venerdì 29 marzo 2013

Keshe Profeta O Impostore?

Quella che segue é una lunghissima lettera scritta da Keshe all'umanità condivisibile in molti punti, controversa e discutibile in altri ma sicuramente degna di essere non solo letta ma anche condivisa...
quindi prendetevi una bella tisana e ..buona lettura
Se non sapete niente su Keshe questo é il link per approfondire    (é in inglese mi spiace)

Nuova Era

di Mehran Tavakoli Keshe

In questa lettera scrivo in stile semplice affinché non vi siano fraintendimenti e non vi sia bisogno per alcuno di interpretare il significato e lo scopo della divulgazione di queste informazioni. Questa lettera ha lo stesso significato per tutte le creature della Terra e dell’universo, poiché è abbastanza semplice da non lasciare spazio ad alcun errore di interpretazione e non necessita di alcun leader per la traduzione, l’elaborazione o il cattivo utilizzo delle informazioni per chiunque altro. Chiunque potrà ricevere da questa lettera in relazione al proprio livello di comprensione su come servire l’umanità e la comunità universale.

Per conseguire la pace è necessario trovare le cause fondamentali dei conflitti, quindi il passo successivo è estirpare le radici dei problemi in modo che questi conflitti non si ripetano e la pace eterna possa essere mantenuta nella mente, nella casa, nella città, nella nazione, nel pianeta e nell’universo.

In questa lettera, come fondatore della Keshe Foundation, in secondo luogo come essere umano e poi come messaggero di pace in quest’epoca, considero come responsabilità personale la rivelazione della verità celata affinché attraverso essa possiamo trovare le cause principali della maggior parte delle guerre dei secoli passati su questo pianeta. Attraverso la comprensione delle cause e delle radici dei problemi, l’umanità come famiglia, e collettivamente come razza, si sposta verso una nuova fase di pace e prosperità. Chiamiamo questo giorno un nuovo giorno e una nuova era per la razza umana, compiendo questo ingresso sotto il titolo di un nuovo destino per l’umanità.

Cosa significa il fatto che il 28 febbraio 2013 il capo religioso di una delle forme di adorazione del Creatore conosciuta come la Chiesa Cattolica, o come la setta del Cristianesimo, il capo conosciuto come il Papa si è dimesso e, tramite questo atto, ha aperto la strada all’elezione di un nuovo Papa?

Alcuni uomini sperano che il nuovo Papa porti una nuova speranza di pace, non come desiderio di una sola parte della comunità umana ma come una realtà per tutte le persone di questo pianeta.
Per iniziare da zero a lavorare per la pace nel mondo e per un trattato di pace nel mondo, si devono mettere sul tavolo tutti i fatti presenti e passati che hanno causato e istigato guerre, quindi fare sinceramente qualcosa affinché non sorgano mai più conflitti nella razza umana che portino alla guerra, né venga dato ad alcuno la possibilità di utilizzarli per avviare o suscitare guerre in futuro. In caso contrario, i medesimi atti dissennati si ripeteranno e gli stessi conflitti e guerre prenderanno piede in vari settori della società.

Gli obiettivi della Nuova Era sono l’instaurazione della pace eterna e la soppressione delle cause della guerra e della produzione di strumenti di guerra a supporto di queste divisioni e delle rivendicazioni di superiorità di una razza, una scuola di pensiero o un credo su un altro. Quando uno sradica le cause della guerra, allora scopre che non c’è alcun bisogno di creare strumenti di guerra, e in tempo di pace l’energia e l’intelletto dell’uomo possono essere utilizzati per servire gli altri e per aggiungere alla propria conoscenza globale la comprensione di sé stessi, del proprio ambiente, della creazione e del Creatore.

Vorrei evidenziare ciò che si è sbagliato e deve essere corretto, ciò che deve essere fatto affinché gli errori del passato non si ripetano e in futuro non ci sia mai alcun motivo per la razza umana di avviare una guerra su questo pianeta o nell’universo.

Prima di tutto cerchiamo di essere aperti, di pulire la casa della famiglia umana e comprendere le radici delle tante guerre passate e in corso su questo pianeta fra razze diverse, quando tutte le razze dell’umanità sono state generate dalla stessa madre. Una delle principali cause di guerra su questo pianeta, almeno per gli ultimi mille anni, è stato l’uso del nome di Dio e della parola “Religione”. Le guerre sono state e sono ancora oggi promosse e combattute per il dominio di una religione sull’altra, nel tentativo dei leader di queste cosiddette religioni di Dio di scoprire quale religione abbia più seguaci, affinché attraverso un numero maggiore, una religione possa raccogliere più denaro, beni e potere per mezzo dei propri vari uffici, conosciuti sotto il nome di sinagoghe, moschee, chiese, templi e così via.

In effetti il sistema meglio organizzato fra questi, con un ufficio centrale, è stato il Cristianesimo, poiché l’Islam e l’Ebraismo non hanno mai raggiunto una centralizzazione a causa dei propri errori di divisione e conflitto interno. Così il nome di Dio è stato e viene utilizzato per generare divisione tra gli uomini e guadagnare così più denaro e prestigio da parte di coloro che si definiscono preti, imam, rabbini e così via, con l’obiettivo di soddisfare i loro insignificanti desideri con il pretesto del Santo nome di Dio.

Per avere la pace sulla Terra è necessario unificare l’approccio dell’uomo a questo cammino di fede nel Santo nome o altra forma di culto. Cosa significa questo? Significa che, da ora in poi, l’essere umano dovrà adorare la propria anima proprio come egli adora il suo cosiddetto Dio o il Creatore sotto diversi nomi ed egide. L’anima di ciascuno di noi è connessa ed è parte dell’anima del Creatore e dell’anima degli altri esseri su questo pianeta e nell’universo. L’anima umana è generata dalla divisione della stessa sorgente originale e attraverso l’accumulo e l’integrazione degli stessi campi che sono stati, sono e saranno in movimento in diverse forze e posizioni dell’universo.

Dall’inizio dei tempi questo processo ha portato alla creazione di esseri diversi in diversi tempi e parti dell’universo e né il processo né il tempo stesso avranno mai fine. Questo atto di adorazione della propri anima porterà al risultato che l’uomo non farà del male a sé stesso e non danneggerà gli altri. Attraverso questo modo di vivere e di pensare correttamente alla propria condotta, si evitano tutti i problemi per sé stessi e per le altre creature nell’intero pianeta e nell’universo.

Il comandamento “non rubare” non significa solo rubare fisicamente oggetti materiali dalle tasche di altri uomini, ma anche rubare da un’altra anima che ha bisogno di elevare sé stessa a livelli più alti di perfezione in tutti i regni della creazione. Così, quando si ruba ad un altro, ciò provoca una perdita anche all’anima della vittima, cosicché si hanno due effetti, uno fisico e uno per l’anima del malcapitato. In ogni caso l’anima è a conoscenza della cattiva condotta della propria componente fisica e in cambio e interazioni dell’anima puniranno il corpo fisico, compresi i crimini nascosti che vengono perpetrati in segreto, poiché non vi è nulla di nascosto per l’anima imparziale e perfetta.

Allora vediamo come il nome del Creatore è stato usato per danneggiare così tante persone nel corso dei secoli perché alcuni potessero raggiungere e mantenere vite privilegiate nel falso nome di Dio. Per mantenere la propria posizione essi si fanno coinvolgere e commettono furti da altre anime che si trovano nel cammino del servizio a Dio, Allah o qualsiasi altro nome l’uomo abbia scelto per chiamare la fonte originale dell’esistenza o il Creatore. È interessante notare come in lingue differenti il liquido della vita, del quale l’uomo necessita per esistere, è stato chiamato acqua, water, aqua, abe e così via, e come questi suoni differenti che l’uomo ha scelto per assegnare un nome alla stessa entità non modifichino gli attributi vitali essenziali di questa sostanza.
Quindi perché il nome del Creatore dell’acqua dovrebbe essere diverso quando, in sostanza, egli dà vita al corpo e all’anima dell’uomo?

Negli ultimi anni, nel mio bando, esilio e prigionia in diverse forme, in diverse parti del mondo e da parte di diverse nazioni e leader di paesi e religioni, mi sono reso conto di un concetto: i leader del mondo, siano essi religiosi o politici, non hanno paura della mia conoscenza, ma di ciò a cui la mia conoscenza potrebbe condurre a loro volta nel portare allo scoperto la loro condotta malvagia e causare loro vergogna per ciò che hanno commesso di sbagliato nei confronti degli altri nel falso nome della religione e delle nazioni.

Nuovo Papa, nuova speranza
Fatemi spiegare perché ho deciso di intitolare questa parte della lettera “Nuovo Papa, nuova speranza” [titolo originale: "New Pope, new hope", ndr].
Perché questo titolo? La risposta a questa domanda è molto semplice, poiché il titolo e il nome del Papa ci ricordano come il nome del Creatore sia stato usato per secoli attraverso l’ufficio di diverse religioni, non solo per raccogliere ricchezza, ma per proteggere i colpevoli in questa casa sotto il nome del Creatore. La casa di Dio è diventata un santuario per coloro che hanno danneggiato i loro simili con la loro condotta malvagia, ma questa casa o altre come questa possono essere nominate e comunque il loro abuso nel nome del Creatore può essere nominato e denunciato.

Il 28 febbraio 2013 uno di questi malfattori dell’umanità si è dimesso con la scusa di non essere più in grado di compiere il proprio dovere in qualità di leader della casa di culto; ma qual è la verità su queste dimissioni del Papa, improvvise e senza precedenti? Apriamo il libro degli affari mondiali in corso, non per i leader del mondo ma per l’umanità, quindi guarderemo agli errori del passato più avanti in questa lettera.

Il Papa che si è dimesso è stato associato ad una serie di illeciti, soprattutto attraverso gli stessi presunti uomini di Dio, con i quali è stato in combutta per rubare dalle anime degli altri con la loro condotta malvagia, e questo non sarebbe dovuto accadere. Mi spiego meglio. Il Papa ha dovuto dimettersi a causa di diversi fatti che sono stati nascosti al pubblico: in primo luogo, il suo nome è direttamente associato con molti casi singoli e collettivi di pedofilia negli USA, in Canada e in Irlanda. Un mandato di arresto personale a suo nome è stato emesso da un tribunale di Common Law [modello di ordinamento giuridico in uso prevalente nel mondo anglosassone e basato sui precedenti giuridici più che su codici, ndr] a fronte del suo coinvolgimento in queste attività profane, della protezione dei suoi sottoposti colpevoli sotto di sé e la sua intera chiesa, che hanno commesso queste attività indecenti in tutto il mondo, sia che questi siano cosiddetti preti, seguaci o leader di tutto il mondo e uomini malvagi che questo ed altri Papi hanno protetto, perché hanno beneficiato della struttura della chiesa presieduta dal Papa.

