sabato 30 novembre 2013

L'Ungheria Rinasce e All'Italia Quando Tocca?

Questo post dovrebbe girare il più posibile prima del 9 Dicembre giorno di protesta generale affinché le persone indecise si rendano conto che non è vera la notizia che ci vuole far credere che, tornare alla lira ed uscire dal giogo dell'Fmi e dalla BCE, sarebbe un disastro per noi e la nostra economia.
Questo post è la prova schiacciante che questa è una Menzogna Enorme ... meditiamo, e se finalmente ci vogliamo riprendere la nostra vita , forse è ora che ci muoviamo assumendoci la nostra responsabilità sui fatti della nostra vita...



CACCIATA UE-BCE-FMI, L’UNGHERIA RINASCE: TAGLIO COSTO LUCE GAS ACQUA DEL 20% TICKET BUS DEL 10% IVA RIDOTTA DA 27% A 5%

   30 nov 2013 – Budapest – L’Ungheria continua la sua politica di abbassamanento delle tasse e delle tariffe. I giornali e i vari talk show italiani continuano a ignorare la rivoluzione economica che sta avvenendo in Ungheria perche’ si vuole tenere il popolo nell’ignoranza onde evitare che un numero sempre crescente di persone inizi a opporsi alle misure lacrime e sangue varate da questo governo per conto dell’Unione Europea.
 

 
Per chi non ne fosse a corrente (e purtroppo sono ancora tantissimi) il governo magiaro alcuni mesi fa ha deciso di ripagare con due anni di anticipo il debito contratto col Fondo Monetario Internazionale allo scopo di non subire piu’ pressioni ricattatorie da parte dei suoi ispettori.
 
Dopo essersi liberato di questi ricattatori e usurai il governo ha iniziato ad adottare una serie di provvedimenti aventi lo scopo di stimolare l’economia e aiutare le fasce piu’ deboli e cosi’ ha deciso di abbassare le bollette di luce, acqua, gas e nettezza urbana del 20% e ha aumentato le pensioni per compensare i recipienti dell’aumento del costo della vita.
 
Tali provvedimenti sarebbero stati sufficienti per migliorare le condizioni di vita degli ungheresi ma il governo ha deciso di andare oltre e infatti nel disegno di legge fiscale recentemente approvato dal parlamento sono previste nuove misure sugli assegni familiari e riduzione dell’IVA dal 27% al 5 % sui suini vivi e macellati.
 
Inoltre questo disegno di legge amplia le possibilità di detrarre le tasse sui contributi sociali e sul reddito personale delle famiglie con più figli nella fascia di reddito medio-bassa e questo ampliamento delle detrazioni fiscali familiari costerà al bilancio 53 miliardi di fiorini (oltre 180 milioni di euro) ed interesserà circa 260mila famiglie.
 
Ma se i cittadini ungheresi sono fortunati quelli di Budapest lo sono ancora di piu’ visto che l’amministrazione municipale di questa citta’ ha deciso che dal 1 Gennaio del 2014 il prezzo degli abbonamenti per i trasporti pubblici sarà ridotto del 10% e nello specifico gli abbonamenti mensili passeranno dagli attuali 10.500 fiorini a 9.500, l’annuale da 114.500 costerà 103.000 fiorini, il pass mensile per gli studenti scenderà da 3.850 a 3.450 e quello mensile per pensionati da 3.700 a 3.330 fiorini.
 
Questo e’ quello che avviene quando al governo ci sono partiti nazionalisti che fanno l’interesse del popolo e questo spiega il perche’ la nostra casta dirigente teme la crescita del nazionalismo in tutta Europa e usa parole estremamente offensive per attaccare chiunque osa opporsi alla dittatura dei poteri forti.
 
L’Ungheria dimostra che un’alternativa all’austerita’ esiste e sarebbe ora che anche gli italiani protestassero affinche’ tali politiche vengano adottate anche in Italia.
GIUSEPPE DE SANTIS – Londra.
 

domenica 24 novembre 2013

23 Paesi Dicono Basta al Dollaro!

tratto da: www.examiner.com e tradotto da me in fretta 

Harbinger : 23 paesi cominciano la creazione di linee di swap per bypassare i dollari
Pubblicato il 23 nov 2013

 
foto da http://intermarketandmore.finanza.com/la-farsa-del-dollaro-debole-voluto-forte-7286.html

Per diversi anni gli analisti finanziari, soprattutto quelli al di fuori dei mainstream del mondo accademico, continuavo ad avvertire che ogni giorno poteva esserci l'evento cigno nero che avrebbe fatto crollare il dollaro e terminato l'egemonia degli Stati Uniti come custode della valuta di riserva del mondo. Quel giorno è finalmente arrivato, il 18 novembre, un ex capo consulente per un importante istituto finanziario ha emesso un presagio e ha dichiarato che 23 paesi, il 60 % del PIL mondiale, stanno in questo momento creando nuove linee di swap che baypassano il dollaro, SWIFT, e la BIS, e introdurrà un nuovo sistema monetario globale che ucciderà il dollaro .

I pensieri che vengono messi nelle menti degli uomini che sono consapevoli di ciò che sta accadendo ai piani commerciali di tutto il mondo è: quando? Quando è anche la domanda che mi fanno in merito a questo, spesso migliaia di persone. Allora, qual è il "quando"? Il "quando" è ciò che è il segno sicuro che questa farsa fraudolenta che noi chiamiamo economia è finita? Gente il segno più grande è quando quelli che commerciano in dollari per acquistare beni, non vogliono più la carta senza valore a causa delle politiche di " Bullismo" degli Stati Uniti o che hanno totalmente perso fiducia negli Stati Uniti come un amministratore responsabile della sua valuta e dell'economia. Quel giorno è arrivato.

Tutte le economie mondiali che non si sono date totalmente la zappa sui piedi scommettendo nel casinò anglo-americana si stanno ora muovendo per impostare le varie scambi di valuta bypassando il dollaro.
- Rogue Money tramite Steve Quayle Q Alerts

La lista dei 23 paesi che stanno creando nuove linee di swap al di fuori del dollaro comprende Cina, Russia, India, e sorprendentemente, Germania, Francia e Regno Unito. Ciò significa che l'Eurozona stessa sta abbandonando il dollaro, e la preparazione per la transizione a un nuovo sistema di banche centrali .
Per facilitare il trasferimento di valute e delle linee di swap, ci deve essere una banca di dimensione e statura sufficiente per aiutare nella gestione di questo compito monumentale. Un anno fa, la Cina, insieme con le nazioni del BRIC Brasile, Russia, India e Sud Africa, ha prestato i soldi per una nuova istituzione finanziaria ed hanno stabilito ed etichettato: la banca BRIC. Questa banca è stato creata con l'intento di bypassare il dollaro, consentendo che avvenga il libero scambio tra le nazioni senza la necessità di negoziare in dollari in primo luogo, come si fa attualmente nell'ambito del sistema di petrodollari. In effetti, la nuova banca BRIC funzionerà sia come banca di regolamento internazionale, che come un prestatore di ultima istanza, eliminando la necessità di BIS e FMI, che attualmente risiedono sotto il dominio del dollaro .

L'unica cosa che resiste al rigetto definitivo del mondo del dollaro è la fiducia vacillante che l'Arabia Saudita e l'OPEC hanno con gli Stati Uniti nel garantire che le transazioni petrolifere rimangono denominate in dollari come da contratto dei Petrodollari del 1970. Ma come il mondo ha visto di recente, anche il regno saudita si sta aprendo verso un nuovo sistema globale, e ha dichiarato pubblicamente che i loro legami con gli USA sono aperti per la ri-negoziazione .

Quello che era iniziato nel settembre dello scorso anno, quando un accordo tra la Cina e la Russia ha posto fine alla morsa del dollaro sul petrolio e sul come acquistarlo, negli ultimi 14 mesi hanno visto una corsa importante verso la creazione di infrastrutture per sostituire completamente il dollaro nelle transazioni globali. E con 23 paesi , inclusi quelli del BRICS e l'Eurozona, la preparazione per nuove linee di swap al di fuori dell'egemonia del dollaro, la miccia è stata accesa sugli ultimi rantoli di morte del dollaro, ed il “quando” è diventato ORA!

domenica 17 novembre 2013

Parte della Storia "Vera" Non Quella scritta dai Vincitori


Antropologo Americano rivela: “Abbiamo la prova inconfutabile che la storia umana è completamente da riscrivere” Posted on novembre 16, 2013

 
“La storia dell’umanità su questo pianeta è la più grande menzogna mai raccontata e scritta. Non vedo l’ora che la verità venga esposta e che i falsi libri di storia vengano bruciati! I mass-media sono complici di un insabbiamento di proporzioni epiche”. ~ P8
 
Le Piramidi Bosniache – le più grandi del mondo 
 
L’antropologo, Dott. Semir Osmanagich, fondatore del Parco Archeologico Bosniaco, il sito archeologico più attivo del mondo, dichiara che le prove scientifiche, ‘inconfutabili’, venute alla luce, sull’esistenza di antiche civiltà con tecnologia avanzata, non ci lasciano altra scelta se non quella di riscrivere la nostra storia, la storia dell’Umanità Terrestre. Un attento esame, su l’età di alcune strutture, rivela definitivamente che sono state costruite da civiltà avanzate di oltre 29.000 anni fa.

“Riconoscere che siamo testimoni di prove fondamentali dell’esistenza di antiche civiltà avanzate risalenti a oltre 29 mila anni fa, e un esame delle loro strutture sociali, costringe il mondo a riconsiderare totalmente la sua comprensione sullo sviluppo della civiltà attuale e della sua storia”, spiega il Dott. Semir Osmanagich. “I dati conclusivi del 2008 riguardanti il sito della Piramide Bosniaca, e confermati quest’anno da diversi laboratori indipendenti che hanno condotto test di carbonio radiofonico, hanno rilevato che il sito risale a più o meno 29.400 anni fa, minimo”.

