. Una e-mail molto gradita, ricevuta oggi, ha richiamato la mia attenzione proprio su questo altissimo Messaggio: "Aspetti della Transizione dimensionale" postato da Olivier de Rouvroy il 24 novembre 2011, ma attualissimo.
 
L'Umanità, anche senza passare dal coma, è destinata a vivere esperienze simili a quelle che avete appena letto e che mi auguro vi abbiano entusiasmato e rincuorato. 
 
Di seguito altri due link che descrivono un paio di casi estremamente emblematici:
 
 
A presto, Sebirblu.
 

venerdì 26 aprile 2013

Come Creare La Propria Realtà. DA LEGGERE (secondo me ovviamente)

In che modo creiamo la nostra realtà. Da leggere assolutamente!

by lospecchiodelpensiero

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Se tutti sul pianeta sapessero questo e lo mettessero in pratica, creeremmo un mondo diverso.
Grazie alla rete Ning Extraterrestrials.ning.com per aver condiviso questo post. Semplicemente geniale!
Ti chiedi perché la vita è un ottovolante caotico di eventi ora positivi ora negativi? Hai già provato a praticare con costanza, come la maggior parte delle persone, il pensiero positivo, la meditazione o la preghiera, senza risultati benefici tangibili? Ti rendi conto sempre più, in un silenzio disperato, di avere poco controllo sulla tua vita? Hai paura che molti di noi stiano fluttuando impotenti come plancton sulle onde? Non vorresti avere un potere magico per cambiare in meglio la tua vita e quella di chi ti circonda? Beh, la buona notizia è che questo potere tu ce l’hai!
Dopo aver letto un paio di volte questo articolo, comprenderai le forze naturali che creano la nostra realtà individuale e collettiva. Potrai capire che tutti abbiamo la stessa capacità di utilizzare queste forze per il bene o per il male. Inizierai a vedere queste forze al lavoro ovunque. Imparerai a controllare, concentrare, amplificare e utilizzare correttamente il tuo potere personale con facilità. Potrai iniziare a raccogliere i frutti che hai sempre cercato, senza mai trovarli. Non sarà necessario che tu abbia fede o che ci creda: questo verrà con la pratica. E non ci sarà nemmeno bisogno di un vero sforzo da parte tua, anche se la fede e le azioni volte a raggiungere i tuoi obiettivi saranno utili per manifestarli più rapidamente. E' facile come fantasticare. La tua comprensione di questa conoscenza ti farà iniziare a pensare in modo naturale e automatico in modi nuovi che renderanno il tuo futuro come tu vuoi che sia. In realtà non è difficile affatto. Tieni ben presente questo concetto.
Ognuno di noi esercita un enorme potere nel corso di ogni giorno della nostra vita. Noi controlliamo forze potenti di cui la maggior parte di noi è completamente all'oscuro. Il tuo potere può creare eventi futuri buoni o cattivi per te, per i tuoi amici, per la tua famiglia e per tutta l'umanità. Ecco il problema: noi creiamo involontariamente eventi futuri positivi e negativi capaci di generare la vita e potenzialmente anche di essere fatali. Senza conoscere questo potere, utilizzarlo è come giocare alla roulette russa con il motore dell'universo. E le nostre singole realtà e la realtà di ognuno a cui pensiamo sono il risultato diretto del nostro controllo, o della mancanza di controllo, dell'uso o abuso di questi nostri straordinari poteri individuali. Tuttavia, una volta che abbiamo capito il nostro potere, tendiamo naturalmente a usarlo per il nostro bene e per il bene comune. Quindi, esamina seriamente il tuo potere e impara a usarlo per aiutare te stesso e tutti quelli che ami a diventare il meglio che potete essere.
La tua mente inconscia è in contatto continuo con le menti inconsce di tutte le altre persone viventi attualmente e forse con tutte le menti su altri piani in qualsiasi momento in tutto l'universo. L’inconscio collettivo controlla l'onnipotente, onnipresente campo quantico. Avvolge tutto, alimenta gli atomi e manifesta il nostro universo olografico. E la tua mente individuale, quando si trova nel livello di coscienza alfa (fantasticheria o sogno ad occhi aperti) è la tua console di comando personale per l'inconscio collettivo. È la chiave per il tuo potere personale ed è quello che ognuno di noi deve imparare a controllare per il bene dei posteri.