Le accuse per l’arresto e la condanna del Papa uscente si basano sulla chiara evidenza in relazione ai casi dei sacerdoti che sono stati arrestati e imprigionati dalle autorità in diverse parti del mondo, nonché accusati dai seguaci di questi falsi uomini di Dio di essere coinvolti in trattamenti inumani, nell’abuso di ragazzi e ragazze che si trovavano sotto la loro protezione per lo sviluppo della propria anima. (Vedi gli articoli di stampa e le ordinanze emesse dal tribunale internazionale contro l’uomo, poiché il giudizio è stato reso pubblico e non è una semplice accusa, ma un caso completo e condannato dal corte internazionale. Le dimissioni sono giunte quattro giorni prima della data di emissione del mandato d’arresto).
[Il tribunale citato da Keshe è l’ITCSSInternational Tribunal into Crimes of Church and State, un tribunale allestito per imporre la Common Law, nonché sottoporre a processo e condannare le istituzioni e i funzionari responsabili di crimini storici e in corso contro l’umanità. Per maggiori informazioni visitare il sito itcss.org, ndr]

L’altro punto che non è noto al pubblico è che i Papi hanno utilizzato tutti i soldi e le ricchezze raccolte nei secoli passati in nome di Dio, sotto la protezione dei sacerdoti nelle chiese, per condurre guerre palesi ed occulte verso le altre religioni e credenze, incoraggiando, finanziando e promuovendo guerre usando diverse nazioni sulle quali essi avevano influenza, al fine di mantenere il predominio finanziario di una religione rispetto alle altre.

Prendendo ad esempio la guerra in Medio Oriente tra ebrei e musulmani nel recente passato, questi continui conflitti hanno creato e stanno tuttora generando divisione fra due religioni che hanno vissuto pacificamente per secoli l’una a fianco all’altra. La Chiesa Cattolica ha finanziato e incitato guerre affinché, durante il conflitto fra i due contendenti, la chiesa dei Papi potesse mostrarsi all’occhio dell’uomo comune e debole come migliore di essi e mettersi in condizione di raccogliere più seguaci e, quindi, più introiti grazie ai nuovi adepti, attraverso l’istigazione e il finanziamento di falsi conflitti usando la religione contro le creature del Creatore su questo pianeta.
Al tempo stesso, si può vedere come la stessa chiesa ha creato un ambiente pacifico nella Comunità Europea, che l’ex presidente della Francia ha definito un’organizzazione cristiana.

Così, se il Vaticano può portare la pace ai propri fedeli in Europa, perché non adotta gli stessi sforzi per portare la pace al resto dell’umanità, utilizzando in modo giusto il nome di Dio? Perché la comunità europea dei cristiani dovrebbe essere la causa della guerra fra musulmani, cristiani ed ebrei in altri continenti, con le nazioni europee che sono fra i maggiori produttori di strumenti e macchine da guerra?
Questo modello comportamentale e di condotta è stato usato dalla stessa chiesa che ha accumulato più fedeli e ricchezze in Africa, Sudamerica e Asia Centrale, dove le guerre fra religioni, avviate per ottenere la pace e in nome di Dio, sono state finanziate da denaro religioso del Vaticano, sotto la bandiera degli Stati Uniti, del Regno Unito e di altre nazioni del medesimo credo.

Nel frattempo, questa superiorità di potere mondiale attraverso il Vaticano e il Cristianesimo è stata utilizzata anche nell’ambito della tecnologia nucleare nel recente passato, quando, ad eccezione della Cina e della parte non cristiana dell’India, il resto delle potenze nucleari cristiane hanno usato i propri diritti auto-conferiti di veto e la falsa struttura delle Nazioni Unite [l’ONU, ndr] per arrestare qualsiasi tentativo delle nazioni islamiche di conseguire la produzione di energia nucleare, rendendolo il più grande crimine se nessuno, eccetto le nazioni cristiane, può sviluppare tecnologia nucleare.

Questo viene commesso per mantenere l’esclusività del nucleare nelle mani del Vaticano e delle sue nazioni operative, ecco perché qualsiasi tentativo da parte di una nazione non religiosa e non cristiana come l’Iran viene dichiarato essere una minaccia per la pace nel mondo. Ma in realtà si tratta di una minaccia allo strapotere del cosiddetto ufficio del Papa. È solo una minaccia di parificazione dei rapporti di forza se l’Iran e le altre nazioni ottengono la tecnologia nucleare. Perché queste nazioni cristiane e i relativi club nucleari non usano gli stessi scienziati e la medesima esperienza per generare strumenti di pace e promuovere attività pacifiche?

Perché un rappresentante del governo britannico, insieme ad uno squadrone composto de svariate centinaia di esperti militari e di armamento, ha fatto di recente un viaggio speciale proprio per vendere strumenti di guerra ad un’altra nazione del Medio Oriente, solo per ottenere benefici per la forza-lavoro britannica e nessun altro, mentre veniva il Regno Unito promuoveva sé stesso come nazione amante della pace? Perché mai un uomo dovrebbe toccare questi strumenti costruiti con lo sforzo di altri uomini per porre fine alla vita di un altro essere vivente, sia esso un uomo della Terra o un’altra creatura di Dio nell’universo? Perché la produzione di armamenti è diventata una moda esclusiva soprattutto per le nazioni cristiane, quando fu detto chiaramente “non uccidere”?

I cristiani producono strumenti di guerra ed incoraggiano gli altri ad usarli per uccidere il prossimo cosicché essi possano a loro volta creare profitto per le loro nazioni dalla morte degli altri. Questo è un altro tipo di omicidio ed è contro le regole di Dio.

Perché il nuovo Papa e gli altri leader religiosi della Terra non organizzano una conferenza religiosa di pace e non impongono la pace come l’unico e solo obbligo religioso? Sarebbe interessante sapere perché le nazioni europee abbiano rimosso i confini interni negli ultimi vent’anni affinché non vi fosse necessità di grandi eserciti e stanno smantellando i propri eserciti nazionali, mentre queste stesse nazioni incoraggiano la vendita di armi agli altri con la scusa di proteggere i loro confini?

Infatti non dovrebbe esistere alcun confine e la nuova tecnologia che abbiamo rilasciato garantisce l’abolizione dei confini. La sicurezza nazionale dovrebbe essere nelle mani della forza di polizia nazionale e il nome dell’esercito dovrebbe essere cancellato dal vocabolario e dal linguaggio umano. La parola “esercito” dovrebbe essere seppellita nella tomba della storia insieme agli uomini violenti del passato. La parola “esercito” dovrebbe essere cancellata dagli strumenti di pace e la produzione di armamenti dovrebbe essere abolita e resa un’offesa punibile sotto qualsiasi legge in qualsiasi posto della Terra e oltre.

Uno dei fatti non comunemente noto è che, sotto la parvenza di nazione pacifica, la Svizzera è stata il più grande fornitore di strumenti di guerra per l’esercito tedesco nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Questa cosiddetta nazione pacifica è il più grande costruttore e fornitore degli armamenti da guerra più terribili che l’uomo abbia mai visto su questo pianeta, e la croce rossa sulla sua bandiera [in realtà è una croce bianca su sfondo rosso, unica bandiera al mondo con tale foggia oltre, guarda caso, alla bandiera del Vaticano, ndr] è il vero colore del sangue di cui questa nazione si è adornata con le morti che ha causato fornendo armi per uccidere uomini in quella guerra. [In un successivo post sul forum della Keshe Foundation, Keshe precisa il motivo dell'imprecisione in merito alla bandiera della Svizzera, ndr].

Il comportamento di questa nazione pseudo pacifista porta vergogna al suo nome e offende la parola “pace”. Questi atti di inganno per la creazione e la produzione di strumenti di guerra e per l’innesco di guerre fra uomini dello stesso pianeta e nell’universo devono finire. Questa disonesta produzione di armamenti deve essere fermata e sostituita da attività pacifiche, all’improvviso e non durante un periodo di tempo. In ogni caso la nuova tecnologia da noi rilasciata ha reso obsolete l’attuale tecnologia nucleare e la più avanzata tecnologia di guerra in possesso dell’uomo e, se le nazioni vorranno vedere la potenza di questa tecnologia, noi siamo pronti a mostrare il suo potere di annientamento totale di tutte le armi che l’uomo ha prodotto nel corso dei secoli.

Consentiremo alle nazioni che hanno ricevuto la chiavetta USB di dimostrare quanto sia diventata amatoriale l’attuale e più avanzata tecnologia di armamento e di difesa delle nazioni occidentali, se confrontata con la nuova tecnologia di difesa spaziale SpaceShip Program (SSP) sviluppata per proteggere l’uomo nello spazio dai relativi rischi naturali. Questa potenza è stata mostrata più volte negli ultimi due anni dai governi pacifisti catturando il più avanzato velivolo [un avanzatissimo drone Lockheed Martin RQ-170 Sentinel delle forze armate USA, ndr] dal cielo come un falco che cattura al volo una mosca.

Con questa nuova tecnologia e mediante l’uso di un solo sistema, tutte le connessioni di confine, terra e mare di qualsiasi nazione possono essere chiuse in modo da tenere lontana qualsiasi spedizione, fornitura aerea o convoglio terrestre di armamenti. L’economia di un paese come il Regno Unito o gli Stati Uniti può subire un completo arresto delle importazioni ed esportazioni se un’unità della nuova tecnologia viene usata per volare oltre i confini di queste nazioni, poiché consente di disattivare elettronicamente tutti i motori e i mezzi di comunicazione di qualsiasi nave in mare, qualsiasi aereo in volo e qualsiasi mezzo terrestre.

Pensiamo e parliamo di pace, agiamo pacificamente e lasciamo che i leader religiosi e politici del mondo usino il loro potere e la loro posizione per rendere la costruzione e la produzione di armi il crimine più atroce cui l’uomo possa partecipare, se sono veri uomini e fedeli del vero Dio. Uccidere è proibito da tutte le religioni e d’ora in poi l’uomo che fabbrichi strumenti per uccidere un altro uomo sotto l’egida della guerra, della difesa o della vendetta dovrà essere il più grande peccatore mai esistito. Vediamo a chi piacerebbe essere inviato nei punti più bui dell’universo per aver pensato, disegnato, prodotto e usato armi di guerra per uccidere un altro uomo.

In realtà non dovrebbe esistere alcuna tecnologia di armamento nucleare in possesso di alcuna nazione o religione o delle rispettive agenzie sotto la bandiera di un’unica nazione o della razza umana. Come mai tutti i cattivi sono musulmani ed ebrei mentre gli altri fedeli delle nazioni cristiane sono considerati salvatori, vendendo loro armi per uccidersi a vicenda e macchiando così la loro tradizione di adoratori di Dio? Perché una nazione dovrebbe vantarsi di avere il più alto profitto finanziario derivante dalla vendita di armi e di partecipare alla gara di chi vende più armamenti a coloro che non ne hanno alcun bisogno? Una volta che le armi sono state prodotte devono essere usate e questo causa più morte, più sofferenza e più danno alle anime degli altri. Infatti, le nazioni produttrici di armi devono promuovere più guerre possibile affinché possano mantenere le loro fabbriche e i posti di lavoro.

Dunque la produzione di armi ha necessità di alimentare le guerre affinché continuino e, a sua volta, questo porta più sofferenza a chi le usa per uccidere il figlio o il padre di qualcuno. D’ora in poi, l’uomo che costruisce nelle sue fabbriche gli strumenti di attacco o di difesa per la guerra, o che pensa a come realizzare un migliore strumento di morte diventa responsabile della morte di quel figlio e di quel padre uccisi dal suo strumento, sebbene a migliaia di chilometri dalla sua fabbrica.

D’ora in poi, gli istigatori delle guerre e i produttori degli strumenti di guerra subiranno parte della punizione per l’assassinio, la stessa punizione, all’occhio del Creatore, dell’uomo che ha premuto il grilletto per uccidere un altro uomo e disturbare la sua anima. Di conseguenza, il crimine dei produttori porta alla stessa punizione prevista per il crimine di chi uccide. Allo stesso modo, il crimine per l’uomo che preme il grilletto per uccidere un uomo o il suo bambino è lo stesso dell’intera nazione produttrice di armamenti e dello stesso strumento tramite cui è stato commesso l’omicidio, perché i proventi della vendita delle armi vanno a beneficio della nazione e dei suoi cittadini.