La datazione delle prove al radiocarbonio è stato fatto dal Radiocarbonio Lab di Kiev, in Ucraina, su materiale organico presente nel sito bosniaco della Piramide. Il fisico Dr. Anna Pazdur dell’Università polacca di Slesia, ha annunciato la notizia in una conferenza stampa a Sarajevo nell’agosto del 2008. Il professore di Archeologia Classica presso l’Università di Alessandria, Dott. Mona Haggag, ha descritto questa scoperta come “scrivere nuove pagine della storia europea e mondiale”. La data di 29.000 anni del Parco Archeologico Bosniaco, è stata ottenuta da un pezzo di materiale organico recuperato da uno strato di argilla che si trovava all’interno dell’involucro esterno alla piramide. Ne consegue una data campione, ottenuta durante la stagione 2012 nello scavo su materiale che si trova sopra il calcestruzzo, di 24,8 mila anni, il che significa che questa struttura ha un profilo di costruzione che risale a quasi 30 mila anni.

“I popoli antichi che hanno costruito queste piramidi conoscevano i segreti della frequenza e dell’energia. Hanno usato queste risorse naturali per sviluppare tecnologie, e per intraprendere la costruzione di scale che non abbiamo visto in nessun altro posto della terra”, ha detto il dottor Osmanagich.“Le prove dimostrano chiaramente che le piramidi furono costruite allineandole con la griglia energetica della Terra, ed erano come macchine che fornivano energia al potere della guarigione”.

Studiosi di storia antica negli Stati Uniti, hanno notizie altrettanto sorprendenti su qualcosa trovato negli angoli più lontani del globo. Per esempio la scoperta di Rockwall al di fuori di Dallas, Texas, è solo un esempio di come stiamo riesaminando antichi misteri che rivelano molto sul nostro passato. Il sito Texano è un complesso e poderoso muro di dieci miglia di diametro costruito oltre 20.000 anni fa e coperto dal suolo sette piani sotto terra. La domanda è: da chi è stata costruita questa struttura e per quale scopo e, soprattutto, la conoscenza data da queste civiltà del passato, in che modo può aiutarci a comprendere il nostro futuro?

Nuove tracce rivelate o antiche civiltà ri-scoperte hanno acceso una innata curiosità per le origini umane, come risulta dalla recente copertura nei media mainstream. Il numero di novembre 2013 di National Geographic: I 100 più grandi misteri rivelati delle Civiltà Antiche dice,

“A volte le culture si lasciano dietro misteri che confondono coloro che vengono dopo di loro, dai menhir ai manoscritti codificati, ci indicano che gli antichi hanno avuto uno scopo profondo”.

Scienziati lungimiranti continuano a perseguire la conoscenza del nostro passato che è utile per determinare un futuro migliore. IL rinomato autore Michal Cremo, nel suo libro Forbidden Archeology, teorizza che la conoscenza dell’avanzato Homo-sapiens è stata soppressa o ignorata dalla comunità scientifica perché contraddice le attuali opinioni sulle origini umane che non vanno d’accordo con il paradigma dominante.

Gobekli Tepe nella Turchia orientale
Gobekli Tepe
 
I risultati indicano chiaramente che simili civiltà avanzate di esseri umani erano presenti in tutto il mondo in quel momento storico. Ad esempio, il Gobekli Tepe (la foto in alto) che si trova nella Turchia orientale, è un vasto complesso di enormi cerchi di pietre megalitiche, con un raggio tra i 10 e i 20 metri, molto più grandi di quelle del noto sito di Stonehenge in Gran Bretagna. Agli scavi di Gobekli Tepe che hanno avuto inizio nel 1995, sono stati fatti dei test al carbonio radiofonico i quali hanno rivelato che la struttura risale almeno a 11600 anni fa. L’archeologo tedesco Klaus Schmidt dell’Istituto Archeologico Tedesco di Berlino in Germania, con il supporto dell’ArchaeoNova Institute di Heidelberg, sempre in Germania, ha condotto lo scavo di questi preistorici circoli megalitici scoperti in Turchia.

“Gobekli Tepe è uno dei più affascinanti luoghi neolitici del mondo”, ha sostenuto il Dott. Klaus Schmidt. Ma, come spiega in un recente rapporto, per capire le nuove scoperte, gli archeologi hanno bisogno di lavorare a stretto contatto con gli specialisti di religioni comparate, con i teorici dell’architettura e dell’arte, con i teorici della psicologia evolutiva, con i sociologi che utilizzano la teoria delle reti sociali, e altri ancora.

“E’ la complessa storia delle prime, grandi comunità insediate, la loro vasta rete, e la loro comprensione comune del loro mondo, forse anche delle prime religioni organizzate e delle loro rappresentazioni simboliche del cosmo”, come riportato da Klaus Schmidt .

Oltre alle strutture megalitiche, sono state scoperte figure e sculture, raffiguranti animali di pre natura storica, come i dinosauri e altri animali selvatici. Dal momento che gli scavi iniziarono nel 1995, quattro dei circoli sono stati parzialmente ripuliti, ma si pensa che ci siano ancora fino a 50 ambienti nascosti sottoterra. Questi enormi monoliti svettanti, di sette metri di altezza e 25 tonnellate di massa a Gobekli Tepe, sono situati proprio nel cuore di ciò che percepiamo come l’origine della civiltà. Questo offre ai ricercatori, delle nuove linee guida per la vera storia della terra e delle nostre antiche civiltà.

“L’obiettivo della ricerca archeologica non è quello di scoprire semplicemente tutti i circoli megalitici, ma sopratutto cercare di capire il loro scopo”, ha aggiunto Schmidt.

Piramide Bosniaca: Prova di civiltà avanzate di oltre 30.000 anni fa
Piramide Bosniaca
Ormai è l’ottavo anno di scavo nel sito della Piramide Bosniaca, che si estende sui sei chilometri quadrati del bacino del fiume Visoko, 40 km a nord ovest di Sarajevo. Composto da quattro antiche piramidi quasi tre volte più grande di Giza, e da un vasto complesso di tunnel sotterranei situati sotto la piramide. La colossale piramide centrale del Sole è alta ben 420 metri e ha una massa di milioni di tonnellate rendendo le piramidi bosniache le più grandi e antiche piramidi conosciute sul pianeta (quella di cheope è alta ‘solo’ 146 metri). Il Dr. Osmanagich ha stupito l’intera comunità scientifica e archeologica con la raccolta e formazione di un team di ingegneri interdisciplinari, fisici e ricercatori da tutto il mondo per condurre un’indagine aperta e trasparente del sito e per cercare di scoprire la vera natura e il vero scopo di questo complesso piramidale.

“Questa è una cultura sconosciuta che ci presenta arti e scienze altamente avanzate, in grado di formare strutture veramente enormi e noi crediamo in questo processo dimostrando una capacità di sfruttare le risorse energetiche pure”, commenta Tim Moon, che ha recentemente aderito al team di Osmanagich.

Il progetto archeologico ci ha consegnato un altro importante rinvenimento trovato questo anno nel complesso dei tunnel sotterranei, conosciuto come Ravine. Mentre esploravano un tunnel che conduce verso la Piramide del Sole, la squadra ha portato alla luce diverse pietre megalitiche. Nel mese di agosto un enorme pietra stimata in 25.000 kg è stato scoperta a circa400 metri di profondità.

“Qui abbiamo una pietra massiccia sepolta sotto centinaia di migliaia di tonnellate di materiale. Inoltre abbiamo individuato dei muri di fondazione lungo tutto il suo perimetro formati da blocchi di pietra tagliata”, ha aggiunto Tim Moon.

Grandi quantità di reperti sono state recuperate dalle gallerie associate che portano al sito, tra effigi, dipinti su pietra, oggetti d’arte e una serie di geroglifici e testi antichi scavati nelle pareti dei tunnel.
Il Dr. Osmangich sottolinea che è giunto il momento di condividere liberamente la conoscenza, in modo che si possa capire e imparare dal nostro passato.

“E’ tempo per noi di aprire le nostre menti alla vera natura della nostra origine. La nostra missione è quella di riallineare la scienza con la spiritualità, al fine di progredire come specie, e questo richiede un chiaro percorso di conoscenza condivisa”.

Fonte: http://www.wakingtimes.com/2013/11/12/houston-anthropologist-reveals-irrefutable-proof-recorded-history-wrong/
Tratto da:http://luniversovibra.altervista.org

martedì 12 novembre 2013

Chiuse 4 "Carceri" in Svezia


Alcune nostre pensioni hanno camere decisamente più brutte di queste cosidette carceri!

 Svezia: chiudono le carceri, mancano i detenuti

 

E se anche questa fosse una prova del risveglio delle coscienze? UnU
Dal 2011 al 2012 scivolone del 6%. Per il paese scandinavo questioni come indulto e amnistia non esistono. Ma quali sono i motivi delle “assenze”?
la-cella-di-una-prigione-svedese-in-svezia-chiudono-le-carceri-per-mancanza-di-detenuti.aspx

ROMA (WSI) – Né indulto, né amnistia. In Svezia non ce n’è bisogno. Perché il numero delle persone che nel Paese scandinavo vive dietro le sbarre decresce «naturalmente» da quasi dieci anni.
I dati parlano chiaro: dal 2004 il calo delle presenze è sceso dell’1 per cento ogni anno. Mentre dal 2011 al 2012 il crollo è stato addirittura del 6 per cento. Un andamento virtuoso che, secondo Nils Öberg, a capo dei servizi penitenziari svedesi, si ripeterà anche quest’anno.
E’ nata da qui la decisione delle autorità svedesi di chiudere quattro delle carceri del Paese – quelle di Åby, Håja, Båtshagen e Kristianstad – oltre a un centro di recupero. Strutture che saranno vendute o riconvertite.

I MOTIVI - Non è chiaro perché in Svezia i detenuti siano sempre meno. «La speranza è che alla base di questa tendenza ci siano i nostri sforzi in materia di riabilitazione e prevenzione», ha detto Öberg in un’intervista al «Guardian». «Ma se anche fosse così non sarebbe sicuramente sufficiente per spiegare un calo così grande delle presenze». Un’altra possibilità potrebbe essere la tendenza dei giudici di assegnare pene più miti per i reati legati alla droga, in seguito ad una decisione del 2011 della Corte supremasvedese. O per quelli legati a furti e crimini violenti che, dal 2004 al 2012, sono scesi rispettivamente del 36 per cento e 12 per cento. «Quel che è certo – conclude Öberg – è che la pressione del sistema della giustizia penale negli ultimi anni è diminuita notevolmente».