L'inconscio collettivo non capisce le "parole" o le lingue. Capisce solo le immagini mentali. Le immagini mentali che consciamente o inconsciamente tu disegni (o immagini) sul tuo schermo mentale sono pienamente comprese dall’inconscio collettivo. In altre parole, le tue fantasticherie dettano in gran parte la tua realtà e vengono interpretate come la realtà che tu desideri per il futuro. L’inconscio collettivo è convinto che tu non dedicheresti tanto tempo a soffermarti su tali immagini se non desiderassi che si manifestino nella tua vita. Il tuo futuro è in gran parte un riflesso delle immagini più ricorrenti che hai visualizzato sullo schermo della tua mente e le immagini che hanno di te coloro che ti conoscono. Più volte immagini mentalmente una cosa, maggiore è la probabilità che questa si materializzi nella tua realtà. Pensa alle tue fantasticherie come se fossero voti a favore o contro gli eventi che desideri che accadano nel tuo futuro. Questa è l'unica vera democrazia. E succede incessantemente dentro la tua testa tutto il giorno e in tutto il nostro universo. I nostri crudeli e illegittimi governanti in ogni parte del mondo vogliono che tu sia all’oscuro di queste informazioni, per poter arruolare anche te nel loro esercito fatto di svariati milioni di uomini che continuano a fantasticare sul loro incubo e a perpetuarne l’esistenza nel loro interesse. È importante che tu capisca la situazione, ma quando ti capita di pensare ai loro piani da incubo, elimina immediatamente le immagini. Ne riparleremo più avanti.
Per usare il tuo potere con un certo grado di controllo, la tua mente cosciente deve comunicare con l’inconscio collettivo (inviare l’ordine) nella sua lingua: con immagini mentali intenzionali. Le parole non hanno alcun effetto sulla realtà, salvo che per trasmettere i concetti che dipingono immagini mentali nella nostra mente. Sono le nostre immagini mentali, le nostre fantasticherie, che programmano la realtà. Devi anche imparare a modificare le tue immagini mentali negative. Ti spiego brevemente come fare.
Non confondere i sogni notturni con le fantasticherie o immagini mentali/sogni a occhi aperti. I sogni notturni nascono da fiotti casuali di immagini indipendenti che arrivano al tuo schermo mentale dal magazzino di immagini della tua mente. Tu stai dormendo. Quindi, la tua mente inconscia è svincolata dalle false restrizioni e dai limiti normalmente imposti dalla tua mente cosciente. Durante il sonno, è libera di ricreare esercitando in pieno il suo enorme potere di associare immagini oniriche non collegate in una sorta di continuità o di storia. Il significato dei sogni notturni non può essere facilmente decifrato, perché le immagini hanno significati diversi a seconda delle persone. Gli incubi notturni non hanno un reale potere su te o sul tuo futuro, a meno che tu non attribuisca loro questo potere immaginandoli (richiamandoli) il giorno seguente, quando sei sveglio.
Le tue fantasticherie ad occhi aperti, invece, rappresentano i programmi o il codice per la creazione del tuo futuro. Le cose che immagini (o di cui ti rammarichi, che desideri, che ti affliggono, di cui ti lamenti, di cui parli in continuazione, di cui ti risenti, che ti aspetti accadano, che speri, che odi, che ami, che rimpiangi, ecc.) il più delle volte sono le cose di cui sarà composto il tuo futuro. Fino a quando non imparerai a gestire queste immagini, la vita sarà un disordine caotico di buoni e cattivi eventi e una ripetizione delle esperienze negative passate.

Allo stesso modo, i nostri sogni collettivi, cioè le immagini più comuni per le menti degli uomini, programmano la nostra realtà collettiva futura, tanto quella locale quanto quella globale. Il motivo per cui tutto è caotico dipende dal fatto che noi ospitiamo nella nostra mente un insieme caotico di buone e cattive fantasticherie ad occhi aperti, senza sapere che stiamo dando origine alle nostre realtà personali e collettive caotiche. Non c'è da stupirsi, se è tutto un disastro. E i banchieri criminali prosperano sul caos.
CREARE FANTASTICHERIE POSITIVE
La durata di un’immagine sul tuo schermo mentale non è molto significativa. La cosa che conta è la quantità. Perciò, invece di fare un film di 20 minuti con molti dettagli che faticheresti a ricordare, crea una scena di due o tre secondi che sia facile da ricordare. E fai in modo che sia semplice. Meno complicata sarà la tua fantasticheria, meno difficile risulterà per l’inconscio collettivo (o campo quantico) orchestrare gli eventi per farla accadere. Molte delle mie personali fantasticherie di programmazione le immagino di sera, per limitare il contenuto e i dettagli. Se è semplice, può accadere più velocemente. E ripeti consapevolmente la fantasticheria, ripeti più volte le scene che hai immaginato, il più spesso possibile.