Vergogna per l’uomo, l’organizzazione e la nazione che pensano, beneficiano, producono e premono il grilletto per uccidere un altro essere. Perciò che non ci sia più guerra, perché un giorno le stesse intenzioni di uccidere altri potrebbero causare un attacco alla nazione che ha prodotto le armi con la quale la guerra è iniziata.

Ora che l’uomo è stato avvertito del suo errato incitamento alla guerra e dell’illecita produzione di strumenti di guerra, quei bambini e gli altri beneficiari che erediteranno la ricchezza fisica generata da queste azioni, erediteranno anche la punizione per la malefatte dei loro padri e parenti. Se gli uomini avidi desiderano lasciare un buon nome alla propria discendenza, devono tener presente che la stessa gloria e la stessa vergogna saranno ereditate dai loro figli e le loro anime. Stiamo quindi a vedere chi vorrà mettere i propri cari nel medesimo tumulto dell’inesistente pace della loro anima in tutti i regni della creazione attraverso i proprio pensieri e le proprie azioni fisiche durante la loro permanenza nella fisicità su questo pianeta.

L’uomo ha bisogno di vivere, pensare e comportarsi correttamente dalla nascita fino alla morte fisica, e deve insegnare a sé stesso il comportamento corretto non solo per non cadere egli stesso nei livelli più bassi della creazione in eterno, ma anche per fare in modo che lo stesso non accada ai suoi padri e ai suoi figli. Quindi non dovrà esserci alcuna anima danneggiata o depredata dalle malefatte altrui nella sua naturale progressione per raggiungere i più alti livelli e incontrare il proprio Creatore e, allo stesso tempo, se nessuno provocherà conflitti, nessuno avrà bisogno di creare strumenti di guerra per fare del male agli altri. Da questo momento in poi l’orgoglio deriverà dall’essere un vero servo di tutta la creazione e non dall’essere il più grande produttore di armamenti del mondo.

Allo stesso modo, coloro il cui denaro viene usato per finanziare le azioni delle società di produzione di armamenti e di tecnologie di difesa, siederanno allo stesso posto dell’uomo che preme il grilletto per uccidere, poiché gli azionisti beneficiano delle vendite dell’azienda e dei dividendi nei quali hanno investito per il loro reddito, sia attraverso fondi di pensione che come individui. Prendere le distanze dalla guerra deve diventare un’abitudine dell’uomo, non per paura della punizione ma per il piacere di essere in grado di elevare la propria anima e quella degli altri a livelli più elevati ricevendo la benedizione della loro anima. Che questa sia una lezione per coloro che cercano di giustificare l’incitamento alla guerra e la produzione di armi.

Quindi, di nuovo, perché il Vaticano non usa la propria influenza per portare la pace incitando alla pace secondo i pensieri, le azioni e l’opera di Cristo (che la pace di Dio alberghi nella sua anima)? Agli occhi dell’ottanta per cento della popolazione del pianeta che non sono seguaci di Cristo, i cristiani sono principalmente coinvolti nella produzione di armi e nella promozione della loro vendita e, quindi, i cristiani, sotto la bandiera di qualsiasi setta di questo credo, sono conosciuti come “i mercanti di morte”. Questo è esattamente l’opposto del motivo per cui Cristo, sia benedetto il suo nome, ha sacrificato la propria vita.

È responsabilità del nuovo Papa cambiare l’operato di mercanti di morte della comunità cristiana, se vorrà realizzare il desiderio di Cristo. Ecco il perché del titolo “Nuovo Papa, nuova speranza”.
Non ho bisogno di scrivere dell’abuso del nome di Maometto (la pace di Dio alberghi nella sua anima) poiché questo è stato ben registrato nelle pagine della storia dei secoli passati. Anche il suo nome è usato per indurre ulteriori omicidi come se uccidere in suo nome fosse un diritto dell’uomo.

Come egli condusse alla distruzione degli idoli affinché l’uomo adorasse un solo Creatore, così l’uomo avido di potere ha utilizzato questo concetto per uccidere altri uomini. Maometto (pace alla sua anima) ha detto che la punizione per il ladro sia l’amputazione del dito o della mano, quindi qual è la punizione per aver ucciso un altro uomo in nome del profeta stesso? Oggi uccidere nel suo nome viene ricompensato con una chiave di plastica per le porte del paradiso, ma queste sono le porte di quale Dio? Il Dio che ha promosso la pace e l’unità, il Dio che ha dato la vita ad un figlio affinché portasse la pace in questa natura animale dell’uomo che cerca sempre modi diversi per provare ed enfatizzare il proprio personale ego nel suo stesso nome, della nazione e della sua religione, anche se in realtà egli non serve alcun altro uomo né Dio, ma solo sé stesso.

Ora sono i musulmani ad essere malfattori, come prima lo erano gli ebrei e prima ancora i comunisti e così via. Così, infatti, le guerre dei secoli scorsi e del recente passato sono avvenute a causa delle religioni e della loro ricerca di quella superiorità nell’acquisizione di maggiore ricchezza attraverso le donazioni di persone che credevano che i propri contributi, ogni giorno della settimana e dell’anno, venissero utilizzati per il bene dei fratelli e per portare loro la pace. In realtà i loro contributi hanno consentito l’acquisto di più armi e finanziato più guerre di qualsiasi altra fonte sul pianeta.

Il fatto è che il messaggio “Nuovo Papa, nuova speranza” è applicabile non solo ai fedeli di Dio in nome del Cristianesimo, ma dovrebbe esserlo anche per tutte le religioni, le sette e i loro leader su questo pianeta. In realtà non sono rimasti soldi nelle casse della Banca Vaticana [l’Istituto per le Opere di Religione o IOR, ndr] e ciò [potrà avvenire, ndr] solo attraverso un atto dello stesso Papa che si è dimesso in circostanze sospette. Quando il cardinale tedesco divenne Papa sette anni orsono, in uno dei suoi primi atti egli si nominò capo della Banca Vaticana e trasferì tutte le riserve del secondo più grande istituto bancario mondiale alla Banca Centrale della Germania [la Deutsche Bundesbank, ndr], così come lo stesso trasferimento fu fatto dalle banche centrali europee verso la Germania in ossequio al cosiddetto trattato dell’Unione Europea, come condizione preliminare per l’introduzione dell’Euro come moneta unica europea.

Ma in quel caso i soldi del Vaticano furono utilizzati per coprire le perdite dei governi cristiani occidentali che perdettero tutto negli anni precedenti a causa del mercato e dei fallimenti degli istituti bancari. Ciò fu fatto per preservare la superiorità dei cosiddetti governi europei cristiani nel corso della crisi finanziaria in atto in Europa e negli USA.

La ragione iniziale per il trasferimento delle ricchezze vaticane alla Bundesbank nei primi giorni del potere di Benedetto XVI fu evitare il pagamento degli ingenti reclami relativi ai casi giudiziari negli USA, in Irlanda e in giro per il mondo per tutti i preti che avevano abusato di bambini. Così, quando il tribunale internazionale inviò le ingiunzioni al Vaticano affinché fossero corrisposte ingenti penalità per le malefatte dei sui sacerdoti, non c’era fisicamente la necessaria disponibilità finanziaria per pagarle, grazie nuovamente ad un inganno, poiché all’epoca la valuta era già stata trasferita alla Bundesbank e non è mai tornata indietro e ora è andata completamente persa nel finanziamento di altre guerre e di altri governi a causa delle perdite finanziarie dei rispettivi sistemi bancari.
Infatti, i soli beni rimasti al Vaticano sulla carta consistono in non più di pochi possedimenti terrieri che non sono ancora stati utilizzati fino in fondo per supportare gli affari dei sistemi compromessi. Ma, in realtà, le finanze della chiesa sono nascoste sotto l’egida di una guerra più grande in arrivo. Così nuovi e più estesi conflitti sono necessari per creare ancora più fedeli e, quindi, più ricchezze per il nuovo Papa per mantenere il proprio potere.

Secondo il nostro parere, non si deve consentire l’avviamento di questa guerra e se essi l’avvieranno verrà a mancare l’amore di Dio per questa parte di uomini. Come Maometto (sia benedetto il Suo nome) esiliò gli ebrei per i loro crimini contro Cristo (sia benedetta la sua anima), così ci sarà una punizione peggiore per i cristiani se essi promuoveranno un’altra guerra o inciteranno alla guerra come essi hanno già fatto e come abbiamo spiegato sopra.

Gli ebrei ci hanno messo secoli per riconquistare la propria libertà e questa volta non ve ne sarà alcuna se il sentiero di guerra verrà scelto da ogni nazione e religione, siano esse cristiane, musulmane, ebraiche, comuniste o qualsiasi altra forma di adorazione di sé stessi nella separazione materialistica della scuola di pensiero. Pertanto le dimissioni papali annunciate in febbraio costituiscono una procedura di protezione del palazzo affinché nessuno possa essere biasimato. Quest’uomo ha trovato rifugio in un’altra casa di Dio e, secondo quanto da egli affermato, non vedrà nessuno e non parlerà con nessuno in futuro, sicché non potrà essere interrogato sulla verità.

Il mio invito è semplice: per una pace giusta, equa e duratura tra gli uomini del pianeta. Se un presidente africano potrebbe essere prelevato dal trono della presidenza e portato al tribunale della Corte Internazionale in Olanda per un processo inerente crimini contro l’umanità e l’utilizzo di bambini soldato per uccidere, stuprare e saccheggiare, il delitto di un uomo che indossa la veste di Dio è da considerarsi più atroce di quello di questo presidente. Pertanto quest’uomo deve essere indagato per aver commesso un crimine mentre godeva della fiducia della gente che lasciava i propri figli e fidanzati nelle mani sue e dei suoi sacerdoti, deve essere punito dalla stessa corte e deve essere giudicato dai fedeli di altre forme di culto in tutto il mondo e non dai suoi stessi fedeli.

L’Aia non deve diventare il tribunale della pelle bianca per svergognare i fedeli di altre religioni e razze, bensì deve agire contro tutti gli uomini malvagi in ogni ambito di potere, sia esso politico, militare o religioso. Sottoporre l’uomo a processo, come il presidente africano e i leader dell’Europa Centrale della fine degli anni novanta che furono inviati alla medesima corte  internazionale e, se tutte le prove lo scagionano, restituirgli la libertà. Altrimenti, confinare quest’uomo fra le pareti della prigione fino al suo ultimo respiro e cancellare il suo nome dall’elenco dei pontefici dopo i veri uomini di servizio come Giovanni Paolo [Giovanni Paolo II, ndr], l’ultimo vero Papa sette anni fa, che ha servito l’uomo in nome di Dio.

Il problema è che le atrocità commesse in nome della religione hanno dato forza ai malfattori e agli stessi seguaci delle religioni, e come essi vedono i leader del loro credo commettere malvagità, così essi seguono lo stesso comportamento, pensando che non verranno mai catturati. Ciò significa che ci sono leader e sovrani che hanno commesso crimini e hanno avuto religioni e apparati religiosi che li hanno protetti. Questi leader e sovrani, sotto la protezione politica o diplomatica, devono essere sottoposti alle stesse leggi di chiunque altro. Ciò comporta che se essi hanno il dovere di proteggere i propri cittadini e, in questo processo, hanno abusato della propria posizione, uccidendo, stuprando (ragazzi o ragazze), uccidendo bambini per il loro ego e il proprio piacere personali, come molti hanno fatto e continuano a fare, questi leader e sovrani devono presenziare alla corte dell’Aia immediatamente, cosicché non abbiano alcuna possibilità di scappare o commettere un falso suicidio.