Leggi art. completo: http://www.wallstreetitalia.com/article/1641927/giustizia/svezia-chiudono-le-carceri-mancano-i-detenuti.aspx

lunedì 11 novembre 2013

La Banca Statale Funziona

tratto  da : ilgiornale.it

North Dakota, il miracolo fatto in casa


Qual è lo Stato che può vantare una disoccupazione al 4,4%? E aumenti del Pil a due cifre con incrementi dei redditi delle persone fisiche pari al 23% tra il 2006 e il 2009? Uno pensa: non può essere che la Cina. Sbagliato. Anche nell’ansimante America c’è chi va alla grande. L’autore di questo miracolo è il North Dakota, ovvero uno dei piccoli e in apparenza marginali tra i 50 che compongono la federazione statunitense.
La sua fortuna? Aver dato retta, tra il 1915 e il 1920, alla Nonpartisan League, un movimento locale che l'’establishment tentò di fermare bollandolo come populista, ma che in realtà era lungimirante. Quel movimento indipendente propose agli elettori del North Dakota di non aderire al Federal Reserve System ovvero al circuito finanziario imperniato sulla Fed, la Banca centrale americana. Pensavano, i contadini dello Stato, che non ci si potesse fidare dei banchieri di Wall Street e che fosse più saggio avvalersi di un Istituto indipendente. Il tempo ha dato loro ragione.

Il successo del North Dakota è tutto qui: pur usando il dollaro come valuta di scambio, oggi è l’unico Stato americano che non dipende dalla Federal Reserve. A garantire le sue riserve sono i cittadini, i quali, in caso di dissesti finanziari non potrebbero avvalersi dell’assicurazione federale sui depositi. Lo Stato corre un rischio, ma ipotetico: in oltre 90 anni di vita l’istituto non è mai stato in difficoltà ed è passato indenne attraverso ogni crisi.

Per legge lo Stato e tutti gli enti pubblici devono versare i fondi nelle casse della Banca centrale del North Dakota, che li usa non per ottenere utili mirabolanti, né per oliare indebitamente le banche private, ma per aiutare la crescita dello Stato. Di fatto agisce come un’agenzia di sviluppo economico e dunque sostiene progetti d’investimento, concede finanziamenti a tassi molto bassi, nonché un numero impressionante di prestiti agli studenti a condizioni eque.

Sarà per la mentalità contadina di quella gente o per le virtù civiche sia degli amministratori della banca che dei cittadini, ma il tasso di spreco e di inefficienza è bassissimo. Per dirla in altri termini: quegli investimenti non sono sprecati in progetti insensati o improduttivi, dunque non producono carrozzoni parapubblici con interessi e prospettive clientelari, ma producono ricchezza nel territorio e dunque nuovo gettito fiscale, nuovi fondi per la banca; insomma, generano un ciclo virtuoso.

Sembra l’uovo di Colombo, ma altro non è che il trionfo del buon senso. In ultima analisi lo scopo della banca centrale di un Paese dovrebbe essere quello di agevolare uno sviluppo economico armonioso e senza squilibri finanziari o inflazionistici. La Bank of North Dakota ci riesce a tal punto da chiudere ogni anno in utile (nel 2009 per 58 milioni di dollari), denaro che torna ai legittimi proprietari ovvero ai contribuenti. Il sistema funziona così bene che diversi Stati americani vogliono imitarlo. E mica solo staterelli, anche colossi come California, Ohio, Florida, stufi di un meccanismo che negli ultimi trent’anni ha creato una ricchezza illusoria.

La Federal Reserve, infatti, non appartiene ai cittadini americani, ma alle banche, che pertanto sono i suoi azionisti di riferimento, così come, peraltro, avviene per la Banca d’Italia. Il liberista Ron Paul da anni sostiene, inascoltato, che una Banca centrale non è nemmeno contemplata dalla Costituzione americana e che di fatto tradisce lo spirito dei fondatori degli Stati Uniti d’America. Furono gli ambienti di Wall Street, nel 1914, a indurre il presidente Wilson a creare la Fed, la quale, però, nel corso dei decenni ha assunto compiti e generato dinamiche devianti, sottraendo al popolo la sovranità finanziaria.

Contrariamente alla Fed, la North Dakota Bank non ha bisogno di considerare interventi straordinari a sostegno di un’economia asfittica, né di comprare i Buoni del Tesoro invenduti, per la semplice ragione che lo Stato non ha debiti ed è addirittura in surplus. La North Dakota Bank non ha seguito la moda dei subprime, né della cartolarizzazione dei debiti, né delle altre diavolerie finanziarie escogitate negli ultimi anni dai dissennati e avidissimi manager delle grandi banche d’affari.

Ha continuato ad essere una banca centrale al servizio della comunità, capace di mettere a disposizione dei privati le risorse necessarie per avviare imprese che poi non vivono di sussidi, ma secondo le regole di mercato. È la rivincita di un’America semplice e vincente, ma di cui nessuno parla mai.

domenica 10 novembre 2013

Per Chiudere Italia Spa

tratto da : http://frontediliberazionedaibanchieri.it/


“Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione.”
- Henry Ford, industriale americano (1863-1947)


 
10 novembre 2013
di Claudio Marconi
Come tutte le rivoluzioni è imperativo uscire dal chiuso delle ristrette cerchie iniziali dei gruppi, dobbiamo cercare i consensi del popolo, di quella parte del popolo che non è ancora stata lobotomizzata dagli schematismi ideologici ed inquadrata nelle logiche di partito ( sic ! ). Chi non capisce che le ideologie sono state inventate ad “ arte “, che sono delle vere e proprie droghe per meglio dividere il popolo è meglio che rimanga a fare il garzone dei partiti.

L’enorme serie di guasti profondi che ha portato il gigantismo industriale, il delirio consumistico alimentato dalle frenesie pubblicitarie, le mutazioni dei costumi non hanno fiaccato la resistenza popolare.

I camerieri del sistema fanno a gara nel partecipare ai talk-show e sciorinano dati e “ soluzioni” che , se non fossero funzionali al sistema ed agli usurocrati di Bruxelles, farebbero scorbellare dalle risa.

Noi dobbiamo abbandonare questi salotti borghesi al loro destino, possibilmente li dovremmo mandare a lavorare la terra, noi vogliamo parlare al Popolo di quello che gli interessa: abbandonare questa Europa dei mercanti e tornare ad essere sovrani, con la nostra moneta emessa dallo Stato e la nostra sovranità nazionale.

Vogliamo andare a parlare nelle officine, nei quartieri delle città, con le partite Iva, con le piccole e medie imprese,nei campi, con quelli che fino all’avvento dell’euro, ed anche dopo, hanno tenuto in piedi questa disastrata Nazione.

Crediamo fermamente che non c’è più spazio e tempo  per le formule compromissorie, i piccoli cabotaggi politici, le “ tesine” logorroiche nelle quali ci vorrebbero irregimentare.

E’ tempo della RIBELLIONE, che deve essere un dovere per tutti gli uomini liberi, una voglia di combattere questa battaglia contro chi ci vuole privare della dignità, del futuro, di una vita tranquilla; sentiamo questo dovere e lo portiamo con noi allo stesso titolo del nostro sangue, le nostre insegne dovranno essere quelle del popolo, per le altre non c’è nessuno spazio.

I rappresentati di questa classe politica non sono altro che caricature di uomini , piccoli esseri spezzati e curvi, che tendono a razzolare sempre nella medesima palude dell’euro, perché sono spinti solamente dai loro interessi privati, del Popolo non gliene frega nulla, il loro scopo ultimo e continuare a depredare risorse per pagare gli interessi ai banchieri.

Il problema dei problemi è chi è il proprietario della moneta? Oggi sono le banche che prestano soldi agli Stati ad interessi composti ( altro che usura ), facciamo un esempio: se uno Stato emette bond per 1.000.000 di euro  a 10 anni ad un interesse del 6%  alla fine dei 10 anni lo Stato deve restituire 1.000.000 + 794.847 = 1.794.847 di cui 794.847 sono gli interessi maturati.
La moneta presa a debito dalle banche porterà al fallimento perché i debiti non potranno mai essere pagati, debbono essere pagati solamente gli interessi verso i banchieri.

La sola cosa che hanno in mente è PRIVATIZZARE lo Stato. Lo Stato costretto a recuperare soldi  prendendoli in prestito è completamente in balia dei mercati dei bond.

Il sistema europeo esiste per distruggere per sempre il Popolo e creare un nuovo tipo di Europa che sia disposta ad accettare povertà, sacrifici, basso tenore di vita, salari equiparati a quelli cinesi.
Gli Stati sovrani non debbono più esistere. Nel disegno di potere di questa Europa le capacità decisionali debbono essere trasferite ad una classe di tecnocrati, capitalisti, non eletti da nessuno.

Ma se abbandoniamo l’euro e torniamo alla lira sovrana cosa succederà ? Svalutazione a go-go, ci dicono i camerieri, distruzione dei risparmi privati, materie prime pagate a carissimo prezzo.

Ma proviamo a pensare in una maniera congeniale agli interessi del popolo. Giusto per fare un esempio, e se ne potrebbero fare tantissimi altri, molte aziende italiane prendono appalti per milioni di euro da Paesi esteri: perché non farci pagare in petrolio e gas abbassando l’esborso monetario per le importazioni ? ma le aziende chi le paga ? Le paga lo Stato con la moneta che emette direttamente facendola circolare all’interno della nostra Nazione.
E si potrebbe continuare con la gran parte delle esportazioni che facciamo.

Questa è la strada da seguire per dare una casa, una famiglia, un lavoro, la dignità ed il futuro al nostro Popolo, ai giovani ed ai loro figli e discendenti.

La moneta emessa direttamente dallo Stato appartiene al popolo e non crea inflazione, come vorrebbero farci credere i tromboni, più o meno bocconiani, perché se l’emissione monetaria e pari al valore della produzione interna della nazione si compensa, non è gravata da interessi e non crea debito pubblico. Ma anche se lo creasse in minima parte non sarebbe un problema perché è lo Stato che è indebitato con se stesso.

Per questi motivi il 9 dicembre dobbiamo scendere tutti in piazza, dimostrare che c’è un Popolo vivo, che ancora ama la sua Nazione, e che non intende farsi “ suicidare” dai tecnocrati europei.

Dobbiamo scendere in piazza per cacciarli una volta per tutte e per sempre, per riappropriarci delle nostre vite e del nostro destino, per vivere una vita che sia degna di essere vissuta, per essere finalmente LIBERI.