L'inconscio collettivo (il campo quantico) è un automa: una macchina con funzioni precise. Alimenta gli elettroni. Presume automaticamente che le immagini mentali che tu evochi più di frequente siano le cose che desideri per il tuo futuro. Le immagini proiettate più spesso nella mente vengono assorbite dall’inconscio collettivo, che poi assegna un punteggio alla volontà collettiva grazie alla tua volontà (alla tua fantasticheria), architettando influenze future e percorsi corrispondenti, in modo da permettere che un giorno (intenzionalmente o meno) la scena programmata si materializzi nel tuo futuro, a meno che essa non sia contraria alla volontà collettiva. La maggior parte delle volte, la volontà collettiva non ha un gran peso, perché noi immaginiamo soprattutto le cose più personali, per le quali non c'è opposizione collettiva. L'inconscio collettivo non qualifica le tue fantasticherie come buone o cattive. Si limita a quantificarle. Che esse siano negative o positive, esso manifesterà esattamente quello che tu (o noi) lo abbiamo programmato a fare, a meno che tu non perda la votazione o noi non risultiamo in minoranza. E questo non richiede fede o credenza. Puoi farlo anche rimanendo scettico, ma questo caso rallenterai la materializzazione.
COME MODIFICARE LE FANTASTICHERIE NEGATIVE
Per migliorare la nostra vita, non dobbiamo solo creare immaginazioni positive, dobbiamo anche modificare quelle negative. In assenza di quelle negative, resta più spazio e tempo per le molte più brevi immagini positive che puoi creare deliberatamente a tuo beneficio. Questo metodo inverte le tendenze negative nelle nostre vite personali. Ed è facile! Lo stesso processo, fatto collettivamente, potrebbe invertire le tendenze negative a livello locale, nazionale o globale che noi creiamo inconsapevolmente a livello collettivo, condannando noi stessi a resistere e se possibile a sopravvivere. (all’umanità basterebbe una sola immagine positiva del nostro futuro collettivo per contrastare il piano da incubo a cui i malefici leader mondiali ci inducono a pensare ogni giorno traendone vantaggio!)
Ma prima di iniziare a esercitare appieno questo potere a tuo beneficio, è necessario che tu impari a respingere e prevenire il ripetersi delle immagini negative sul tuo schermo mentale. Modificare le tue fantasticherie è semplice. La cosa migliore è eliminare le immagini negative via via che si presentano sul tuo schermo mentale. Questo impedisce che ti tornino in mente influenzando negativamente il tuo futuro e/o il nostro futuro collettivo. Questo esercizio annulla la richiesta all’inconscio collettivo di produrre gli eventi negativi legati alla cattiva immagine che hai appena cancellato. Per cancellare con successo una fantasticheria negativa, come già detto, è necessario farlo nel linguaggio specifico dell’inconscio collettivo.
Quando ti accorgi che stai fantasticando su un’immagine negativa, innanzitutto bloccala sul tuo schermo mentale. Poi con un pennello immaginario, circondala di un cerchio nero. Poi traccia una grossa X nera sul cerchio (avrai ottenuto il simbolo internazionale che indica pericolo o altra identificazione negativa). Infine, immagina di lanciare tutto questo verso l'alto, lontano dal pianeta, come se fosse un frisbee.
In questo modo hai detto all’inconscio collettivo nella sua lingua di eliminare l'immagine brutta e annullare ogni influenza negativa che può aver avuto sul tuo futuro, ma anche di non conservare mai più quell’immagine o altre immagini simili. Se hai pensato molto spesso a un’immagine negativa dovrai ripetere questa tecnica più volte. Ricorda: tu sei il custode della tua mente. Puoi scegliere cosa immaginare e cosa non immaginare.
Ad un certo punto ti accorgerai con sgomento che non riesci a ricordare l’immagine negativa che hai appena cancellato dalla tua mente. Cercherai affannosamente di ricordartela, fino a quando ci riuscirai. A questo punto, dovrai di nuovo disegnare il cerchio, la grossa X, e lanciare tutto fuori dalla tua mente. Imparerai presto a ignorare questa “amnesia delle immagini negative” e ti abituerai con gioia all’idea di aver ripulito la tua casa. E se non riesci a bloccare un’immagine o a richiamarla con facilità, non ti preoccupare. Basta disegnare il cerchio e la grossa X nello spazio vuoto dopo che l’immagine negativa ha lasciato il tuo schermo mentale e poi lanciare tutto verso l’alto fuori dalla tua mente. E’ quasi altrettanto efficace. E la tua capacità di bloccare le immagini migliorerà con la pratica. Può anche succederti di ricordare che in passato ti sei soffermato su delle immagini negative senza però cancellarle. Appena ti tornano in mente, disegna il cerchio e la grossa X.
Il tuo passato:
Molti pensieri negativi sono ricordi di eventi e circostanze infelici del tuo passato. Pensa a loro come a un bagaglio indesiderato. Ti blocca, rallentando o impedendo i tuoi progressi. Se richiami spesso alla mente le immagini negative del tuo passato è come se bloccassi le immagini positive legandole a un tronco fatto di immagini negative. Inoltre, il potere della fonte vede le ripetute immagini mentali del tuo passato come una tua ordinazione per il futuro, e così i tuoi domani assomigliano ai tuoi ieri, come una condanna a ripetere gli errori del passato.