Questi leader e sovrani devono essere sottoposti a processo al tribunale dell’Aia e trattati come qualsiasi altro uomo e, qualora fossero riconosciuti colpevoli dei crimini ascritti, essi dovranno essere puniti in maniera più severe rispetto alla normale gente della strada. Se il padre di famiglia uccide o violenta i suoi figli di cui egli è responsabile, oggi e in passato un padre del genere verrebbe decapitato o imprigionato. Così non dovrebbe essere diverso per il padre di una chiesa, moschea o sinagoga, un presidente, un re o una regina che abusano della propria posizione per danneggiare il corpo e l’anima di un bambino o di un altro loro simile.

Consentitemi di spiegare alcuni di questi casi. Uno dei motivi per cui la Keshe Foundation è stata sotto pressione in Belgio non è stato tanto a causa del settore politico, ma da parte di coloro che usano l’apparato politico per arricchirsi e riempirsi le tasche. Queste persone hanno avuto la protezione di un uomo che è il più grande criminale sul pianeta Terra. Ci sono più di cinquanta casi di abusi sui minori e di assassinio di bambini nei tribunali internazionali a suo personale nome, ma egli è protetto dal Vaticano e, al tempo stesso, evitato dalle altre famiglie reali d’Europa per la sua condotta.

Non è stato visto alle funzioni regali in Europa per anni e le persone che lo hanno protetto utilizzano la sua debolezza per riempirsi le tasche con le ricchezze della nazione. Non voglio citare il suo nome perché scriverlo avrebbe portato vergogna alla mia penna di verità, ma se volete sapere di lui e dei suoi complici, consultate la stampa belga del periodo 15-18 gennaio 2012. Egli ha presenziato alle funzioni pubbliche solo due volte in tutto il 2011 poiché tutti gli altri membri delle famiglie reali europee e i leader politici occidentali sono a conoscenza del suo comportamento fatto di stupri e omicidi, sicché mantengono sé stessi e i loro figli lontani dalla sua presenza.

Infatti, ciò che ho scritto in precedenza non è lontano dalla realtà per la tribù ebraica stessa,  che dovrebbe aver imparato dalle proprie sofferenze nei secoli, specialmente nell’ultimo secolo. Nel ricevere una terra da chiamare “casa”, invece di farne una dimora insieme agli amici della Palestina, essi hanno scelto il nome di Dio per generare più guerre e assassinii nei paesi confinanti.
La nostra speranza era che essi avessero imparato cosa significasse essere esiliati dalla propria terra e avere i propri risparmi di una vita confiscati, come fu fatto a loro nella Seconda Guerra Mondiale.

Pensavamo che questo avrebbe insegnato loro ad essere corretti e a non fare agli altri ciò che non avrebbero voluto fosse fatto a loro. Ma, al contrario, non abbiamo visto altro che il peggio commesso da questa tribù agli altri e ai paesi vicini come fu fatto a loro negli ultimi secoli. Così, nuovamente, chi usa il nome di Dio, lo fa per causare maggiori sofferenze a proprio beneficio, come è stato detto.
Abbiamo visto la stessa cosa con altre forme di credo e religione che hanno usato gli insegnamenti di amicizia ed unità della propria fede per dividersi dagli altri, mostrando e creando divisione fra gli uomini di Dio. Lo stesso si può dire per i seguaci di Maometto (sia benedetto il suo nome), coloro che hanno usato il suo nome e i suoi insegnamenti per il proprio tornaconto finanziario, togliendo le vite e saccheggiando le proprietà degli altri fedeli sotto il santo nome di Allah. Abbiamo visto questo troppo apertamente nelle notizie degli anni scorsi ed è troppo vergognoso ripetere le atrocità utilizzando il santo nome di Maometto ed i suoi insegnamenti, lo stesso che è stato commesso dai seguaci di Mosè e di Cristo. Una fede non è inferiore alle altre tanto da infliggere sofferenza ai suoi seguaci e agli altri.

L’abuso da parte dell’uomo verso i suoi fratelli è stato lo stesso nel corso dei secoli sotto differenti nomi e bandiere, e tutti gli abusi hanno portato sofferenza al corpo fisico dell’uomo, ma non alla sua anima. L’anima dell’uomo nasce pura e perenne, non necessita di legami né di affiliazioni al Creatore, poiché è parte del Creatore e del creato, il collegamento fra il tangibile e l’extra-dimensionale, essa esiste in eterna tranquillità, abbondanza, illuminazione e pace.

Trovare la pace eterna è concesso all’uomo in un unico modo, ovvero attraverso il nome del Creatore che diventa il fulcro dell’unità della razza umana e non della divisione delle anime. L’opportunità di pace che abbiamo a disposizione adesso non è sorta per caso, essa segna il momento in cui l’intelligenza della maggior parte degli abitanti di questo pianeta ha raggiunto un livello tale che non solo possono provvedere al proprio sostentamento, ma sono in grado di assistere, aiutare e dare il tempo di insegnare ai propri simili come raggiungere un nuovo livello di comprensione collettiva sulla totalità del mondo dell’esistenza, e non limitarsi alla vita come razza umana eremita in questa bellissima isola della Terra nell’oceano della gioiosa vita dell’universo.
Il servizio all’umanità e agli altri deriva da e con il conforto di pensieri e di pace per il corpo e l’anima, e ora che abbiamo aperto le porte della conoscenza universale all’uomo, è tempo per l’uomo di fare un salto di fiducia nella sua anima, il Creatore e sé stesso, e di liberarsi dalle catene della vita materialistica, che non ha valore e non dura.

La chiamata ai figli di Abramo è semplice: raccogliersi all’unisono e prendere il volo della riunione dei regni della creazione, come stavolta è stato destinato, non per scelta vostra ma per grazia divina, per liberarvi dalle pene auto-inflitte della schiavitù terrena.

A coloro che chiamano sé stessi governatori, sovrani e capi religiosi: avete perso il vostro posto, a meno che non lo abbiate preso per servire il bene dell’uomo, come è stato promesso. È giunto il tempo in cui voi, malfattori e approfittatori della fiducia dell’uomo, dovrete fronteggiare il vostro destino e non vi sarà nessuna pietà, qualsiasi cosa pensiate delle vostre azioni. Dentro di voi lo sapete e nel tempo le vostre anime vi porteranno al livello in cui meritano di esistere nel regno della creazione. Così da ora in poi non ci sarà più punizione da parte di uomo o Dio, ma l’autoregolamentazione della propria avidità e dei propri desideri, che consentirà di generare e servire pace a tutte le creazioni di Dio in tutti i regni della creazione, in tutte le dimensioni dell’universo.
Il tempo del fuoco e dell’inferno è finito, ma il tempo della paura di sé stessi per il mancato raggiungimento della definitiva unità delle anime e del Creatore è il nuovo ordine della Terra ed è, in effetti, la legge universale dell’esistenza. Beati coloro che comprendono la mano della conoscenza e gli oceani dell’abbondanza di cibo dell’anima, e non hanno paura dell’ignoto, poiché l’ignoto è parte della paura di ognuno di noi di dover essere giusti ed equi con sé stessi e gli altri nei regni della fisicità o dell’intangibilità.

Il mio invito è semplice per gli uomini di potere e per gli altri indigenti come loro: assistetevi reciprocamente in modo tale che in una fisicità unificata voi raggiungiate l’unificazione delle vostre anime, cosicché come un unico fiore voi possiate ascendere a nuovi livelli di comprensione della verità su voi stessi, la vostra anima unificata, il Creatore dell’universo e del cosmo universale.
L’uomo ha speso abbastanza tempo a lottare per l’acqua, per il piacere, per i blocchi di polvere della Terra e per la posizione, lo status e la ricchezza, che non sono niente se non la polvere di questo che è il più piccolo di tutti i pianeti e granelli di polvere dell’universo chiamato “casa”. Unificatevi nel servizio reciproco e attraverso questo troverete la chiave dei misteri della creazione e aprirete la porta che vi ha tenuto lontani dalla riunificazione con gli altri simili nei regni dell’anima e dell’intangibile.

Il mio invito dalla mia forma fisica e dal nuovo paradiso della libertà è semplice: liberatevi dalla schiavitù della fisicità e troverete la pace nel servire le anime degli altri.

Il mio invito al nuovo Papa, ai leader religiosi islamici, ai rabbini ebrei e agli altri leader della fede, della tradizione e del mondo è semplice: sottoscrivete la vostra fede, i vostri fedeli e le vostre nazioni, non su carta, ma con le azioni e i fatti per una pace mondiale eterna e per il trattato di pace mondiale, e in cambio noi apriremo la porta dell’abbondanza, della pace e della tranquillità ai vostri seguaci, come faremo e abbiamo fatto agli altri uomini e creature dell’universo.
Lo stesso invito va agli altri leader delle religioni, dei credo e dei percorsi di illuminazione sulla Terra: mettete da parte la vostra gerarchia di palazzi e templi dorati che, nel nome del Creatore, servono il creatore delle tenebre del nulla. Chiedete ai vostri greggi di pensare tutti allo stesso modo e nella stessa maniera, per servire e non per ottenere rendimenti o pagamenti, poiché il servizio porterà le anime ad assistere la fisicità a trovare pace e, attraverso essa, a liberare l’uomo dalle catene fisiche del bisogno di soddisfare il suo amor proprio, la propria soddisfazione e la propria gratificazione personali.
Io sono un servo di tutti, in tutte le dimensioni della creazione e non solo per l’uomo e, in verità, i veri credenti nel servizio in tutti i regni della creazione dovrebbero comprendere la posizione e la levatura della vicinanza che ho offerto a questo tribù dell’uomo di raggiungere, se egli decide di unificarsi nel servizio dei suoi simili e degli altri nell’universo.
Facciamo un esempio di una terra e della maturità della sua gente. L’Iran era un impero e attraverso ciò ha imparato che la guerra non è la soluzione per i propri sudditi. Così gli iraniani sono rimasti lontani dalla macchina della guerra per oltre trecento anni, ma hanno difeso i propri connazionali con unità collettiva, anche se appartengono a molte tribù e culture. Ora è il momento di prendere esempio dall’Iran e dagli iraniani, e portare lo stesso alla razza umana.

Le altre cause di conflitto nel passato e nel presente
L’altra causa principale delle guerre su questo pianeta è stata l’orgoglio per il proprio colore della pelle, della razza o della tribù. Il falso convincimento che una razza sia migliore rispetto alle altre solo per il colore della pelle è stato utilizzato per far rispettare la cosiddetta superiorità, che ha generato risentimento e conflitti a lungo termine per la razza umana. In realtà tutti gli uomini provengono da una madre e da un seme, e tutti si sono dispersi per assicurare la propria esistenza nell’ambiente della Terra a seconda di dove vivono. Per un essere nero, lo spostamento dal caldo dell’Africa ha provocato un cambiamento nel colore della sua pelle verso il bianco non appena si è allontanato dall’equatore. Questo cambiamento di colore non ha causato alcuna differenza ai suoi organi interni e al suo modo di agire nella fisicità.

Come nel precedente esempio dell’acqua e della religione, perché mai il colore della pelle o la lingua dovrebbero essere causa di pregiudizio, odio, guerre e conflitti? L’intera razza umana proviene da un’unica sorgente e in futuro mostreremo il processo della sua creazione dall’essenza e dall’origine. Noi come razza proveniamo da un seme e una madre, perciò qual è il nesso di questo razzismo se non l’ignoranza della propria creazione e la mancanza di orgoglio di essere umani? La gente dell’occidente e in giro per il mondo va a comprare diversi fiori per adornare le proprie dimore con bouquet di differenti colori, forme e profumi di queste meraviglie della Terra, e allora com’è possibile che non vedano la bellezza della diversità di cultura della propria razza? Vergogna, vergogna e vergogna a chi è più debole di mente e manifesta questo pregiudizio razziale.