Dobbiamo scendere in piazza perché la casa, il lavoro, la famiglia, la speranza nel futuro, la serenità, il diritto di vivere una vita dignitosa, servizi sociali e l’occupazione sono troppo importanti e non possono essere lasciati in balia del mercato.

La Rivoluzione è come il vento, una volta iniziata, la si potrà rallentare ma non si potrà fermare.

Il 9 dicembre tutti uniti, con il Popolo, contro i tecnocrati capitalisti.
INTERVENTI: IL 9 DICEMBRE IL POPOLO CONTRO GLI AFFAMATORI

venerdì 8 novembre 2013

Grilli che Cantano Orchestra Divina


tratto da : http://risvegliodiunadea.altervista.org

venerdì novembre 8, 2013 17:03

Il canto angelico dei grilli

Posted by Tanja
 
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Scritto da  Enrico Carotenuto
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L’artista Robert Wilson è conosciuto per i modi nei quali gli piace di giocare con i tempi. Filmati e riprese audio rallentati o accelerati sono al centro della sua arte.
Uno dei suoi esperimenti artistici ha creato scalpore, per il suo risultato. L’artista ha infatti registrato all’aperto il suono del richiamo dei grilli, e lo ha rallentato di molto. Moltissimo. Lo ha rallentato nella stessa proporzione in cui la durata della vita media di un grillo  sta a quella di un uomo. Ovvero circa 280 volte.
Il risultato è scioccante. Tom Waits dice in proposito:” Suona come un coro, qualcosa di frizzante, celestiale, pieno di armonie e bassi – da non credere. E’ come un travolgente coro celestiale, ed è solamente rallentato: non hanno manipolato la registrazione in alcun modo.”

CantoGrilli1
Ma c’è di più, il canto fa venire in mente la musica delle sfere, un osanna, un mantra celestiale composto da 12 parti, con un inizio ed un incredibile finale in crescendo.
Personalmente trovo che questo canto dei grilli sia meraviglioso.
Chi sa se i grilli effettivamente sentono questo, quando “cantano”, e chi lo sa qual’è l’effetto sulla natura che li circonda. Ascoltandola mi accorgo di trarne beneficio, mi calma, mi mette di buon umore. E se fa quest’effetto a me, chissà qual’è quello sulle piante, e sugli altri animali. Penso che una cosa del genere non sia casuale. Insomma, un lavoro del genere mi fa pensare che razza di bisonte in una cristalleria sia l’uomo, che procede sempre convinto di avere ragione, in un universo di cui sa, in effetti, quasi nulla.
Buon Ascolto!
Clicca questo link per ascoltare il canto dei grilli:https://soundcloud.com/acornavi/robert-wilson-crickets-audio
(Nella registrazione si sentono due tracce sovrapposte, quella rallentata, e quella mandata a velocià normale)
http://coscienzeinrete.net/arte/item/1620-il-canto-angelico-dei-grilli

Ordine Esecutivo di Barack Obama x 2 Giorni di Buio

molto lungo ma utile ed istruttivo

Diramato un’importante ordine esecutivo del Presidente USA

Esercitazione lascerà al buio per due giorni Stati Uniti, Canada e Messico

Di Gabriele Lombardo –
È arrivato uno dei più importanti ordini esecutivi nazionali del Presidente americano Barack Obama. Il testo preso direttamente dalla Casa Bianca è importante ed interessante perché inizia spiegando i cambiamenti climatici attuali e che ci aspetteranno da qui a poco. Al suo interno si parla di acidificazione dei mari, aumento di temperature calde, siccità in alcune aree, piogge torrenziali in altre, si parla persino di scioglimento del permafrost, ovvero del ghiaccio che si trova sotto terra (ovvia conseguenza dello scioglimento di quello di superficie). Insomma una catastrofe planetaria senza precedenti, che coinvolgerà non solo l’America del Nord, ma l’intero Pianeta.
Nel documento non si parla di Fukushima e la catastrofe del Pacifico, né delle isole di spazzatura galleggiante che hanno di fatto reso l’Oceano Pacifico una distesa desolata di  morte nella sua zona centrale o sulla giusta via per divenirlo. A seguire l’intero documento copiato, ed il link diretto alla pagina della Casa Bianca.
Ordine Esecutivo – Preparare gli Stati Uniti per gli impatti dei cambiamenti climatici.
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Ordine Esecutivo