Ogni volta che si ripresentano, bloccali, disegna il cerchio, la grossa X e lanciali in alto lontano da te. Questo taglia i legami con le esperienze negative. Una volta che hai imparato le lezioni del passato, non è necessario che tu ricordi gli eventi brutti. Perciò, buttali via e vai avanti con la tua vita. Potresti anche visualizzare i tuoi eventi negativi passati più traumatici come pesi enormi o bagagli incatenati alle tue caviglie. Poi, ti basterà tagliare mentalmente le catene e i ceppi. Senti che ti stai allontanando, libero, lontano dal peso dei bagagli. Guarda l'enorme cumulo dei peggiori momenti della tua vita mentre scompare dietro di te giù per una strada mentale nel tuo passato, a cui appartiene. Impara le lezioni il più rapidamente possibile. Poi taglia i legami e vai avanti. Ora hai più tempo e spazio mentale libero per immaginare positivamente il futuro migliore.
Evita di nutrire rancore, in modo da limitare le immagini negative del passato. Perdona tutti i nemici e gli avversari del passato. Amali, ma abbi anche pietà di loro. Come te, non sono altro che il risultato della loro origine genetica, della loro esperienza e delle loro reazioni (scelte) alle loro esperienze. Come la maggior parte di noi, stanno solo usando le loro limitate risorse coscienti per cercare di andare d'accordo come meglio possono in questa stanca vecchia razza. Se avessero la conoscenza di tutti i segreti dell'universo, non ti avrebbero fatto torto. Quindi, renditi conto che sono umani, perdonali di tutto ed elimina amorevolmente le loro immagini negative dalla tua mente. Questo libera un sacco di tempo mentale futuro durante il quale potrai pensare nuove immagini positive, immaginate intenzionalmente da te. E liberandoli, consenti anche ai tuoi vecchi nemici di evolversi.
Il tuo presente:
I pensieri negativi sulla “tua situazione attuale” convalidano il tuo intrappolamento. Modificali e annullali. Poi sostituiscili con immagini di "dove sarai", che ti consentano di aspirare a quel nuovo modo di essere "che stai diventando." Puoi immaginarlo ad occhi aperti o chiusi. Ma soprattutto, cerca di ottenere l’immagine più vivida che riesci a creare. Non è necessario che tu continui ad essere "ciò che sei stato." È una tua scelta. Oggi è davvero il primo giorno del resto della tua vita, perché solo ora stai imparando quello che devi sapere per essere libero. Sei un “lavoro in corso”. Vivi nel presente. Impara a sperimentare e ad apprezzare più pienamente il presente mentre crei volontariamente, con la mente, il tuo futuro migliore. Non puoi modificare il passato. Ma puoi archiviarlo per evitare che diventi il modello per il tuo futuro. Per fare spazio a un grande futuro devi lasciar andare il passato, imparare quello che ti può insegnare, fare le scelte migliori che puoi nel momento presente continuando senza sosta a immaginare il tuo futuro come desideri che sia.
Quando cominci a superare il tuo passato, cominci a diventare più consapevole del presente e questo ti permette di fermarti più spesso a godere, ad esempio, del profumo delle rose. Non dimenticare che lamentarsi di qualcosa che odiamo rende emotivamente potenti le immagini mentali di quella cosa, cioè le immagini che inviamo all’inconscio collettivo come se gli inviassimo un modulo d'ordine firmato dalla nostra anima. Questo, ovviamente, non fa che creare nel tuo futuro proprio quello che più detesti. L'osservazione è manifestazione. Quindi, fai del tuo meglio per ignorare tutto quello che non ti piace (con la pratica, ti risulterà sempre più facile). Ti accorgerai che, ignorando le cose negative, si dissolveranno e passeranno in secondo piano. Lamentarsi è come toccare in continuazione una ferita, che così non guarisce mai o addirittura potrebbe infettarsi. Quando esprimi apprezzamento e gratitudine per le cose buone che hai, stai fantasticando su cose simili per il futuro. Perciò, conta tutte le tue benedizioni, spesso, per quanto piccole siano. E dedica tempo a sentire e ad esprimere gratitudine e apprezzamento anche per le benedizioni degli altri. Questo trasmette una programmazione positiva, mostrando loro quel che c’è di buono in loro o le cose positive che hanno realizzato e incoraggiandoli ad apprezzarle. E poi, crea un buon legame tra voi.