Lasciate che questi pregiudizi vadano non appena vi aggrapperete ai più piccoli segni dell’uomo nel vasto oceano di credenze e razze dell’universo con le loro più belle sorgenti, forme e colori. Siate orgogliosi di appartenere alla razza umana, e di non essere riconosciuti per la separazione e la divisione, ma come coloro che sanno come amare ed adorare gli uni gli altri e tutta la creazione dell’universo.

Un altro punto da chiarire
È stato sollevato in privato e in pubblico, sul forum della Keshe Foundation, se io sono il profeta o un messia e se il mio documento del trattato di pace sullo status di scienziati fa di me un profeta.
La mia risposta a queste domande, che ho sollevato all’interno della mia famiglia, con gli amici più stretti e ora in pubblico, è molto semplice. La risposta chiara ed inequivocabile è: . Io sono un messaggero e un messaggero di scienza e, attraverso la sua potenza, un messaggero di pace. Nel trascorrere del tempo, i profeti del passato apparvero nel momento in cui la razza umana aveva bisogno di raggiungere una nuova consapevolezza di ciò che stava per accadere.

I santi Maometto, Cristo, Mosè e gli altri, tutti nominarono il tempo del ritorno del messia come un tempo di pace dolce come il miele. Infatti il tempo dei profeti della Terra giunse alla fine prima del momento in cui ho dichiarato la mia posizione, così come i profeti che essi promisero sono stati profeti per la razza umana e il suo tempo sulla Terra, che si è compiuto molto tempo prima di questa volta nel secolo scorso. Il mio compito e la mia missione consistono nel guidare e insegnare all’uomo affinché egli possa finalmente unirsi al resto delle creazioni del Creatore nell’universo.
I nostri compiti in qualità di profeti dell’uomo e di messaggeri dell’universo sono chiaramente separati e hanno criteri ed obiettivi differenti. I profeti dell’uomo non hanno mai parlato della riunione dell’uomo con la comunità universale poiché questo non era fra i loro doveri. Anche se essi erano a conoscenza dell’esistenza di entrambe le dimensioni, l’uomo a quei tempi non era pronto per una trasformazione e una conoscenza tali.

Ora l’uomo è pronto, è nostro preciso compito e dovere, come messaggeri universali con piena conoscenza del funzionamento dell’universo e della sua società, guidare l’uomo attraverso questo stretto passaggio, denso di possibilità che le cose vadano male: una consiste nell’apertura dell’universo all’uomo e l’altra nel guidare l’uomo mentre interagisce con la comunità universale. È nostro compito, in qualità di messaggeri universali, preparare l’uomo per l’unificazione in maniera ordinata e corretta, anche se non tutti gli uomini comprenderanno questa fase iniziale. Per questa ragione abbiamo cominciato a correggere gli errori della scienza nei libri rilasciati inizialmente, e ora siamo pronti a condurvi nella comunità universale.

Ma l’universo è un luogo pacifico e non c’è posto per l’aggressione e la guerra.
Perciò le nazioni della Terra devono giungere alla pace fra loro e quindi accedere alla comunità universale come persone mature. Questa è la responsabilità che ho accettato nella mia anima. Il mio corpo fisico non ha alcuna importanza per me, poiché il mio desiderio e i miei pensieri andranno oltre. La pace sulla Terra diventerà una realtà in breve tempo e, se necessario, abbiamo la conoscenza e il potere per imporla, qualora i leader del mondo e delle religioni vorranno vedere la potenza della nostra volontà.
Coloro che vorranno vedere per credere, dovranno anche affrontare la sofferenza causata dalla sua potenza.
Il profeta dell’uomo serve alla guida degli esseri terreni e alla conoscenza terrena, ma il dovere di un profeta universale, il mio lavoro, è l’unificazione di tutte le razze dell’universo. In qualità di profeti universali siamo più informati sulla struttura complessiva del funzionamento dell’universo e sulla coesistenza universale, e in qualità di guardiani è nostro compito controllare che tutte le creature del Creatore siano servite e raggiungano lo stesso livello di comprensione della loro creazione e della scienza, cosicché una razza non possa abusare di un’altra a causa della carenza di conoscenza.

Pertanto, come ho iniziato il vero insegnamento di base della scienza corretta, a tempo debito e ancora ho iniziato l’insegnamento dell’anima e del corretto comportamento dell’uomo nella comunità universale, così prepariamo l’uomo per questo imminente evento quando egli inizierà a viaggiare nello spazio oltre la Terra e l’universo con il resto della comunità universale.
Alcuni degli uomini che hanno avuto accesso a questo messaggio hanno già compreso e hanno iniziato a comportarsi correttamente cosicché in futuro la loro condotta nell’universo sarà adeguata. Il promesso giorno del giudizio è in relazione al nostro comportamento quotidiano e alle conseguenze del saldo delle anime che vengono intaccate dalla condotta della fisicità.

Nelle religioni terrene del passato, il giorno del giudizio era visto come l’ultimo dei tempi e, in verità, il tempo della partenza e separazione dell’anima dal suo corpo fisico o il tempo della morte fisica, quando in realtà l’unico punto rimasto per l’anima al momento della morte è trovare la propria posizione, in base al comportamento fisico del suo opposto nel periodo della sua vita fisica, nei regni di altre entità nell’universo. Così l’uomo che si è comportato correttamente e ha ricevuto più benedizioni o parti dalle anime degli altri avrà una posizione più elevata e campi più forti che consentono alla sua anima di interagire con anime più efficaci e di livello più elevato che servono il resto della comunità universale. Nel dare la propria benedizione vi è l’atto di concedere parte della propria esistenza, poiché le benedizioni vengono dai pensieri e i pensieri sono energia.

Così non ci sarà inferno né paradiso, ma un’ubicazione chiara dove la nostra anima sarà posizionata e opererà secondo l’ordine universale. Ecco perché diciamo di pregare per i nostri genitori nel momento del loro passaggio affinché le loro anime siano guidate verso un’elevazione maggiore rispetto a quando erano qui sulla Terra, poiché l’esistenza dell’anima non conosce tempo né dimensione e la loro anima può ancora ricevere parte della nostra anima attraverso le preghiere.

È come la nascita di un bambino dalla madre, dove il bambino nato da una madre dei quartieri poveri vivrà con i suoi pari e il bambino nato in un palazzo vivrà in una comunità analoga di nobili, nella vita fisica. Passare da una società ad un’altra è tuttora possibile nei regni dell’anima, poiché si può ottenere quanto serve attraverso la ricezione delle benedizioni dagli altri nel servire l’umanità, cosicché al momento del passaggio, l’anima dell’uomo che ha servito gli altri in una baraccopoli potrà raggiungere e raggiungerà una posizione più elevata rispetto alla somma delle anime di tutti i principi e i re dei peccaminosi palazzi di tutti i regni della Terra.

Perciò la mia missione è chiara, e non consiste nel generare divisione fra gli uomini, poiché hanno già fatto abbastanza in tal senso da soli, ma di renderli pronti e creare le condizioni affinché l’uomo possa presto ricongiungersi con la comunità universale per l’ultima volta, in modo ordinato e corretto, con una condotta, un comportamento e una conoscenza adeguati.
Beate le anime che capiscono, comprendono e diventano parte della pacifica comunità universale, per la creazione della più grande pace nell’universo e non di una pace minore su questo pianeta.
Così è sempre stato e sempre sarà.
Mehran Tavakoli Keshe


Originale scritto in febbraio e completato il 23 marzo 2013
Traduzione di Ettore Guarnaccia
Fonte: forum.keshefoundation.org/showthread.php?1909-New-Era

Ai Papi - Francesco e Ratzinger- La Risposta Ora!


Notifica sentenze e mandati di arresto del tribunale ITTCS ai vertici dello stato vaticano.

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La Gendarmeria Vaticana ha accettato e notificato la ricezione dell’ordine di arresto nei confronti di esponenti del Vaticano con l’accusa di crimini contro l’umanità e traffico di bambini.
I vostri fondi sono sempre minori e non vi consentono più di coprire le atroci malefatte.
Abbiamo centinaia di denunce ferme e altrettanti testimoni che ancora non sono stati comprati e sono stanchi di rimanere in silenzio.
Ora Bergoglio, dimostra di essere quello che dici.
Se i tuoi Cardinali sono realmente innocenti, che motivo c’è di pagare i genitori delle vittime per oscurare questi delitti?
Chi in nome di DIO può permettere che un uomo possa godere di privilegi di protezione davanti all’atrocità di crimini così disumani? Chi in nome di Dio ti autorizza a proteggere questi stupratori di bambini e bambine?
Se i tuoi uomini di Chiesa sono realmente innocenti, sapranno sicuramente difendersi dinnanzi alle accuse dei testimoni e di certo torneranno ad essere immediatamente liberi.
E’ arrivato il momento per ognuno, di prendere il suo posto nello spazio in cui merita di esistere, per il bene di tutto e di tutti. Da ora, in poi, per sempre.
(नमस्ते)

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DENUNCIA PRESENTATA AI CARABINIERI PER DOCUMENTAZIONE DATA AL VATICANO MANDATI DI ARRESTO PER CRIMINI CONTRO L’UMANITA’…
Storia
Storia e Base Giuridica del Tribunale Internazionale per Crimini di Chiesa e Stato ( International Tribunal into Crimes of Church and State ), con la collaborazione della Corte di Giustizia Internazionale della Common Law.
Questa organizazzione ( ITCCS) , e un “Tribunale della Coscienza” fondata dai cittadini e supportata da Leggi Internazionali. La sua legittimità è stabilita in base al principio internazionale giuridico del Necessity Act, il quale prevede che i cittadini possono stabilire un meccanismo di buona fede giudiziaria radicata dalla Common Law.
Fondata in primavera 2010 in una conferenza dei sopravissuti alle torture della chiesa in Dublino in Irlanda, l’ITCCS ha raggiunto ad avere sedi ed organizzazioni in 15 stati (vedi elenco degli sponsor fondatori e affiliati in fondo al riassunto ).
Quest’organizzazione è stata fondata a causa del rifiuto dei tribunali esistenti e dei governi di persequitare e incolpare le chiese colpevoli di genocidio e crimini contro i bambini e per la complicità attiva di queste agenzie statali con tali organismi ecclesiali criminali.
L’ufficio centrale del ITCCS è in Bruxelles, in Belgio, con centri affiliati a Londra, Dublino, Roma, New York e Vancouver.
Il Segretario del ITCCS è il Rev. Kevin D. Annett. I suoi consulenti legali fanno parte come membri del Tribunale dei Diritti Umani in Kuala Lampur, insieme ad Mr. Andrew Paterson, un consulente di diritto comune. Si aggiungono anche i membri degli ordini degli avvocati americani e canadesi e gli avvocati del prestigioso Centro per i Diritti Costituzionali di New York City.
Lo scopo principale del ITCCS consinste nel:
1. Portare in corte le persone e le istituzioni responsabili della tortura, sfruttamento e l’uccisione di bambini, passati e presenti.
2. Fermare queste e altre azioni criminali svolte da chiese, aziende e governi.
Nell’autunno del 2012, in collaborazione con avvocati e politici in Europa e in America, l’ITCCS ha stabilito un Tribunale di Diritto Comune Internazionale di Giustizia, ( ICLCJ – International Common Law Court of Justice ), in ordine da persequitare e portare alla giustizia le instituzioni e i loro funzionari responsabili dei crimini contro l’umanità e contro i bambini.
Composto da giurati cittadini, da giudici giuridicamente qualificati, e un procuratore dei cittadini, la ICLCJ ha concluso il suo primo caso riguardante il Genocidio in Canada da Stato e Chiesa.