PREPARAZIONE DEGLI STATI UNITI PER GLI IMPATTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Con l’autorità conferitami come Presidente dalla Costituzione e le leggi degli Stati Uniti d’America, e al fine di preparare la nazione per gli impatti dei cambiamenti climatici intraprendendo azioni per migliorare la preparazione e la resilienza climatica, si è così ordinato come segue:
Sezione 1. Politica. Gli impatti dei cambiamenti climatici – tra cui un aumento di periodi prolungati di temperature troppo elevate, acquazzoni più pesanti, con un incremento di incendi, più gravi siccità, scioglimento del permafrost, l’acidificazione degli oceani, e l’aumento del livello del mare – stanno già interessando le comunità, naturale risorse, gli ecosistemi, le economie e la salute pubblica in tutta la nazione. Questi impatti sono spesso più significativo per le comunità che già devono affrontare sfide economiche o di salute, e per le specie e gli habitat che stanno già affrontando altre pressioni. La gestione di questi rischi richiede preparazione deliberata, una stretta collaborazione, e la pianificazione coordinata dal governo federale, come pure dalle parti interessate, per facilitare federali, statali, locali, tribali, del settore privato, senza scopo di lucro e gli sforzi del settore per migliorare la preparazione del clima e la resilienza; contribuire a salvaguardare la nostra economia, le infrastrutture, l’ambiente e le risorse naturali, e di assicurare la continuità del potere esecutivo e di agenzia (agenzia), operazioni, servizi e programmi.
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A fondamento di un’azione coordinata sul cambiamento climatico preparazione e capacità di recupero attraverso il governo federale è stato istituito con l’Ordine Esecutivo 13514 del 5 ottobre 2009 (Leadership federale nel ambientale, Energia, e risultati economici), e la Interagency Climate Change Task Force Adattamento guidato dal Council on Environmental Quality (CEQ), l’Office of Science and Technology Policy (OSTP), e la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Inoltre, attraverso il Global Change Research Program statunitense (USGCRP), istituito dalla sezione 103 del Global Change Research Act del 1990 (15 USC 2933), e programmi e attività di agenzia, il governo federale continuerà a sostenere la ricerca scientifica, le capacità di osservazione e le valutazioni necessarie per migliorare la nostra comprensione e risposta al cambiamento climatico e le sue conseguenze sulla nazione.
Il governo federale deve costruire sui recenti progressi e perseguire nuove strategie per migliorare la preparazione della Nazione e la resilienza. In tal modo, le agenzie dovrebbero promuovere: (1) impegnato e forti partnership e la condivisione delle informazioni a tutti i livelli di governo, (2) il rischio decisionale informato e gli strumenti di agevolazione; (3) adattativo di apprendimento, in cui le esperienze servono come opportunità per informare e regolare le azioni future, e (4) pianificazione della preparazione.
Sez. 2. Modernizzare i programmi federali per appoggiare Climate Investment resiliente. (A) Per sostenere gli sforzi delle regioni, gli Stati, le comunità locali, e tribù, tutte le agenzie, coerenti con le loro missioni e in coordinamento con il Consiglio sul Clima preparazione e resilienza (Consiglio) stabilito nel paragrafo 6 della presente ordinanza, deve:
(I) individuare e cercare di eliminare o riformare le barriere che scoraggiano gli investimenti o altri interventi per aumentare la resistenza della nazione di cambiamenti climatici, garantendo nel contempo la continuità della protezione della salute pubblica e dell’ambiente;
(Ii) le politiche di riforma e dei programmi federali di finanziamento che potrebbero, forse involontariamente, aumentare la vulnerabilità dei sistemi naturali o da incasso, settori economici, le risorse naturali, o le comunità a cambiare i rischi legati al clima;
(Iii) identificare le opportunità per sostenere e incoraggiare più intelligenti, più investimenti resistenti ai cambiamenti climatici da parte degli Stati, le comunità locali e le tribù, tra cui, fornendo incentivi attraverso la guida dell’agenzia, borse di studio, assistenza tecnica, misure di performance, questioni di sicurezza, e di altri programmi, tra cui in contesto di sviluppo delle infrastrutture, come riflesso in ordine esecutivo 12893 del 26 gennaio 1994 (Principi per gli investimenti federali Infrastructure), la mia nota del 31 agosto 2011 (sviluppo delle infrastrutture attraverso l’accelerazione più efficiente ed efficace autorizzazione e di Analisi Ambientale), Executive Order 13604 del 22 marzo 2012 (Miglioramento delle prestazioni del Federal Permitting e revisione di progetti di infrastrutture), e la mia nota del 17 maggio 2013 (rinnovamento della valutazione federale Infrastrutture e permettendo regolamenti, politiche e procedure) e
(Iv) relazione sui loro progressi nel raggiungimento dei requisiti sopra individuati, tra cui pietre miliari compiuto e pianificato, in Adaptation agenzia prevede sviluppato ai sensi del comma 5 del presente ordine.
(B) Nello svolgimento di questa sezione, le agenzie dovrebbero anche prendere in considerazione le raccomandazioni della statale, locale, e tribali Leader Task Force on Climate preparazione e resilienza (Task Force) stabilito nella sezione 7 della presente ordinanza e il National Infrastructure Advisory Council istituito Ordine Esecutivo 13231 del 16 ottobre 2001 (protezione delle infrastrutture critiche nell’era dell’informazione), e proseguito con l’Ordine Esecutivo 13652 30 settembre 2013 (Continuazione di taluni comitati consultivi federali).
(C) gruppi di collegamento incaricati di coordinare e modernizzare i processi federali relativi allo sviluppo ed integrazione di entrambe le infrastrutture antropiche e naturali, valutazione di questioni di equità sociale e di salute pubblica, la salvaguardia delle risorse naturali, e di altre questioni influenzati dai cambiamenti climatici – tra cui il Comitato direttivo per le infrastrutture federale Permitting e Review Process Improvement stabilito da Ordine Esecutivo 13604, la Task Force sui porti stabilito il 19 luglio 2012, il Gruppo di Lavoro Interministeriale di Coordinamento per lo sviluppo energetico nazionale e permettendo in Alaska istituito con Ordine Esecutivo 13580 del 12 luglio 2011, e la Federal Interagency Working Group on Giustizia ambientale istituito con Ordine Esecutivo 12898 del 11 febbraio 1994 – è responsabile di assicurare che il cambiamento climatico rischi connessi sono rilevati in tali processi e devono lavorare con le agenzie in possesso dei requisiti previsti avanti in sottosezioni (a) e (b) di questa sezione.
Sez. 3. Gestione di terre ed acque per climatici preparazione e resilienza. Entro 9 mesi dalla data di questo ordine e in coordinamento con gli sforzi descritti nella sezione 2 della presente ordinanza, i capi dei Dipartimenti della Difesa, degli Interni, e l’agricoltura, l’Environmental Protection Agency, NOAA, la Federal Emergency Management Agency, l’Army Corps of Engineers, e di altre agenzie, come raccomandato dal Consiglio stabilito nella sezione 6 della presente ordinanza devono lavorare con la Cattedra di QVC e il direttore dell’Ufficio di Gestione e Bilancio (OMB) per completare un inventario e valutazione della proposta e modifiche completate al loro politiche legate all’acqua, programmi e regolamenti necessari per rendere spartiacque della Nazione, le risorse naturali e gli ecosistemi e le comunità e le economie che dipendono da loro, più resistenti di fronte a un clima che cambia terra-e. Inoltre, riconoscendo i molti benefici infrastrutture naturali della nazione fornisce, le agenzie devono, ove possibile, concentrarsi sulle regolazioni di programma e di politica che promuovono il duplice obiettivo di una maggiore adattabilità ai cambiamenti climatici e il sequestro del carbonio, o di altre riduzioni alle fonti del cambiamento climatico. La valutazione comprende una timeline e un piano per apportare modifiche alle politiche, programmi e regolamenti. Agenzie si basano sulle iniziative già realizzate o in corso, come indicato in piani di adattamento delle agenzie, come discusso nella sezione 5 della presente ordinanza, così come recenti interdipartimentale clima strategie di adattamento, come il Piano di Azione Nazionale: Priorità di gestione delle risorse d’acqua dolce in un clima che cambia , pubblicato 28 ottobre 2011, il National Fish, Wildlife and Plants Clima strategia di adattamento , pubblicato 26 marzo 2013, e il piano di attuazione della politica di Ocean Nazionale , pubblicato 16 aprile 2013.
Sez. 4. Fornendo informazioni, dati e strumenti per il cambiamento climatico preparazione e resilienza. (A) A sostegno di Federal, gli sforzi regionali, statali, locali, tribali, del settore privato e senza scopo di lucro del settore per prepararsi agli impatti dei cambiamenti climatici, i Dipartimenti della Difesa, degli Interni, Agricoltura, Commercio, Salute e Servizi Umani, Housing and Urban Development, Trasporti, Energia e Sicurezza Nazionale, l’Environmental Protection Agency, la National Aeronautics and Space Administration, e tutte le altre agenzie, come raccomandato dal Consiglio stabilito nella sezione 6 della presente ordinanza, devono, sostenuto da USGCRP, lavorano insieme di sviluppare e fornire dati autorevoli, facilmente accessibile, usabile, e tempestiva, informazioni e strumenti di supporto alle decisioni in materia di preparazione del clima e la resilienza.
(B) Nel quadro della politica dei dati aperti più ampio, CEQ e OSTP, in collaborazione con OMB e coerente con l’ordine esecutivo 13642 del 9 maggio 2013 (Fare aperto e leggibile macchina il nuovo valore predefinito per l’Informazione del governo), supervisiona la creazione di un portale web-based su “Data.gov” e il lavoro con le agenzie di identificare, sviluppare, e l’integrazione di dati e strumenti attinenti alle tematiche del clima e decisionali. Agenzie coordinano il loro lavoro su questi dati e gli strumenti con i relativi consigli fra agenzie e comitati, come la Nazionale della Scienza e della Tecnologia e quelli che supportano l’attuazione della direttiva presidenziale Politica-21 del 12 febbraio 2013 (sicurezza delle infrastrutture critiche e la resilienza).
Sez. 5. Pianificazione Agenzia federale per il cambiamento climatico relativo rischio. (A) In linea con l’ordine esecutivo 13514, le agenzie hanno sviluppato piani di adattamento di agenzia e li fornite CEQ e OMB. Questi piani di valutare il cambiamento più significativo i rischi legati al clima, e le vulnerabilità, attività di agenzia e missioni sia nel breve e lungo termine, e le azioni di struttura che le agenzie dovranno adottare per gestire tali rischi e vulnerabilità. Sulla base di questi sforzi, ogni agenzia deve sviluppare o continuare a sviluppare, implementare e aggiornare i piani completi che integrano considerazione dei cambiamenti climatici nelle attività di agenzia e gli obiettivi generali di missione e di presentare i piani per QVC e OMB per la revisione. Ogni piano di adeguamento dell’Agenzia comprendono:
(I) identificazione e valutazione dei cambiamenti climatici relativi impatti, nonché rischi per la capacità dell’agenzia per compiere le sue missioni, operazioni e programmi;
(Ii) una descrizione dei programmi, le politiche e piani che l’agenzia ha già messo in atto, così come altre azioni, l’Agenzia assumerà, per gestire i rischi climatici a breve termine e costruire la resilienza a breve e lungo termine;
(Iii) una descrizione di come ogni cambiamento relativo rischio climatico individuato ai sensi del paragrafo (i) del presente comma che viene ritenuto così importante che ostacola la missione statutaria di un ente o operazione sarà affrontato, anche attraverso altre disposizioni esistenti dell’agenzia;
(Iv) una descrizione di come l’agenzia prenderà in considerazione la necessità di migliorare l’adattamento del clima e la resilienza, tra i costi ei benefici di tale miglioramento, rispetto ai fornitori di agenzia, supply chain, di investimenti immobiliari e acquisti di beni strumentali come l’aggiornamento di agenzia politiche per il leasing, aggiornamenti costruzione, spostamento degli impianti e delle attrezzature esistenti, e la costruzione di nuovi impianti, e
(V) una descrizione di come l’agenzia contribuirà agli sforzi coordinati tra agenzie per sostenere la preparazione del clima e la resilienza a tutti i livelli di governo, compreso il lavoro di collaborazione tra gli uffici e gli hub regionali delle agenzie, e attraverso lo sviluppo coordinato di informazioni, dati e strumenti, coerente con la sezione 4 del presente ordine.
(B) Agenzie riferiranno sui progressi compiuti nei loro piani di adattamento, così come tutti gli aggiornamenti apportati ai piani, attraverso il processo di Piano di Performance annuale Strategico di Sostenibilità. Agenzie aggiornano regolarmente i loro piani di adattamento, completando il primo aggiornamento entro 120 giorni dalla data della presente ordinanza, con ulteriori aggiornamenti regolari successivamente, dovuto non oltre il 1 ° anno dopo la pubblicazione di ciascuna relazione di valutazione del clima Quadriennale Nazionale previsto dalla sezione 106 del Global Cambiare Research Act del 1990 (15 USC 2936).
Sez. 6. Consiglio il Clima preparazione e resilienza.
(A) l’istituzione. Si stabilisce un Consiglio interministeriale sul clima preparazione e resilienza (Consiglio).
(B) di appartenenza. Il Consiglio sarà co-presieduto dal Presidente del CEQ, il direttore di OSTP, e l’Assistente del Presidente per la Sicurezza Nazionale e antiterrorismo. Inoltre, il Consiglio include alti funzionari (segretario o funzionario equivalente) da:
(I), il Dipartimento di Stato;
(Ii) del Dipartimento del Tesoro;
(Iii) il Dipartimento della Difesa;
(Iv) il Dipartimento di Giustizia;
(V) il Dipartimento degli Interni;
(Vi) il Dipartimento dell’Agricoltura;
(Vii) il Dipartimento del Commercio;
(Viii) il Dipartimento del Lavoro;
(Ix) del Dipartimento di Salute e Servizi Umani;
(X), il Dipartimento della Casa e dello sviluppo urbano;
(Xi) il Dipartimento dei Trasporti;
(Xii) il Dipartimento per l’energia;
(Xiii) il Ministero della Pubblica Istruzione;
(Xiv) il Department of Veterans Affairs;
(Xv) del Department of Homeland Security;
(Xvi) l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale;
(Xvii) il Corpo degli Ingegneri dell’Esercito;
(Xviii) l’Agenzia per la protezione ambientale;
(Xix) la General Services Administration;
(Xx) il Millennium Challenge Corporation;
(Xxi) la National Aeronautics and Space Administration;
(Xxii) la US Small Business Administration;
(Xxiii) la Corporation per Servizio nazionale e comunitario;
(Xxiv) l’Ufficio del Direttore della National Intelligence;
(Xxv) il Consiglio dei consulenti economici;
(Xxvi) il Consiglio Economico Nazionale;
(Xxvii) il Consiglio di politica nazionale;
(Xxviii) l’Ufficio di Gestione e Bilancio;
(XXIX) della Casa Bianca di impegno pubblico e degli affari intergovernativi;
(Xxx), gli Stati Uniti Rappresentante commerciale, e
(XXXI) tali agenzie o uffici come il Presidente o copresidenti membri designano.
(C) Amministrazione. CEQ fornisce il supporto amministrativo e risorse aggiuntive, a seconda dei casi, per il Consiglio, nella misura consentita dalla legge e nell’ambito degli stanziamenti esistenti. Agenzie devono assistere e fornire informazioni al Consiglio, in conformità alla legge, nella misura necessaria per svolgere le sue funzioni. Ogni agenzia si fa carico delle spese per la partecipazione al Consiglio.
(D) Struttura del Consiglio. I copresidenti membri designano un sottoinsieme dei membri del Consiglio di servire su un comitato direttivo, che deve contribuire a determinare le priorità e la direzione strategica del Consiglio. I Co-Presidenti e del Comitato Direttivo può istituire gruppi di lavoro, se necessario, e possono recharter gruppi di lavoro del Interagency Climate Change Task Force adattamento, a seconda dei casi.
(E) Missione e funzionamento del Consiglio. Il Consiglio si adopera attraverso agenzie e uffici, e in collaborazione con statali, locali e tribali governi (così come la Task Force istituita nella sezione 7 della presente ordinanza), le istituzioni accademiche e di ricerca, e il settore privato e senza scopo di lucro per:
(I) sviluppare, raccomandare, coordinare gli sforzi interagenzia su, e monitorare l’attuazione delle azioni prioritarie del governo federale in materia di predisposizione clima e la resilienza;
(Ii) sostenere le azioni regionali, statali, locali e tribali per valutare i cambiamenti e le vulnerabilità legate al clima conveniente aumentare la preparazione del clima e la resilienza delle comunità, settori economici critici, infrastrutture naturale e costruito, e delle risorse naturali, anche attraverso le attività come delineato nelle sezioni 2 e 3 della presente ordinanza;
(Iii) facilitare l’integrazione di scienza del clima nelle politiche e nei piani di agenzie governative e del settore privato, promuovendo lo sviluppo di prodotti innovativi, fruibili e accessibili informazioni federale cambiamenti climatici connessi, i dati e gli strumenti su scale adeguate per i decisori e la distribuzione di queste informazioni attraverso un portale web-based a livello governativo, come descritto nella sezione 4 della presente ordinanza, e
(Iv) le altre funzioni che possono essere decise dai copresidenti, tra cui attuazione, se del caso, le raccomandazioni della task force istituita nella sezione 7 della presente ordinanza.
(F) Cessazione del Interagency Climate Change Task Force adattamento. L’Interagency Climate Change Task Force Adattamento (Adaptation Task Force), istituito nel 2009, ha creato il quadro di riferimento per l’azione coordinata federale sulla preparazione del clima e la resilienza, la guida di pianificazione e di azione a livello di agenzia. La Task Force adattamento deve terminare a non più tardi di 30 giorni dopo la prima riunione del Consiglio, che deve continuare e sviluppare il lavoro della Task Force di adattamento.
Sez. 7. Capi di stato, locale, e tribali Task Force on Climate preparazione e resilienza.
(A) l’istituzione. Per informare gli sforzi federali per sostenere la preparazione del clima e la resilienza, si stabilisce una statale, locale, e tribali Leader Task Force on Climate preparazione e resilienza (Task Force).
(B) di appartenenza. La task force sarà co-presieduto dal Presidente del CEQ e il direttore dell’Ufficio della Casa Bianca degli Affari intergovernativi. Inoltre, i suoi membri devono essere tali Stato eletto, locali, tribali e funzionari che potranno essere invitati dai copresidenti a partecipare. I membri della Task Force, che agiscono in veste ufficiale, possono designare i dipendenti con l’autorità di agire per loro conto.
(C) Missione e funzione. Entro 1 anno dalla data della presente ordinanza, la Task Force deve fornire, attraverso i suoi co-presidenti, consigli al Presidente e al Consiglio per quanto il governo federale può:
(I) rimuovere gli ostacoli, creare incentivi, e in caso contrario modernizzare i programmi federali per incoraggiare gli investimenti, le pratiche, e le partnership che facilitano una maggiore resistenza agli impatti climatici, comprese quelle associate a condizioni climatiche estreme;
(Ii) fornire utili strumenti di preparazione del clima e le informazioni utili per gli Stati, le comunità locali, e tribù, anche attraverso la collaborazione tra agenzie, come descritto nella sezione 6 della presente ordinanza, e
(Iii) in caso contrario sostenere la preparazione di Stato, locali e tribali e la resilienza al cambiamento climatico.
(D) Tramonto. La Task Force deve terminare a non più tardi di 6 mesi dopo aver fornito le sue raccomandazioni.
Sez. 8. Definizioni. Come utilizzato in questo ordine:
(A) “preparazione” indica le azioni intraprese per pianificare, organizzare, attrezzare, in treno, e di esercitare per costruire, applicare e sostenere le capacità necessarie per prevenire, proteggere, migliorare gli effetti di, rispondere, e recuperare da cambiamenti climatici legati danni alla vita, la salute, i beni, i mezzi di sussistenza, gli ecosistemi e la sicurezza nazionale;
(B) “adattamento” significa messa in sistemi naturali o umani o in previsione di risposta a un ambiente che cambia in un modo che utilizza efficacemente opportunità benefiche o riducono gli effetti negativi, e
(C) “resilienza”: la capacità di anticipare, preparare, e adattarsi alle mutevoli condizioni e resistere, reagire e riprendersi rapidamente da interruzioni.
Sez. 9. Disposizioni generali. (A) Nessuna disposizione della presente ordinanza è interpretata da compromettere o influenzare altrimenti:
(I) l’autorità concessa dalla legge, per un reparto esecutivo, agenzia, o il capo della stessa, oppure
(Ii) le funzioni di direttore di OMB relative proposte di bilancio, amministrativa o legislativa.
(B) Tale ordine deve essere attuato in conformità con gli obblighi degli Stati Uniti nel quadro di accordi internazionali e del diritto statunitense applicabile, ed è soggetto alla disponibilità di stanziamenti.
(C) Questo ordine non intende, e non lo fa, crea alcun diritto o beneficio, sostanziale o procedurale, esecutiva per legge o secondo equità da qualsiasi parte contro gli Stati Uniti, i suoi dipartimenti, agenzie o enti, i suoi funzionari, i dipendenti , o agenti, o qualsiasi altra persona.
BARACK OBAMA
Fonte originale Casa Bianca
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Esercitazione lascerà al buio per due giorni Stati Uniti, Canada e Messico
Di Gabriele Lombardo -