Sii presente nel momento. Termina un compito prima di iniziarne un altro. Previeni lo stress triplicando la quantità di tempo che valuti necessario per adempiere ai tuoi obblighi. Richiama alla mente solo i ricordi che ti fanno sentire bene. Non immaginarti come una vittima o un perdente e non accettare auto-immagini mentali negative senza istantaneamente impiegare qualche secondo per cancellarle. Installa un allarme immaginario nella tua mente, che suona quando un’immagine negativa arriva sul tuo schermo mentale e attiva automaticamente il tuo pennello immaginario. Modificando le immagini negative ti sentirai man mano sempre più libero da loro. E la libertà è potere. Se vuoi sentirti meglio, elimina le tue immagini mentali negative.
Mettendo in pratica queste conoscenze comincerai a soffermarti mentalmente su cose più positive, e questo farà sì che si materializzino. Se un pensiero non ti piace, annullalo e poi soffermati su qualcosa di meglio. Puoi scegliere cosa pensare. Ciò che vedi con l’occhio della mente è quello che otterrai. Perciò, se ciò che vedi è quello che otterrai, guarda ciò che è meglio! Modifica le tue fantasticherie ininterrottamente, tutti i giorni. Prendi l’abitudine. Cerca il bene intorno a te e negli altri e anche nell’ambiente, e apprezzane ogni parte. Perdona te stesso e potrai amare te stesso più pienamente, così che anche gli altri possano perdonarti e amarti. L’universo è infinitamente abbondante. È in grado di fornire tutto ciò di cui ognuno ha bisogno e tutto ciò che ognuno desidera. Quindi, sappi che tu hai il diritto di avere tutto ciò di cui hai bisogno e tutto ciò che desideri. Hai il diritto di essere felice. Lascia andare il vecchio per fare spazio al nuovo. Concentrati sempre più su ciò che desideri e sempre meno sulle realtà negative attuali o le calamità del passato.
Renditi conto che la mediocrità attacca sempre l’eccellenza. Rovescia la polarità della gelosia degli altri elogiando le loro realizzazioni e quelle di tutti coloro che ti circondano. Così sarai anche più idoneo a realizzare imprese e ricevere elogi per i risultati raggiunti E perdona la gelosia degli altri, immaginando invece che ti facciano i complimenti. Rifiuta di credere al male negli altri. Sostituiscilo mentalmente con il bene, aiutandoli così a diventare migliori. Questa non è una cerimonia mistica. Succede tutto il giorno nella tua mente. Solo che finora non hai applicato nessuna disciplina. Ma ora sai come autodisciplinare la tua immaginazione.
Quando si verifica una crisi, chiediti che lezione sta cercando di insegnarti. Poi impara quella lezione per mettere fine a quella crisi.
Proietta mentalmente amore a te stesso e a coloro che ti circondano. (Prova a farlo durante un ingorgo di traffico e vedrai che la gente smette di cercare di passare per prima). Offri valore e servizio al mondo per ricevere valore e servizio per te stesso. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. Non dimenticare di affermare ogni giorno il tuo amore per te stesso e il tuo perdono per le tue imperfezioni, fragilità umane ed errori, in modo da liberare te stesso dal tuo passato per accelerare la manifestazione del tuo futuro. Sviluppa l’atteggiamento di cercare di essere sempre il miglior te stesso che puoi. Non entrare in concorrenza con gli altri. Questo può solo farti diventare una brutta copia di quello che ritieni gli altri siano. Non è altro che pessima telemetria. Misurati soltanto rispetto ai tuoi risultati personali. Questo ti farà diventare un originale migliore. I banchieri criminali (i sionisti Khazariani, i nazisti, i mostri cosiddetti Illuminati, i nostri unici nemici dichiarati, i leader del mondo) prosperano sul caos, sul dolore, la sofferenza e la morte che provocano. Cercano di perpetuare e perfezionare il loro piano per tenerci all'oscuro di questa conoscenza e usare il nostro potere (noi stessi) contro di noi.
Per imparare a creare le immagini mentali
Crea le immagini mentali (programmi) degli eventi futuri che desideri come se tu fossi presente in quel momento futuro e potessi vedere con i tuoi occhi l’evento che si verifica davanti a te. Se hai difficoltà a immaginare qualcosa, pensa a un momento in cui guardavi fuori dalla finestra in un ambiente freddo, fantasticando di essere in un paradiso tropicale. Entra in quello stato mentale e immagina la tua fantasticheria. Non è necessario essere in trance, non è necessaria nessuna cerimonia. Si tratta semplicemente di fantasticare a occhi aperti, mentre guidi o passeggi o svolgi un’attività noiosa. Ricorda di non essere troppo specifico nel creare la fantasticheria. Più dettagli aggiungi, più corde dovranno essere gettate in giro per il tuo mondo per poterla manifestare e trasformarla in realtà. Fai in modo che per il campo quantico il tuo ordine mentale sia facile da eseguire. Fai in modo che i tuoi ordini-fantasticheria siano brevi e indimenticabili, così che sia facile ripeterli: solo qualche secondo. E poi ripetili il più spesso possibile, fino a quando non si manifestano.