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Fonte –  http://itccs-italiano.blogspot.fr/
Tratto da: http://risvegliodiunadea.altervista.org/Leggi anche:
Spiccato un mandato d’arresto europeo per Joseph Ratzinger!

Benedetto XVI chiede immunità e protezione al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napoletano il 23.febbraio

Un’analisi dettagliata dei avvenimenti intorno ad mandato d’arresto di Papa

Un’analisi dettagliata dei avvenimenti intorno ad mandato d’arresto di Papa – parte 2

Il video ed il comunicato del mistero di Benedetto XVI richiesto in Tribunale

“Impenitente: Kevin Annett e il genocidio in Canada” – documentario completo

Genocidio degli Indiani d’America in Canada, le responsabilità del Vaticano, che chiese scusa – MA ANCHE LE NOSTRE RESPONSABILITA’

BREAKING NEWS – SENTENZA STORICA – COLPEVOLI!!!

Breaking News da ITCCS: La Corte internazionale Common Law tenta la cattura dell’ ispettore RCMP Peter Montague, un ideatore della copertura del genocidio degli indiani avvenuto in Canada.

mercoledì 27 marzo 2013

Documento Rilasciato Da FBI dell'’8 Luglio 1947-

All'interno di questo lungo post trovi il documento di cui parlo nel titolo sii paziente NE VALE LA PENA

Questo Documento è stato  Rilasciato Dall' FBI  (dell'’8 Luglio 1947) durante i primi mesi del 2011.
Considerando sempre che tutto quello che riporto sono pareri ed opinioni di altri che a volte condivido ed altre no, questa serie di post, sono sette in tutto abbastanza lunghi ma secondo me meritano di essere letti con attenzione perché ci aiutano ad ottenere un altro piccolo pezzo del puzzle che si va formando davanti agli occhi di chi guarda senza prevenzioni o pregiudizi,
L'autore di questi post si chiama Dan Keying ed ha scrittto questi post per un blog che si chiama Segnidalcielo.it.


Dimensioni Impercettibili (Parte 7 di 7) – Un “Dominio Invisibile” nascosto nel silenzio attende l’Evento Conclusivo

Dimensioni Impercettibili (Parte 7 di 7) – Un “Dominio Invisibile” nascosto nel silenzio attende l’Evento Conclusivo

Le porte di accesso tra le varie dimensioni sono costantemente “sorvegliate” da Guardiani Extraterrestri intenti a porre le “dovute” attenzioni allo sviluppo della coscienza umana. Un “dominio” impercettibile costantemente avvolto nell’ombra. Loro forse non sono i soli ad interagire col nostro mondo. Un giorno, non molto lontano, l’umanità potrebbe scorgere tra i cieli numerosi “segni miracolosi”.
Il viaggio giunge oramai verso la sua conclusione e durante il cammino abbiamo potuto percorrere svariate diramazioni utili a comprendere quanto potrebbe essere raggiungibile anche ciò che appare impercettibile. Ogni istante è seguito da una fine e ad ogni fine sopraggiunge sempre un nuovo inizio. Coloro che percorrono la strada della verità sanno quanto le dimensioni nascondano un regno infinito di risposte.

L’umanità sta avendo il privilegio di assistere ad un insieme di eventi senza precedenti
Da diversi anni molte immagini catturate dalle sonde della NASA, mostrano degli enormi oggetti extraterrestri di dimensioni planetarie che si muovono costantemente attorno al Sole e a distanza ravvicinata. Questi enormi “oggetti artificiali” appartenenti ad esseri provenienti da altri mondi stanno interagendo con la nostra stella, il motivo è probabilmente legato alla presenza di una stella compagna binaria del Sole, una nana bruna, la quale sarebbe in fase di attraversamento col nostro Sistema Solare; non sappiamo se si tratti di un sistema planetario oppure di un “micro” sistema stellare.

Sappiamo che il campo magnetico terrestre è sempre più debole, questo è il vero motivo delle tante attenzioni rivolte al comportamento del Sole. La nostra stella è infatti la sorvegliata numero uno, sia da parte degli scienziati terrestri che da parte delle Entità Extraterrestri. Inoltre la brusca accelerazione dello spostamento dei poli magnetici terrestri sottolinea quanto tutto questo sia legato a nuove forze gravitazionali che stanno influenzando anche il nostro pianeta.
Le Entità Extraterrestri stanno probabilmente cercando di “rendere uniforme” l’energia emessa da entrambe le fonti stellari per contenerne gli effetti, rendendo i mutamenti climatici sulla Terra meno aggressivi di quanto avrebbero dovuto in realtà essere. Il medesimo intervento che stanno attuando sul Sole lo staranno probabilmente effettuando su questa stella compagna in fase di avvicinamento; sembra essere ormai evidente che il Sole sia influenzato da un’energia esterna ignota.
 
L’onnipresenza dei colossali “oggetti artificiali” extraterrestri che orbitano attorno all’atmosfera del Sole attestano quanto sia reale e delicata la situazione, al punto di manipolarne le emissioni di energia. Inoltre gli asteroidi e le comete hanno raggiunto un numero elevatissimo dentro al nostro sistema planetario, sono davvero troppi i casi di meteoriti che irrompono nell’atmosfera terrestre e questi eventi possono essere riconducibili ai detriti e ai frammenti che proprio le nane brune trascinano con sé nel proprio “disco” orbitante e che vengono conseguentemente deviati e “catturati” dalle orbite dei pianeti circostanti, Terra e Sole compresi.

Sotto un “dominio” impercettibile. Un preciso monitoraggio per salvaguardare l’ecosistema
Gli extraterrestri stanno sicuramente aiutando l’umanità rimanendo costantemente nell’ombra. La Terra e l’intero Sistema Solare sarebbero dunque sotto il “dominio” di queste entità provenienti da un pianeta eterico interposto al nostro piano fisico. Ma forse non sono i soli ad interagire col nostro mondo. Potrebbero esserci “soldati” (ad esempio i Grigi) che agiscono per volere di un “qualcuno” posto su di un livello dimensionale ancor più elevato. Una teoria tutt’altro che fantascientifica può essere quella dell’utilizzo di cloni per poter interagire col nostro mondo. Corpi materiali che vengono assunti da parte di entità spirituali, in sintesi la “concreazione” materiale di un spirito.
 
I canali di “informazione” che vengono utilizzati da altre forme intelligenti appartenenti ad altre dimensioni sono sicuramente canali ben più “sofisticati” di ipotetici linguaggi telepatici, si tratta di una tipologia di comunicazione difficile da immaginare. Un’espressione profonda che si espande tra le alte sfere delle “sensazioni” appartenenti all’anima, un linguaggio volontario, ma anche involontario di un livello superiore. Quindi non un canale collegato al pensiero, ma piuttosto connesso alla coscienza, che funziona in modo naturale in un completo stato di armonia.
Tra le dimensioni si evolve un sofisticatissimo organigramma composto da entità e creature intelligenti extraterrestri/multidimensionali che svolgono precisi compiti legati alla “Manipolazione” e alla “Creazione”, una “gestione totale” dei sottolivelli dimensionali a Loro appartenenti che si concatena all’infinito. Non esiste un solo ed unico Creatore o Dio, ma un intreccio senza fine di piani di esistenza ricchi di vita cosmica.

Un rinnovo necessario
Una così continua ed insistente presenza extraterrestre non può che avere un collegamento con un cambiamento in atto di indicibili proporzioni. Avventurandoci alla ricerca di risposte oltre i Piani Esistenziali più elevati che formano l’insieme della vita cosmica, potremmo realmente avvicinarci a ciò che definiamo “Divino”. I sistemi stellari multipli sono probabilmente “concepiti” appositamente per dare atto a rinnovi evolutivi senza fine, a necessari cambiamenti ciclici, a periodi essenziali di totale purificazione, per consentire alla vita di evolvere continuando a rinnovarsi nell’infinito, permettendo così alla natura di vincere sempre.
Potrebbe quindi esserci un secondo Sole nel cielo, un Sole Oscuro che noi non possiamo vedere. Esso fa parte del sistema binario nel quale il Sistema Solare starebbe orbitando. La stella compagna del Sole, una nana bruna, un corpo spaziale invisibile ai comuni telescopi ma visibile solo all’infrarosso; questo gigante potrebbe davvero trovarsi in fase di attraversamento ravvicinato col nostro sistema. Il colosso spaziale dalla probabile massa planetaria ciclopica starebbe destabilizzando le orbite dei corpi rocciosi e ghiacciati che incontra sul suo cammino attraversando la nube di Oort.
Potrebbe quindi esserci un secondo Sole nel cielo, un Sole Oscuro che noi non possiamo vedere. Esso fa parte del sistema binario nel quale il Sistema Solare starebbe orbitando
Inoltre stanno avvenendo considerevoli mutamenti attorno a noi; una totale “rivoluzione” sta travolgendo ogni settore della scena planetaria e cosmica. Tutti gli stadi evolutivi sembrano subirne le conseguenze; dai gradini più bassi, relativi alle problematiche della vita sociale, a quelli più elevati, attinenti agli sconvolgimenti climatici sempre più incontrollabili, passando poi all’inaspettato comportamento del Sole e oltrepassando tutto ciò che si trova al di fuori del Sistema Solare. La presenza extraterrestre è reale e rappresenta la vera “chiave” di questa rivoluzione evolutiva che si evolve attorno a noi muovendosi nascosta nell’ombra del silenzio.

Un ultimo sguardo tra le Dimensioni Impercettibili

Vivere nel piano fisico, come il nostro, significa essere “prigionieri” in una forma “densa”, pertanto l’essere umano potrebbe essere oggetto di un’illusione, simile a quella di un movimento che avviene durante una proiezione cinematografica. Una creatura che vive nel piano fisico, possiede la cognizione dello spazio e del tempo; essendo “chiusa” in una forma deve spostarsi per raggiungere un qualsiasi luogo e per compiere quell’azione occorre un tempo.
Nel piano astrale e in quello sensoriale il tempo e lo spazio perdono totalmente le loro caratteristiche, è il desiderio, o la volontà che può rendere presente una creatura là dove essa lo desidera o dove lo vuole…questo è ciò che di preciso fanno gli extraterrestri durante un’interazione col nostro mondo. Le entità che vivono in un mondo astrale o sensoriale risultano infatti essere non visibili nei confronti di quelle che vivono nel piano fisico, tranne in “quei” momenti in cui interagiscono col nostro piano materiale, o in altre particolari eccezioni. Siamo oramai consapevoli che le creature multidimensionali che da sempre osservano l’evoluzione dell’uomo non appartengono al nostro mondo, tantomeno al nostro piano fisico; alcuni di questi esseri provengono da un piano astrale e altri discendono probabilmente da “mondi sensoriali”, come il Lokas o il Talas.
I Mondi Sensoriali sono regioni “esoteriche”, invisibili all’apparenza ed impercettibili ai canali di informazione appartenenti all’uomo, ma non sono impossibili da raggiungere.

Le scottanti verità rilasciate dalla F.B.I. riguardanti Entità Multidimensionali. Il più importante documento di sempre!