Diversi siti ci fanno sapere che il 13 e 14 novembre ci sarà un blackout che colpirà il Messico, gli Stati Uniti ed il Canada. Le tre nazioni fanno parte dell’Unione Nord Americana ormai da alcuni anni, quindi seguono una linea governativa comune, Canada e Stati Uniti fanno parte dalla fine della Seconda Guerra Mondiale del comando aereo unificato per la difesa del continente, chiamato NORAD, di cui ha fatto parte in qualità di Ministro della Difesa e rappresentante canadese Paul Hellyer, tanto conosciuto per le sue dichiarazioni su UFO e l’intento USA di costruire una base permanente sulla Luna.

Vi riporto una mia traduzione di un testo scritto da un cittadino USA che si prepara al peggio:
Questa esercitazione è prevista per il 13 novembre 2013. Ciò che non viene discusso invece in questi giorni è che gran parte delle nazioni coinvolte perderà il potere politico, amministrativo e militare, dal momento che è un’esercitazione di tre nazioni (Stati Uniti e parte del Canada e del Messico), tutti gli USA andranno “offline”  Messico e Canada non è accertato ma potrebbero avere la stessa sorte.
Ciò che viene detto invece è che tutti i trasporti di cibo e acqua si fermeranno, le imprese e le banche si fermeranno, il trasporto di prodotti e lo shopping nei negozi si fermeranno, le comunicazioni si oscureranno, e non ci sarà nessuna possibilità di riscaldarsi nelle case, nelle scuole o nei luoghi di lavoro. Viene anche detto che questa sarà solo una “simulazione”.
Anche se però fosse tale, è meglio essere preparati in un modo o nell’altro ad ogni evenienza. Pertanto, si dovrà decidere se andare a lavorare, se mandare i figli a scuola con il serio rischio che essi possano eventualmente rimanere bloccati.
E’ prudente avere alimenti non deperibili e acqua potabile a portata di mano, illuminazione alternativa di emergenza e riscaldamento alimentato da altre fonti, forniture mediche a portata di mano, ecc.. Per quello che sarà possibile si dovrà essere ordinati ed al riparo in luogo accuratamente selezionato o nelle proprie case.
Detto questo, mi vengono in mente alcuni suggerimenti da darvi:
Avere almeno due settimane di viveri e acqua immagazzinata per tutti i membri della famiglia e gli animali domestici, sarebbe preferibile averne per un mese.
Avere vestiti caldi, coperte calde e sacchi a pelo, guanti e cappelli.
Avere forniture mediche supplementari e farmaci per cui ci vuole la prescrizione medica.
Disporre di un kit di pronto soccorso di qualità e ben fornito.
Immagazzinate molta legna in più del solito, e cercate un posto per cucinare eventualmente all’aperto.
Sarebbe opportuno includere una buona tenda e/o grandi teloni, funi, corde elastiche, e di una buona ascia e sega per il legno.
Non gettare i ferri da cantiere, rifiuti riutilizzabili o riciclabili, cartone, ecc., riporli invece in scatole in garage o in un capannone. Se non si dispone di uno dei due, chiedete ed accordatevi con un vicino di casa, se è quindi possibile conservare temporaneamente nel loro garage o loro capannone fatelo.
Acquistate legname e conservatelo in sacchetti con la chiusura lampo o contenitori di plastica con coperchio.
Se manderete i figli a scuola, fornirgli, pacchi di cibo conservabile, acqua da bere, e condimenti molto calorici. I Bambini devono essere prepararti in anticipo che si potrebbe non avere alcuna possibilità di contatto con i familiari e che essi potrebbero rimanere a scuola per diversi giorni.
Riempirà le auto con la benzina prima del 10 novembre, e cercare di conservare la benzina in più di un luogo sicuro. Se puoi permetterti di farlo, acquistane una grande quantità per il riscaldamento a propano, tre o quattro serbatoi di propano costano 20 dollari (pieni), e un tubo adattatore per i serbatoi da 20 libbre.

Procuratevi tovaglie e tovaglioli di carta, bicchieri, tazze, piatti e posate di carta, o utensili di plastica, un buon apriscatole o due, un buon strumento per tutti gli usi, e tenere tutte le borse pronte alla fuga.
Conservate un sacco di carta igienica, forniture sanitarie per le mestruazioni, saponi, asciugamani di carta, e un sacco di piccoli sacchetti di plastica per uso alimentare. 
Comprate diverse torce di qualità, ed un sacco di batterie. Diverse lampade ad olio vecchio stile con stoppini di riserva e un gallone o due di olio per lampade, che fornirà una buona luce e un poco di calore supplementare.

Se avete bambini piccoli assicuratevi, di portare con voi bottiglie pulite, pannolini, salviette, unguenti, e abbondanza di coperte calde per il bambino, cappelli, stivaletti, farmaci che abbassano la temperatura e succhi energizzanti.