Ma stai attento a quello che immagini perché, se lo immagini abbastanza spesso, lo otterrai. E potrebbe non piacerti quando si verificherà, perché la realtà del tuo fantasticare potrebbe essere complicata da conseguenze negative impreviste. È per questo che è meglio immaginare un risultato o un effetto inevitabile della realtà che desideri, un risultato che necessariamente dovrebbe verificarsi per consentire quella realtà, anziché immaginare l’evento specifico. Questo offre all’inconscio collettivo più possibilità tramite le quali può orchestrare l’evento e quindi manifestare più velocemente la tua realtà. E potrebbe addirittura ideare un evento migliore di quello che avevi programmato tu, con la tua limitata mente cosciente.
Un esempio di questo potrebbe essere una strategia per ottenere un’occupazione più piacevole e remunerativa. Potresti per esempio immaginare che ti piacerebbe essere un gioielliere, e programmare incessantemente quella realtà. Misteriosamente, in qualche modo arrivi a esercitare quella professione e scopri che non piace affatto. Ecco il problema. Tu non sai tutto quello che comporta ogni occupazione sulla Terra. Tu sei il tuo critico più severo. Dal punto di vista cosciente, conosci te stesso meno di tutti. Non sai quali sono i tuoi talenti nascosti e nemmeno le fobie nascoste. E non sai se le persone con cui ti troverai a lavorare sono compatibili con te. Perciò, consciamente, per te sarebbe quasi impossibile determinare quale sia il lavoro migliore per te. Il tuo inconscio ha accesso a tutte queste conoscenze. Perciò, non programmare di svolgere un lavoro specifico. Immagina piuttosto gli effetti che deriverebbero dal fare un lavoro che ti piace.
Per esempio, puoi immaginare che la sveglia suona e tu ti svegli di ottimo umore e contento delle opportunità della giornata. Immagina di fermare la sveglia con un gesto garbato, invece di buttarla giù dal comodino e farla andare in pezzi, come può capitare quando uno odia il suo lavoro. Immagina che ti alzi dal letto volentieri, perfettamente riposato, contento, pieno d’energia e che non vedi l’ora di cominciare a lavorare. Questo permette all’onnipresente inconscio collettivo di farti trovare l’occupazione più adatta a renderti felice, il lavoro più idoneo per te e per le capacità, i limiti, le inclinazioni, le esigenze, le simpatie, le antipatie, le stranezze, le preferenze e i talenti che ti contraddistinguono. E può anche succedere che si tratti di una professione che non hai mai nemmeno preso in considerazione.
Immagina di dirigerti al posto di guida della tua auto nuova, mentre guardi a occhi socchiusi il riverbero della sua vernice nuova, mentre respiri il suo odore di nuovo, con un gran sorriso, immagina senza sosta. Perché si verifichi la realtà dell’auto nuova, probabilmente dovrai aver trovato un ottimo lavoro o ricevuto un bel po’ di soldi.
Ecco altri tre esempi per fantasticare sull’effetto di un evento futuro che desideri, piuttosto che sull'evento reale.
Non immaginare di essere in coppia con una persona specifica, perché quella persona potrebbe essere totalmente sbagliata per te, e quindi renderti infelice, o anche peggio. Non sprecare il tuo tempo. È troppo prezioso e troppo limitato. Quello che realmente desideri è qualcuno che ti faccia sentire euforico, una persona la cui compagnia ti sia completamente gradita, qualcuno che condivida le tue simpatie e le tue antipatie, qualcuno insieme a cui ti faccia piacere mostrarti in pubblico. Fai in modo che creare questa realtà sia facile per l’inconscio collettivo, limitando gli ingredienti della fantasticheria. Immagina di passeggiare senza fretta in un luogo pubblico con il braccio intorno a qualcuno, immagina risate e voci insieme al tintinnio delle stoviglie, immaginati mentre sollevi la testa, gli occhi chiusi, la bocca aperta e ridi allegramente in risposta a un’osservazione spiritosa, o mentre provi un attimo di commozione pensando al tuo amore, con una sensazione di sollievo e di gratitudine nel sapere che la persona che con cui cammini mano nella mano è il partner più compatibile che tu abbia mai avuto. Questa tua fantasticheria non prevede nemmeno un’immagine di questo amante non ancora trovato. Richiede solo due o tre secondi e lascia tutte le decisioni all’inconscio collettivo. Non importa chi sia questa persona, l’unica cosa importante è che ti fa sentire così.
Oppure, immagina un afflusso di denaro, del quale hai molto bisogno: immagina di entrare in banca tutto contento, senza alcuna preoccupazione, oppure immagina semplicemente di prendere in mano con orgoglio il tuo portafoglio, tutto contento di depositare il denaro nel tuo conto, oppure di incassare un assegno o pagare una fattura, euforico al pensiero della tua nuova prosperità. È solo un’immagine di te, mentre guardi i tuoi piedi che entrano in banca o cammini tranquillamente, mentre provi emozioni di gioia collegate alla tua immagine di questa esperienza. Bastano pochi secondi.