Durante i primi mesi del 2011, il sito ufficiale governativo della FBI, rilasciò diversi documenti riguardanti studi e memorandum sugli UFO. Tra le tante pagine spicca un documento in particolare che “rivela” scottanti verità. Questo documento risale all’8 Luglio 1947, in esso sono riportati delle interessantissime rivelazioni: “A Memorandum of Importance”.

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Nota essenziale – Di questo documento sono uscite in passato numerose traduzioni in lingua italiana, ma il punto 2 è stato spesso frainteso. E’ quindi importantissimo sottolineare ciò che realmente è stato scritto proprio in quel punto del memorandum: “The visitors contemplate settling on this plane” significa nettamente: “Questi visitatori meditano e valutano la possibilità di colonizzare su questo piano (esistenziale)”. Per colonizzazione probabilmente non si intende un’invasione aggressiva, ma una sorta di presenza invisibile che interagisce col nostro piano fisico. La pagina è la numero 22 – questo è l’indirizzo: http://vault.fbi.gov/UFO/UFO%20Part%201%20of%2016/view


Si tratta di un documento reale messo in rete proprio dalla FBI, probabilmente per motivi legati al lento rilascio delle verità sugli extraterrestri. Riportiamo l’intero documento tradotto in tutti i suoi punti:

1 – Parte dei dischi volanti possiedono equipaggio mentre altri sono sotto controllo remoto.
2 – La loro missione è di pace. Questi visitatori meditano e valutano la possibilità di “colonizzare” su questo piano (esistenziale).
3 – Questi visitatori sono simili agli esseri umani ma sono molto più grandi in quanto a dimensioni.
4 – Loro non sono materialmente “disincarnati” dal pianeta Terra, ma provengono da un “loro” mondo. (In breve…assumono una struttura fisico/materiale simile alla nostra orientata e “tangibile” nello spazio e nel tempo)
5 – Loro non provengono da altri “pianeti” come normalmente possiamo concepire, ma provengono da un pianeta eterico il quale è interposto a noi stessi (una sorta di Livello sovrapposto a quello della Terra) e non percettibile dall’uomo.
6 – I corpi dei visitatori, e anche quelli dei loro veicoli, si “materializzano” automaticamente entrando nella frequenza vibratoria della nostra densa materia.
7 – I dischi volanti possiedono una specie di energia radiante, o un raggio, il quale può facilmente disintegrare ogni tipo di attacco avversario. Loro possono rientrare dentro il corpo eterico in base alla loro volontà e scomparire rapidamente dalla nostra vista senza lasciare traccia.
8 – La regione dalla quale provengono non è il “piano astrale”, ma corrisponde a “mondi sensoriali” come il Lokas o al Talas. Chi studia materie esoteriche comprenderà questi termini.
9 – Probabilmente loro non possono essere raggiunti via radio, ma forse possono essere raggiungibili via radar, se si crea un sistema di segnale corrispondente al loro tipo di apparato.

Questo documento dovrebbe cominciare a farci guardare oltre, a farci porre le dovute distanze dai soliti concetti “incompleti” a sfondo ufologico. Questo importantissimo memorandum sottolinea quanto sia fondamentale collegare “esseri spirituali” ad “entità extraterrestri” e aiuta ad aprirsi verso ideologie poste fra dimensioni non percettibili. Queste “creature” appartengono ad un livello dimensionale superiore al nostro e questo ci porta a non capire esattamente cosa accade attorno a noi durante quei rari momenti in cui ci accorgiamo di “Loro”.

Mondi Sensoriali come il Lokas e il Talas, rappresentano in alcune antiche culture sanscrite la duplice natura della realtà, spirituale e materiale. Pertanto, molte entità extraterrestri non provengono semplicemente da altri pianeti come normalmente possiamo concepire, ma discendono da un piano eterico, il quale è interposto a noi stessi, un livello sovrapposto a quello della Terra, invisibile ed impercettibile agli organi sensoriali dell’uomo.

Concetti rivoluzionari tra dimensioni e aldilà
Le porte di accesso tra le varie dimensioni sono costantemente “sorvegliate” da Guardiani Extraterrestri intenti a porre le “dovute” attenzioni allo sviluppo della coscienza umana. Ma il vero ostacolo che non permette all’uomo di varcare i confini dell’ignoto si nasconde in sé stesso. Una barriera difficile da oltrepassare ma che potrebbe rappresentare quel passo fondamentale per abbracciare nella sua completezza un Credo incontrovertibile e senza fine.  L’idea sull’esistenza di un aldilà viene creata dal timore di perdere tutto, ma si trasforma in un senso di speranza dentro la nostra coscienza che cresce a tal punto da venire interpretata come una solida possibilità di trasferire le cose terrene che sono a noi care in un dopovita. Probabilmente l’aldilà non è un luogo definito e di certo non è un punto d’arrivo che permette di mettersi comodi a goderne pace e serenità, piuttosto potremmo incontrare nuovi stadi evolutivi che si propagano all’infinito tra i fitti rami dei piani esistenziali.

Un’autentica “Invasione” Extraterrestre
Ciò che sta avvenendo e che sta aumentando vistosamente, ha tutta l’aria di essere una autentica “invasione”. Più il tempo passa e più si percepisce quanto questo pianeta non ci appartiene. E’ bene sottolineare che per “invasione” o “colonizzazione”, in questo caso, non si intende un assalto, un attacco aggressivo per conquistare un territorio con la forza; questi sono concetti, trasformati poi in azioni belliche, che solo l’uomo può attuare. L’umanità che “abita” la Terra è sicuramente una delle tantissime colonie appartenenti a “qualcuno” situato su uno o più piani astrali/sensoriali di livello dimensionale superiore al nostro. Queste entità extraterrestri e creature multidimensionali, hanno il compito di “sorvegliare” i livelli a noi confinanti e varcano le dimensioni interagendo col nostro mondo. Ora più che mai sembrano aver deciso di mostrarsi a piccoli passi, forse per preparare l’umanità a scottanti verità…che ancora però non sono del tutto chiare.

Forse un evento di proporzioni bibliche sta per abbattersi sul nostro mondo?
Qualcosa di veramente “troppo grande” ed estremamente singolare da poter comprendere sta sempre più entrando nel vivo della scena cosmica e la prova schiacciante è data dall’aumento della presenza di corpi rocciosi spaziali che pericolosamente si avvicinano alla Terra. Sicuramente molti di questi non vengono assolutamente resi pubblici dalla NASA. I corpi rocciosi “realmente insidiosi” e quindi con un’elevata possibilità di impatto, sono tenuti all’oscuro e non vengono nemmeno catalogati dalle agenzie governative, ma vengono intercettati, deviati o disintegrati proprio dalle entità extraterrestri che da sempre interagiscono col nostro mondo.




Ma fino a che punto riusciranno a proteggerci? Se il fenomeno è destinato a dilagare potrebbe diventare difficile anche per Loro intervenire su piogge di fuoco inarrestabili. Negli ultimi anni sono aumentati i casi di esplosioni misteriose nei cieli di tutto il mondo, moltissimi telegiornali internazionali trattano queste vicende quasi tutti i giorni. La Terra è sotto minaccia costante da parte di meteoriti e asteroidi, un’insidia che si sta intensificando giorno dopo giorno. In un periodo come questo il pericolo di impatto con corpi rocciosi provenienti dallo Spazio rappresenta un’autentica minaccia molto più insidiosa delle tempeste solari.
 
La Terra stessa potrebbe essere già sotto l’influenza di una “nuova energia” che si è aggiunta a quella del Sole e che sembra aumentare nel corso degli anni. Un flusso che sprigiona radiazione elettromagnetica, vento solare e neutrini; tutti elementi che possono appartenere solo ad una stella nelle vicinanze, una “Nana Bruna”. Questo nuovo flusso di energia, se sommato a quello del Sole, potrebbe spiegare i motivi dell’inarrestabile Global Warming, ma soprattutto spiegherebbe l’aumento dei meteoriti, asteroidi e comete all’interno del nostro Sistema Solare e così pericolosamente a ridosso del pianeta Terra.
Antichi testi sacri, profezie, scoperte astronomiche, teorie di illustri astrofisici e tanto altro suggeriscono che ciclicamente la Terra si imbatte in periodi di rinnovi radicali dovuti a terribili eventi derivanti dal cosmo. Un giorno, forse non molto lontano, l’umanità potrebbe scorgere tra i cieli numerosi “segni miracolosi”, sarà allora che avrà inizio il periodo di purificazione. Molte cose invisibili diverranno visibili mentre l’inevitabile cambiamento chiuderà il suo ciclo. Allora tutti sapranno che il “Creatore” non è un “sogno” e potranno vedere il suo “volto” nel cielo.

Quale sarà dunque il destino della Terra?
Probabilmente quando giungerà un nuovo inizio e tutto tornerà nella normalità, le entità extraterrestri si dilegueranno fino a scomparire del tutto. Forse non sentiremo più parlare di enormi oggetti attorno al Sole, né ci accorgeremo della Loro presenza sui vulcani, il mondo intero apparirà nuovo e privo di anomalie…
Ma dietro l’invisibile ombra del silenzio i “Guardiani” veglieranno sempre su di noi. Nascosti tra le mura dell’ignoto, ai confini delle porte del tempo…dietro quel sottile velo che avvolge le Dimensioni Impercettibili.  (fine)

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lunedì 18 marzo 2013

C'è Francesco e Francesco...Dove Sarà La Verità?









 Vi riposto senza alcuna variazione un post interessantissimo dallo specchio del pensiero










 