Se si dispone di genitori anziani o nonni, farli preparare con tutto il necessario.
Sapere come spegnere il gas naturale. Fare una lavata in lavatrice prima del giorno in questione in modo da avere più cose possibili pulite.
Purtroppo siamo consapevoli di essere allo scuro del fatto e non abbiamo alcuna reale idea se questa esercitazione includerà eventi nelle nostre strade, se coinvolgerà le nostre case e i nostri familiari, se rimarranno chiuse le scuole, gli ospedali, ecc..

Molte persone saranno impreparate e in preda al panico, questa esercitazione dovrebbe causare problemi come fosse una situazione reale. Siate quindi pronti a proteggere la vostra casa, la vostra famiglia e le forniture che avete accantonato, conservate anche eventuali sementi da giardino se ne avete. Nel mondo di oggi, e sotto minacce politiche nazionali e internazionali e sistemi di polizia, non si sa mai. Fate scorta.

Leggere questo scritto non è solo allarmante, mi ha infatti fatto tornare alla mente due cose: la prima che qualche mese fa il capo della NASA Charles Bolden ha fatto uno strano annuncio in cui ha detto quasi le identiche parole di questo cittadino. La seconda che proprio in quei giorni la scia della cometa ISON ci incrocerà lasciando detriti nella nostra atmosfera, questi potrebbero essere meteoriti o polveri, e nell’eventualità si trattasse di polveri c’è il concreto rischio che abbia raccolto e rilasci gas dopo il passaggio vicino a Giove, esattamente come farà l’anno prossimo un’altra cometa Siding Springs nello stesso periodo. In ogni caso leggendo e guardandosi intorno tra le notizie che ultimamente lasciano perplessi su preparativi vari, contro qualcosa che ancora non si delinea bene, sorgono molti dubbi sul fatto che si tratti di un esercitazione o stavolta sia qualcosa di vero, oppure sul fatto che possa essere un altra false flag (Finta bandiera), o che dietro il presunto blackout ci possa essere una guerra, l’avvento del NWO o chissà cosa.

discorso di allerta del capo della nasa
Caricato in data 05/lug/2011
il capo della nasa allerta i suoi dipendenti contro qualcosa…però nessuno riesce a capire relamente contro cosa li mette in guardia

In ogni caso ufficialmente si tratterà di un esercitazione con blackout di tutti i servizi, la rete informatica e gran parte dell’elettricità; lo scopo sembra quello di testare le reazioni dei tre governi, dei federali e dei militari e verificare la capacità antiterrorismo nel caso in cui ci fosse un attacco hacker che faccia crollare il sistema digitale statunitense o ne mini la capacità, rendendo impossibile il funzionamento degli apparati e paralizzando la nazione.

Fonti originali:
ABC NEWS
Coalition to Govern American
The New York Times
Off The Grid NEWS
Fonte: ☛ astronavepegasus.it
Tratto da: ☛ gabrielelombardo.altervista.org
See more at: http://guardforangels.altervista.org/blog/diramato-unimportante-ordine-esecutivo-del-presidente-usa/#sthash.8ZsRtvcP.dpuf

Non Violenta è La Rivoluzione

tratto da : http://frontediliberazionedaibanchieri.it



5 novembre 2013
La rivoluzione non deve essere armata per rivoluzione si intende infatti il cambio di regime politico. Se i cittadini si uccidono tra loro si parla di guerra civile ed è tutt’altro discorso. Come si può praticare una Rivoluzione senza violenza?





Prima ti ignorano, poi ridono di te, poi ti combattono quindi hai vinto,

E ciò che Gandhi fece in India.

La maggior parte delle persone non sa realmente cosa Gandhi fece in India. Pensa che la non violenza sia fare manifestazioni pacifiche, dove se la polizia manganella si porge l’altra guancia. Questa è la parte più “candida” della rivoluzione indiana, ma non la parte sostanziale. La parte sostanziale è il principio di “Non Collaborazione” di “Disobbedienza Civile” e di “Sciopero Fiscale”. Si, lo so che questi tre fattori sono poco pubblicizzati. Per un semplice motivo: perchè funzionano perfettamente per abbattere qualunque governo.

Vi voglio citare le parole dello stesso Gandhi: «Rifiutarsi di pagare le tasse è uno dei metodi più rapidi per sconfiggere un governo.» Ed infatti Gandhi riuscì nel suo intendo.
Se si volesse applicare questa pratica in un altro paese come si dovrebbe procedere? E’ molto semplice.

Tutti i liberi professionisti, gli imprenditori e i commercianti dovranno smettere di pagare imposte dirette, smettere di pagare l’iva, smettere di pagare i contributi previdenziali, smettere di caricare le imposte indirette sui loro prodotti e servizi.

Tutti i datori di lavoro dovranno smettere di agire come sostituti di imposta e versare lo stipendio ai propri dipendenti non trattenendo alcuna imposta per conto dello Stato.
Per i dipendenti pubblici aderire allo sciopero fiscale può sembrare difficile ma è in realtà ancora più facile. Infatti tutti i dipendenti pubblici non agiranno più per riscuotere alcuna tassa o tributo dai cittadini: gli atti pubblici saranno fatti gratuitamente, gli agenti di polizia non dovranno più fare contravvenzioni, gli ospedali non dovranno richiedere ticket, i controllori dei mezzi pubblici richiedere biglietti, i casellanti i pedaggi ecc.

Questa è la base di una rivoluzione non violenta che abbatte velocemente un governo.
Vi ho spiegato come fare. Questo sistema funziona in qualunque paese e con qualunque tipo di regime. Il risultato è certo. Ora stiamo a vedere quanti tra i professionisti del malcontento vorranno abbattere realmente il sistema politico attuale, diffondendo questo semplice sistema attraverso tutti i mezzi di informazione, e quanti invece continueranno a crogiolarsi nel malcontento, ripetendo che fa tutto schifo ma che non esiste alcun modo per cambiare le cose, a parte imbracciare il fucile.
Ho spiegato in poche righe come si abbatte un sistema politico in modo del tutto pacifico. Ora serve solo la volontà di farlo. Scopriremo presto chi realmente ha questa volontà.

DI MARCO RESI
(IN COLLABORAZIONE CON ILNORD.COM)
GUIDA PRATICA ALLA RIVOLUZIONE

giovedì 7 novembre 2013

Un Esempio da Seguire al Più Presto

tratto da : 



L’Ungheria emette moneta senza debito




 

Dopo che è stato ordinato  all’FMI di abbandonare il paese, la nazione adesso stampa moneta senza debito

L’Ungheria sta facendo la storia.
Mai più dagli anni ’30 con il caso della Germania un paese europeo aveva osato sfuggire alle grinfie dei cartelli bancari internazionali controllati dai Rothschilds. Questa è una notizia stupenda che dovrebbe incoraggiare i patrioti nazionalisti del mondo intero ad intensificare la lotta per la libertà dalla dittatura finanziaria.

Già nel 2011 il primo ministro ungherese,  Viktor Orbán promise di ristabilire la giustizia sui predecessori socialisti che avevano venduto il popolo della nazione alla schiavità di un debito infinito con i vincoli del FMI (IMF) e lo stato terrorista d’Israele. Queste amministrazioni precedenti erano infiltrate da israeliani nelle alte cariche, in mezzo al furore delle masse che alla fine, in reazione, hanno votato il partito  Fidesz di Orban.

Secondo una relazione sui siti germanofoni  del “National Journal”, Orbán si è accinto a scalzare gli usurai dal trono. Il popolare e nazionalista primo ministro ha detto all’FMI che l’Ungheria non vuole né richiede “assistenza” ulteriore dal delegato della Federal Reserve di proprietà dei Rothschild. Gli ungheresi non saranno più costretti a pagare esosi interessi a banche centrali private e irresponsabili.
Anzi, il governo ungherese ha assunto la sovranità sulla sua moneta e adesso emana moneta senza debito e tanta quanto ne ha bisogno. I risultati sono stati nientemeno che eccezionali. L’economia nazionale, che vacillava per via di un pesante debito, ha ricuperato rapidamente e con strumenti inediti dalla Germania nazionalsocialista.

Il ministro per l’Economia ungherese ha annunciato che grazie a “una politica di bilancio disciplinato” ha ripagato il 12 agosto 2013 il saldo dei 2,2 bilioni di debito all’FMI, prima della scadenza ufficiale del marzo 2014. Orbàn ha dichiarato: “L’Ungheria gode della fiducia degli investitori” che non vuol dire né l’FMI né la Fed o altri tentacoli dell’impero finanziario dei Rothschild. Piuttosto si riferiva agli investitori che producono in Ungheria per gli ungheresi, creando crescita economica vera, e non già la “crescita di carta” dei pirati plutocratici, bensì quel tipo di produzione che assume realmente le persone e ne migliora la vita.

Con l’Ungheria libera dalla gabbia della servitù agli schiavisti del debito non c’è da meravigliarsi che il presidente della banca centrale ungherese gestita dal governo per il bene pubblico e non per l’arricchimento privato abbia chiesto all’FMI di chiudere i battenti da uno dei paesi più antichi d’Europa. Inoltre, il procuratore generale, ripetendo le gesta dell’Islanda, ha accusato i tre precedenti primi ministri del debito criminale in cui hanno precipitato la nazione.

L’unico passo che rimane da fare per distruggere completamente il potere dei bancksters in Ungheria, è di attuare un sistema di baratto per lo scambio con l’estero come esisteva in Germania con i nazional socialisti e come esiste oggi in Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, i cosiddetti  BRICS, una coalizione economica internazionale. E se gli USA seguissero la guida dell’Ungheria, gli americani potrebbero liberarsi dalla tirannia degli usurai e sperare in un ritorno a una pacifica prosperità.

Ronald L. Ray, autore freelance che risiede nel libero stato del Kansas, discendente di vari patriotti della Guerra americana di indipendenza.
Traduzione a cura di Nichelatta Forcheri

11 Novembre 2013 - 11...11 Qualcosa Accadrà

tratto da :iconicon.it

PLANETARY EVENT, ci siamo quasi?