Per darti una temporanea immortalità, evitando al contempo la perdita di uno dei tuoi arti durante la tua lunga vita, di tanto in tanto immaginati seduto su un dondolo mentre guardi le tue mani invecchiate, gracili, rugose, appoggiate sul tuo grembo. Senti il sole caldo che risplende su di te mentre guardi un bellissimo paesaggio. Senti la pressione delle tue mani sopra le cosce, mentre con i piedi continui a spingere il dondolo avanti e indietro. E sperimenta la soddisfazione di aver avuto una vita piena e gratificante. Ripeti questa fantasticheria abbastanza spesso e ti renderà immortale fino a quando non arriva quel giorno a rendere la tua vita gratificante. Con questa tecnica, sono sopravvissuto a molte circostanze che avrebbero dovuto uccidermi. Alcune si sono verificate in paesi del terzo mondo.
È necessario ripetere spesso queste immagini per garantire che si realizzino. E coloro che non immaginano il loro futuro (o per i quali nessun altro immagina un futuro) potrebbero non avere alcun futuro. Essi sono idonei a diventare statistiche, a morire dei tanti orrori che tutti noi immaginiamo possano uccidere comunque molte persone nella nostra zona in un dato lasso di tempo. Perciò, per proteggere le persone che ami, immaginale spesso in un tempo lontano, felici e sane. E immagina che nella zona in cui vivi cessino le morti premature, per qualsiasi causa avvengano.
Come influenziamo reciprocamente le nostre vite:
Le immagini che abbiamo degli altri influenzano le loro vite quanto le immagini che essi hanno di se stessi e del loro futuro, a volte anche di più. Come detto in precedenza, l'inconscio collettivo funziona democraticamente. Le persone che ti conoscono possono involontariamente tenerti intrappolato nel tuo passato, restando sempre chi sei stato, anche se tu utilizzi al massimo le informazioni che stai leggendo. Come detto in precedenza, l'inconscio collettivo (la fonte primaria di ogni cosa) non qualifica le nostre immagini. Si limita a quantificarle. E le immagini di ciascuno contano in ugual misura per ciò che diventa reale nel futuro. Quindi, se hai molti amici che pensano continuamente a te, evocando le immagini di chi eri l'ultima volta che ti hanno visto, potresti continuare accanitamente a immaginarti come quello che vuoi diventare, ma inutilmente.
In alcune discipline mistiche si insegna agli adepti a fuggire la loro storia personale, per sfuggire all'immaginario sociale che sarebbe in conflitto con il loro nuovo percorso. Uno straniero in terra straniera può fingere di essere chiunque. E coloro che lo straniero incontra sanno di quel forestiero solo ciò che lui racconta loro. Quindi immaginano che lo straniero sia chi dice di essere, e questo rende più facile allo straniero diventare chi vuole essere.
Ma se non si può sfuggire alla propria storia personale, è possibile fare la cosa migliore da fare. Fingere, fino a quando non succede. Dì a tutti che sai esattamente chi stai diventando. Descrivi loro la persona che stai diventando. Dì loro di aspettarsi che diventerai così molto presto. Poi, immagina costantemente te stesso come se fossi diventato quella nuova persona. I tuoi amici, vedendoti fare piccoli cambiamenti in quella direzione, iniziano a pensare: "E se diventasse questa nuova persona?" con tutte le immagini mentali che accompagnano questa supposizione. Dì loro cose che li facciano immaginare che tu ora sei così. Continua a ripetere nella tua mente le brevi scenette visive su come hai intenzione di diventare o la realtà che intendi manifestare. E fai il più rapidamente possibile ogni cambiamento che immagini di essere in grado di fare. Assicurati che tutti quelli che conosci vedano i tuoi cambiamenti.
Continua a sorridere fino alla vittoria. Se mantieni un sorriso sornione sul viso, la gente intorno a te immagina che se sorridi tanto ti saranno successe chissà quante cose positive. La felicità attrae il successo, soprattutto perché la maggior parte delle persone di successo generalmente è infelice. Perciò, se sembrerai sempre felice, indipendentemente dalle circostanze, alla fine otterrai il successo o ampi motivi per essere felice come hai finto di essere.
Il tuo futuro sembra molto familiare:
Ogni volta che gli eventi futuri che hai auto-programmato si manifestano nella tua realtà (accadono), l'inconscio collettivo ti avvisa di questo evento inducendo in te una sensazione di déjà vu. Non sta dicendo: "Sei stato qui prima.” Sta dicendo: "Ti ricordi di questo programma? Il tuo ordine è stato eseguito.” Ma questa sensazione di cosa familiare a volte può verificarsi quando l’ambiente circostante non ha niente a che vedere con il programma di fantasticheria che stai ripetendo nella tua mente. Ecco perché non è l'evento reale, ma l'indicazione di una porta che conduce alla manifestazione, e forse ti dice quale bivio della strada dovresti scegliere. Perciò, ogni volta che sei in una situazione non familiare, ma percepisci un déjà-vu, presta attenzione a tutto ciò che hai intorno per vedere se può aiutarti a capire che strada prendere. In genere, però, la sensazione di déjà-vu sopraggiunge quando sei proprio nell’evento reale che stavi programmando. E più volte hai sognato ad occhi aperti l'immagine, più forte sarà la sensazione di déja-vu quando l’evento si verifica.
Il futuro dell'umanità:
I nostri sogni collettivi definiscono il nostro futuro collettivo. Purtroppo, al momento, c'è solo una fantasticheria principale collettiva sul nostro futuro: l'incubo orribile creato dai governanti psicotici illegali, i proprietari illegittimi della nostra Terra e di tutti Noi. Essi ci odiano e davvero ci considerano come ratti. È per questo che aggiungono il fluoruro di sodio (veleno per topi) e altri veleni alle nostre forniture di acqua e ci fanno perennemente pagare tassi da usura. Purtroppo, però, conoscono i segreti della creazione. La loro orribile fantasticheria è attualmente vincente, solo perché ci hanno manipolato in modo che li aiutassimo. Dobbiamo smettere di aiutarli facendo a loro vantaggio il loro lavoro maligno, tramite le nostre fantasticherie sul loro incubo. Tracciamo un cerchio, una grossa X e gettiamole lontano.
Purtroppo per noi, ci sono tante persone che immaginano il loro piano da incubo quante ce ne sono a fantasticare in positivo, opponendosi ad esso. Abbiamo bisogno di una singola immagine collettiva del nostro futuro benefico, ecologicamente consapevole, giusto e prospero che la maggior parte di noi può accettare. Ma per raggiungere questo obiettivo dobbiamo ribaltare il nostro paradigma competitivo in uno di cooperazione globale e dare inizio a una vera democrazia per definire scientificamente la nostra vera volontà, per progettare insieme una futura fantasticheria globale che sarà universalmente accettata. E quindi dobbiamo immaginarlo più spesso di quanto abbiamo immaginato il loro incubo.
La democrazia è la massima espressione sociale della cooperazione, un metodo di governo volto a definire e realizzare senza sosta e per sempre la vera volontà del Popolo. È impossibile da realizzare nel paradigma competitivo che essi promuovono su ogni fronte. Inoltre, hanno diffamato la parola stessa "democrazia" (a meno che non venga dalle loro bocche) chiamando democrazia la loro parodia della vera democrazia. Non c'è mai stata una vera democrazia. Nella loro corsa al successo, che non è altro che una matrice di bugie, essi collaborano tra loro rafforzando le immagini del futuro che vogliono, mentre noi lottiamo per diventare i "vincitori" dei nostri biglietti personali nel loro incubo disumano. Sono riusciti a dividerci e a conquistarci. Non aiutiamoli soffermandoci con il pensiero sul loro incubo. Tracciamo un cerchio, una grossa X e gettiamolo lontano.
La nostra volontà collettiva non è mai stata espressa. È sempre stata repressa, controllata, manipolata e travisata. Questa è la verità che più si affannano a nascondere: La prima volta che definiremo la nostra vera volontà collettiva perché tutti ne vengano a conoscenza, essa comincerà rapidamente a diventare realtà. Questa è la conoscenza che più paventano sia resa pubblica.
Abbiamo bisogno che la maggior parte delle persone venga a conoscenza di questi principi. Dobbiamo dare inizio a un movimento volto a una visione consolidata del nostro futuro positivo. Dobbiamo conservare nella nostra mente quest’immagine ed evocarla più spesso di qualsiasi altra visione opposta. E dobbiamo farlo il più rapidamente possibile, se vogliamo vincere la guerra dei banchieri criminali contro la Mente dell’Umanità.
Se chi legge è capace di realizzare video o conosce qualcuno che sappia farlo, fate in modo che queste conoscenze siano integrate in un video da caricare su YouTube e mostrate a tutti, così da garantire la sopravvivenza e la prosperità ai nostri posteri.
Fantasticherie deliziose! Scegliete le immagini con molta cura. Ora sapete che c’è qualcosa che potete fare contro ciò che non vi piace. Non potrete mai più dire “E io che cosa posso farci?”
L’autore:
Alan D. (Al) Smith è Fondatore e direttore del sito http://www.MajorityVoice.org~ Il primo e unico sistema locale/globale di vera democrazia. Per maggior informazioni scrivere a: al.smith@majorityvoice.org.
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Traduzione a cura di:
Donatella Semproni
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