Prendiamolo con le pinze, vagliamone gli aspetti che potremmo valutare come disinformativi, ma consideriamo comunque questo contributo, poiché i segnali della manifestazione molto prossima di un evento macroscopico si stanno moltiplicando. Può essere che anche stavolta sarà differito ulteriormente in avanti, ma non potrà essere così per molto. Un macroevento, di qualunque natura esso sia, è difficile che tardi ancora molto… Su queste pagine è dalla primavera dell’anno scorso che sosteniamo l’impossibilità di un passaggio da una condizione all’altra dell’assetto planetario senza un momento di reset, senza una discontinuità. In questi mesi è stato fatto letteralmente di tutto per rinviare la manifestazione dell’evento, ma prima o poi…
Jervé

event

Fulford/Wilcock 6/11/2013: diverse fonti dicono che il Pentagono sta per fermare la Cabala

Qualche tipo di evento in grado da sconvolgere il paradigma negli Stati Uniti è imminente, secondo fonti multiple. Tre fonti dell’agenzia degli Stati Uniti, due dal Pentagono e uno della CIA, tutti  dicono che qualcosa di molto grosso sta per accadere negli Stati Uniti, ma nessuno di loro è sicuro su quello che sarà. Il Pentagono ha già preso i campi FEMA e sta per metterci tutti i politici di Washington DC, come ha riferito una fonte. Un’altra, presso l’intelligence militare del Pentagono, ha confermato” c’è stato un sacco di attività e di confusione presso i militari”, sembra un segno che qualcosa di grande sia in corso ma, non era sicura di cosa fosse.

Ha aggiunto che, per qualche motivo, tutte le bare FEMA sono state trasferite a Porto Rico e sono state viste su stazioni TV portoricane. La fonte della CIA, dal canto suo, ha detto che stanno per chiudere la rete elettrica degli Stati Uniti l’​​11 novembre. In un altro segno che qualcosa di insolito sta accadendo, alla stazione radio delle forze armate degli Stati Uniti, in Giappone, la scorsa settimana, è andata in onda una dichiarazione secondo cui i “militari degli Stati Uniti non hanno un bilancio per il 2014″.

Un alto rappresentante del governo cinese ha anche riferito che un accordo è stato raggiunto per rilasciare grandi quantità di fondi per finanziare una campagna per porre fine alla povertà e fermare la distruzione ambientale.

Dopo aver ricevuto una chiamata dalla fonte cinese, chi scrive ha chiamato l’Ambasciata degli Stati Uniti a Tokyo, in Giappone per chiedere se il governo degli Stati Uniti avesse sostenuto la creazione di una nuova agenzia di sviluppo per realizzare una campagna multi-miliardaria di dollari per porre fine alla povertà e alla distruzione dell’ambiente.
In quella che sembra essere una risposta diretta, un agente dell’intelligence militare del Pentagono in Giappone ha incontrato chi scrive e gli ha chiesto se il presidente Barack Obama potesse essere incluso nella campagna. Egli ha detto che, nonostante” lo stile di vita strano” di Obama e nonostante il fatto che suo padre era un comunista americano e non un uomo politico keniano come pubblicizzato, hanno sostenuto Obama perché ha impedito lo scatenarsi della terza guerra mondiale in Medio Oriente.

In risposta gli è stato detto che se la cabala fosse stata sconfitta dalla White Dragon Society e dai suoi alleati, i militari americani avrebbero ricevuto maggiori finanziamenti rispetto a ora e gli sarebbe stato chiesto di aiutare nella campagna per risollevare il pianeta. Per quanto riguarda Obama, ha detto che il suo destino è nelle mani del popolo americano e del complesso militare industriale statunitense.
In ogni caso, gli Stati Uniti sono sotto enorme pressione esterna perché agiscano insieme.

Lo scandalo NSA è un esempio. Qui abbiamo un disertore degli Stati Uniti in Russia che rivela segreti sugli Stati Uniti che spiano i propri alleati. Il risultato è una critica pesante sul regime degli Stati Uniti da parte di presunti alleati come i governi tedesco, francese e spagnolo, in un segno evidente che gli europei si stanno muovendo più vicino alla Russia e stanno prendendo le distanze dagli Stati Uniti.

L’altro grande movimento contro gli Stati Uniti la scorsa settimana è arrivato quando la Russia ha inviato due bombardieri strategici nucleari in Venezuela, dopo di che il Venezuela ha preso possesso di due piattaforme petrolifere di proprietà degli Stati Uniti nel paese.

I cinesi hanno fatto la loro parte, annunciando di aver circondato gli Stati Uniti con sottomarini nucleari che potrebbero interamente annientare gli Stati Uniti continentali. Stanno anche aggressivamente investendo in nuove tecnologie energetiche e saranno pionieri in un mondo post-petrolio.

Nelle vecchie potenze petrolifere del Medio Oriente, allo stesso modo, i russi hanno continuato a saltare nel vuoto lasciato dagli USA. La Turchia, presumibilmente un paese della NATO, sta negoziando un’unione doganale con la Russia, l’acquisto di missili dalla Cina e l’attenuamento e la rimozione di agenti del Mossad che spiano l’Iran dalla Turchia. Anche l’Egitto sta acquistando missili e altre armi dalla Russia e sta offrendo ai russi una base navale.

L’ultima settimana, quando le forze israeliane hanno attaccato la Siria, l’armata delle forze Usa ha subito informato i russi di questo fatto, facendo infuriare gli israeliani e rendendo chiaro che le forze armate statunitensi non sono più disposte a combattere guerre per Israele. Come risultato il paese dovrà raggiungere un accordo con i suoi vicini e con la Russia, se vuole rimanere un’entità vitale.

Il piano a lungo termine, secondo un gran maestro Illuminati dell’Est europeo, è quello di creare una federazione di Stati musulmani che vanno dalla Turchia da una parte e all’Egitto, dall’altra. In questo piano, Israele è destinato a diventare alla fine una regione autonoma ebraica all’interno di questa federazione.

I governanti totalitari dell’Arabia Saudita, dal canto loro, hanno bisogno di ricordare a se stessi il detto arabo : “Un giorno il bastone è nella tua mano, il giorno dopo è nel tuo culo.”
Che cosa significa?  Che i soldi del petrolio provenienti dal Medio Oriente e dal Sud America non saranno più riciclati nelle banche che possiedono la Federal Reserve condannando così i petrodollari di Rockefeller/Bush.

Questa è la ragione per cui il Congresso degli Stati Uniti la scorsa settimana ha improvvisamente approvato una legge che consente alle grandi banche degli Stati Uniti di creare ancora una volta infinite quantità di denaro divertente utilizzando derivati.

http://daily.represent.us/theres-something-absolutely-insane-happen …

Naturalmente l’esercito americano è arrabbiato per tutto questo ma, la risposta è che il mondo vuole che loro vadano a Washington DC e a Wall Street a rimuovere i gangster parassitari che hanno causato tanta miseria alle popolazioni del mondo, tra cui il popolo americano.

Dopo di che, il complesso militare industriale statunitense otterrà finanziamenti generosi per fare cose come proteggere le specie in pericolo, combattere i banditi e contribuire a porre fine a varie forme di violenza planetaria come la pesca eccessiva e la distruzione di foreste pluviali. Questo è esattamente ciò che sta per accadere secondo il Pentagono e fonti dell’agenzia. Le fonti dicono anche che i membri della cabala e le loro famiglie avevano programmato di nascondersi in basi sotterranee mentre avrebbero ucciso tutti gli altri, mentre  alla fine invece si troveranno confinati essi stessi nei campi FEMA. Se questo non accade, il cappio si stringerà sempre più fino a quando non succederà. Le persone del mondo sono malate e stanche del comportamento criminale del regime canaglia statunitense.

Se la rete elettrica degli Stati Uniti verrà arrestata l’11 novembre, vorrà dire niente internet, niente TV e niente bancomat. Se l’evento dovesse verificarsi e se dovesse essere gestito dai bravi ragazzi, esso potrebbe quindi essere utilizzato per rendere impotenti due delle armi principali della cabala, il controllo della distribuzione del denaro e l’uso della propaganda di massa. Il sistema potrebbe poi essere riavviato senza tutte le sciocchezze isteriche e le notizie false che sono state sfornate di recente.

I tentativi coordinati da parte dei governi degli schiavi della cabala in Giappone, Stati Uniti e Regno Unito per una drastica riduzione della libertà di stampa sono segni della disperazione della cabala, non della sua potenza. Hanno perso il controllo della trama e in qualche modo pensano di poter mettere il genio nella bottiglia, tagliando fuori la verità. Questa cosa non succederà.

I leader nominati dalla Cabala in Canada, Regno Unito e Giappone sono sotto attacco su più fronti. In Canada uno scandalo di corruzione si sta chiudendo sullo schiavo incaricato da Bush Stephen Harper. Nel Regno Unito, l’approvazione di una legge sulla stampa draconiana ha innescato una massiccia campagna anti-governativa.
In Giappone, i gangster che lavoravano per la cabala non lo fanno più, il che significa che la compagnia di recitazione teatrale che lavora nel parlamento giapponese dovrà seguire un nuovo copione. Ciò è già stato visto con l’annuncio della scorsa settimana di un’unione militare russo giapponese. Aspettatevi di più al più presto.

Il gioco finale di tutto questo sarà la pace nel mondo.

Inoltre, se siamo fortunati scopriremo che le razze aliene sono state tenute lontano da noi a causa della condotta criminale dei nostri leader, una volta che raggiungeremo la pace nel mondo ci potrebbe essere permesso di viaggiare al di fuori del pianeta e avremo la possibilità di esplorare l’universo. In caso contrario, saremo soli a lavorare per rendere questo pianeta davvero bello e divertente.

fonte: http://benjaminfulford.net/2013/11/06/multiple-sources-say-the-pent …

Questo è esattamente ciò che le mie fonti mi hanno detto. E’ molto emozionante vedere la conferma. Ora posso scrivere il mio prossimo articolo!
- David
Commento di D. Wilcock il 6 novembre, 2013 @ 09:42
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Per chiarire, una “sorpresa” che sta per accadere. Non ce l’aspettiamo. Stanno dicendo che cambierà definitivamente la vita di tutti nel mondo occidentale. Putin e l’alleanza sono in ascesa. Questo è grande grande, roba grossa,. Il nuovo sistema economico è già stato elaborato e ci sarà una rivalutazione della moneta globale. Anche se il dollaro non sarà toccato una volta che questo accadrà, l’effetto complessivo sarà positivo.
Ho sentito la potenza di questo messaggio appena l’ho letto.
- David
Commento di D. Wilcock del 6 novembre, 2013 @ 09:45