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FRANCESCO D’ASSISI – INFORMAZIONI GENERALI

Giovanni Bernandone Morosini (Moriconi) (alias Francesco d’Assisi, alias Marino Morosini) era nato a Parigi come uno dei numerosi bambini avuti dal potente banchiere/commerciante Ebreo Sefardita Veneziano Pietro Bernandone Morosini (Moriconi) dalla nobildonna Francese Pica di Bourlemont.
Il nome “Francesco” è un nomignolo (o soprannome), non essendo mai stato il suo vero nome – lo indica infatti  semplicemente come il “francese”, per il fatto di essere nato a Parigi. Allo stesso modo,“Assisi” è una deliberata corruzione dell’antico nome della località di Ascesi, e stava ad indicare, riferita a lui, “colui che è asceso”. Quindi, il soprannome completo “Francesco d’Assisi” può essere reso con maggiore proprietà come “il Francese che è asceso al Cielo”.
Al contrario di quanto viene affermato dalla storia ufficiale, i Veneziani non avevano avuto sino ad allora alcuna ragione per convertirsi al Cristianesimo, di conseguenza Giovanni era quasi certamente di religione Ebraica. A partire dalla fine del Dodicesimo secolo, l’impero bancario e commerciale della famiglia Morosini, fondato sul commercio della lana, di tessuti pregiati, del sale e delle granaglie, si estendeva dall’Inghilterra a Costantinopoli. Tuttavia, gli eventi che condussero al Trattato di Venezia ed all’espulsione dei Veneziani dalla Francia nel 1182 e dall’Impero Bizantino nello stesso anno, inflissero un durissimo colpo alle fortune della famiglia.
Suo padre, Pietro Bernandone Morosini pose quindi suo figlio e la sua intera famiglia sotto protezione a Pisa, mentre egli tornò a Venezia per confrontarsi con i risultati del disastroso regno del Doge Vitale II Michiel. Per ragioni sconosciute, la famiglia fu in seguito costretta a lasciare Pisa ed a trasferirsi nella località conosciuta come Ascesi (oggi Assisi), dove vissero per pochi anni.
Nel 1187, l’Antipapa Beneventano Gregorio VIII fu scacciato dal potere ed esiliato, e la famiglia Morosini si spostò nell’appena commissionato Palazzo Moriconi a Lucca, destinato a restare una potente roccaforte della famiglia per i successivi duecento anni.Lì, Giovanni ed i suoi fratelli furono istruiti nelle lingue, nelle materie finanziarie e nelle leggi derivanti dai trattati di Venezia (le basi dell’odierno diritto marittimo e commerciale).
Tuttavia, fin dalla più tenera età, si narra del grande desiderio del giovane Giovanni di divenire un “trovatore”, un cavaliere militare piuttosto che seguire le orme dei suoi antenati Ebrei Sefarditi Veneziani come commerciante e finanziere. I cosiddetti “Longhi” Veneziani, infatti, erano orgogliosi del loro status “al di sopra” della guerra e delle miserie a queste riconducibili che essi stessi avevano costantemente finanziato, e per uno dei figli di un Morosini ricercare il proprio successo in una posizione così “inferiore” sarebbe stata incontrata con grande disappunto dal padre Pietro Bernandone.
Quando un discendente dei Pierleoni - una delle più antiche famiglie di Venezia (tra i cosiddetti “Longhi”, quindi) - l’Antipapa Innocenzo III giunse al potere nel 1198, Giovanni decise di seguire la chiamata alle armi di Innocenzo III e di intraprendere la carriera militare – che implicava la sua conversione, almeno in apparenza, al cristianesimo. Tale evento è certamente la base storica del contesto legato al fatto di essere stato diseredato da suo padre Pietro Bernardone.
Giovanni lasciò Lucca non più tardi del 1201, spostandosi a Nord-Est verso le terre del famoso generale Bonifacio I, Marchese del Monferrato. Sebbene non sia chiaro se egli abbia raggiunto in effetti il Monferrato, è certo invece che il suo nobile e potente lignaggio fu riconosciuto e che egli fu catturato, imprigionato (probabilmente in attesa di riscatto) e rilasciato nel giro di un anno, probabilmente contraendo qualche forma di malattia.
Una volta fatto ritorno a Lucca, ed essersi ripreso, egli intraprese un nuovo viaggio, questa volta verso Sud con una scorta, a Roma. Lì  incontrò l’Antipapa Innocenzo III per la prima volta: un discendente della casata Ebraica dei Pierleoni/Urseoli di Venezia che incontrava un discendente dei suoi acerrimi nemici della famiglia Morosini.
Sebbene nulla di concreto emerse da questo primo incontro, è chiaro che, non essendo Giovanni stato immediatamente giustiziato,Innocenzo abbia creduto alle forti motivazioni di questo antico nemico dei suoi antenati e sia stato probilmente lo stesso Innocenzo a battezzarlo come Cristiano. Giovanni prese quindi congedo da Innocenzo con la convinzione di divenire un grande generale e di poter vendicare l’onore ferito della sua famiglia ad opera dei Francesi e dei Bizantini. Nello stesso anno, Venezia cooperò con il Culto Romano e gli Inglesi per il trasporto delle loro truppe in sicurezza via mare e preparare l’assalto navale a Costantinopoli nell’Aprile del 1204, dando man forte alle truppe di Innocenzo ivi dislocate.
Quattro anni dopo, nel 1209, il ventottenne Giovanni Bernardone Morosini (Moriconi) ritornò da Innocenzo III con alcuni collaboratori ed un piano. Egli – Giovanni – avrebbe fatto quello che a nessuno mai era riuscito prima: convertire Venezia alla cristianità e forgiare la sua leale alleanza con Roma ed il Culto Romano. Sebbene Innocenzo non abbia probabilmente creduto alle possibilità di successo di un simile piano, diede tuttavia a Giovanni la propria benedizione.
Giovanni si recò quindi, l’anno successivo, a Venezia, dal Doge Pietro Ziani (1205 – 1229). Essendo un Morosini, Giovanni risiedette probabilmente nel Palazzo della famiglia Morosini incontrandosi lì con lo stesso Pietro Ziani.
Le proposte che egli portò a Venezia erano in fondo piuttosto semplici: fino a quando Venezia avesse agito come potenza neutrale nelle guerre tra Cristiani e Cristiani e tra Cristiani e Musulmani, avrebbe continuato a fronteggiare rischi imminenti riguardanti le fondamenta stesse del proprio potere commerciale, marittimo e finanziario. Ma se Venezia avesse supportato i discendenti dei Pierleoni/Urseoli ed il loro Culto Romano, garantendogli il potere a Roma, il loro futuro sarebbe stato assicurato, almeno fino a quando il Culto Romano avesse tenuto in pugno le sorti della Chiesa Cattolica.
Giovanni quindi propose che il Doge e le dominanti famiglie Veneziane dei “Longhi” gli garantissero la possibilità di fondare un’accademia cristiana di sacerdoti-navigatori leali tanto a Venezia, quanto a Roma che sarebbe stata rafforzata nel tempo da un editto appositamente elaborato dal Culto Romano ed impegnativo per tutte le nazioni cristiane. Di conseguenza, la Chiesa stessa avrebbe contribuito a rinforzare il monopolio di Venezia nel controllo dei traffici via mare in cambio della lealtà di Venezia, oltre che di una parte dei proventi dei traffici stessi.
Sebbene Pietro Ziani probabilmente non ritenesse possibile l’attuazione di un simile piano, egli acconsentì tuttavia a garantirgli il futuro sito della Basilica di San Marco nei pressi del Palazzo del Doge, così come il futuro sito di San Francesco della Vigna, nei pressi di Piazza San Marco, come primo Monastero Francescano e Scuola di Finanza e di Navigazione.
Utilizzando i beni della ricostituita fortuna di famiglia, anche grazie agli attacchi condotti su Costantinopoli, la costruzione della futura Basilica destinata ad ospitare i resti di San Marco – di cui Giovanni (Francesco) si era appropriato ad Alessandria – iniziò immediatamaente.
Giovanni lasciò quindi Venezia per dirigersi verso la Spagna e l’Inghilterra e reclutare i migliori navigatori del tempo per la costituzione della sua nuova scuola e del suo nuovo ordine monastico a Venezia.
Nel 1215, Giovanni ritornò a Roma per presenziare al Quarto Concilio Laterano. Nel 1216, Innocenzo III morì e ad egli successe Onorio III che prese molto a cuore i piani di Giovanni, e, non più tardi del 1219, egli assegnò ai suoi primi consiglieri il compito di vigilare sui progressi dell’Ordine dei Frati Minori.
Nella stessa direzione, i Veneziani consolidarono la loro joint-venture con il Culto Romano tramite la creazione della Santa Sede (“Holy See”) – un monopolio commerciale comprendente l’intero mondo conosciuto, fondato sul controllo dei mezzi di trasporto per il commercio, sulla conoscenza delle tecniche di navigazione, sulla mappazione e sulla cartografia così come sulla tecnologia concernente la costruzione dei mezzi navali.
La prima partnership dell’Ordine dei Frati Minori fu con l’Inghilterra: ed è così che il Culto Romano ed i Veneziani permisero per la prima volta l’accesso Inglese a tutte le conoscenze più avanzate riguardanti le più moderne tecnologie applicate alla costruzione delle navi, alle tecniche metallurgiche, alle materie militari ed all’educazione, grazie appunto al ruolo di “Francesco d’Assisi”.
Fu tale il successo dell’azione di Giovanni (Francesco) che nel 1249 egli divenne il primo Doge Cristiano di Venezia (1249 – 1253). E’ anche per questo che gli storici del Culto Romano hanno nel tempo provveduto ad eliminare tutte le possibilità di riconnettere San Francesco – della famiglia dei Morosini/Moriconi – al Doge “Marino” (marinaio, dei mari) Morosini che regnò a Venezia, tra il 1249 ed il 1253.
Nel primo anno del suo regno, i lavori sulla Basilica di San Marco furono ampliati ed il primo Bucintoro – in qualità di galea di stato – fu costruito. Quindi Giovanni invocò presso l’Antipapa Innocenzo IV (1243 – 1254) l’anello papale come riconoscimento della sua appena costituita nuova autorità.
Nel 1250, sul Bucintoro, il Doge Giovanni ed  Innocenzo IV si recarono sul mare antistante Piazza di San Marco, ed il Doge Marino lanciò ritualmente l’anello papale in mare nel corso di una cerimonia formale del Culto Romano, pronunciando le storiche parole “Desponsamus te, mare, in signum veri perpetique domini” ovvero “Noi sposiamo te, o mare, in nome dell’unico Signore onnipotente”: una cerimonia che sancì Venezia ed il mare come una indissolubile unità (Monade) – ed è così che nacque la Santa Sede (in Inglese “Holy See”: Sacro – “Holy”; “See” Mare), come la prima completamente cristiana “joint-venture” della storia tra il Culto Romano, Venezia e la Corona d’Inghilterra.
Con l’aiuto dei Francescani addestrati dai Veneziani, Papa Innocenzo IV promosse quindi nuovi centri di insegnamento a Roma, attirando i migliori e più talentuosi studiosi, come, tra gli altri, Tommaso d’Aquino. Fu sotto la supervisione e la guida di Tommaso d’Aquino che il Culto Romano sviluppò le sue più potenti armi per combattere nel mondo e dominarlo, tramite termini e trucchi legali ed i termini essenziali stessi costituenti gli odierni termini di “legge” e “giustizia”.
I Veneziani erano in effetti in possesso del più sofisticato sistema di editti marittimi, passato di Doge in Doge e formalizzato in un codice già a partire dalla fine del Decimo secolo. Quest’ultimo fu infine consolidato nella cosiddetta Legge dell’Ammiragliato (“Admiralty Law”), ovvero la legge della proprietà e del debito – la legge che regola il denaro, la terra, il mare e la proprietà. Di conseguenza, utilizzando il diritto marittimo veneziano come infrastruttura di base, Tommaso d’Aquino sviluppò una nuova serie di leggi che fu concessa di diritto anche alla Corporazione della Corona d’Inghilterra e chiamata legge dell’Ammiragliato: quest’ultima considerava tutti gli uomini e le donne nate senza titoli nobiliari alla stregua di animali, ovvero come “esseri umani” e non “uomini”, rappresentati da una persona giuridica fittizia che forniva la possibilità alla Corona stessa, a quel punto riconosciuta quale loro “proprietaria”, il loro trattamento alla stregua di vascelli, vessilli, o meglio “oggetti”.
Alla morte di Giovanni Bernardone Morosini (Moriconi), nel 1253, egli aveva adempiuto alla sua inizialmente assai ambiziosa promessa. Era nata la Santa Sede – ovvero la joint-venture tra il Culto Romano, Venezia e la Corona Inglese. Il nome della sua famiglia e la fortuna della stessa era restaurato al massimo degli onori possibili ed egli venne da quel punto in avanti ricordato come il più grande generale di Venezia e come il più grande santo del Culto Romano.
Per proteggere la memoria del più importante e riverito tra i servitori tanto di Venezia quanto del Culto Romano, Giovanni fu ribattezzato Francesco (il Francese) e promosso come santo immediatamente dopo la sua morte. Quindi, durante il Quindicesimo ed il Sedicesimo secolo, il Culto Romano ebbe la pretesa di reclamare che egli fosse andato incontro agli stessi segni miracolosi di Gesù Cristo nella forma specifica delle Stimmate.
Nonostante le conoscenze acquisite e l’intelletto ci portino ad inquadrare storicamente la natura di tali miti, le favole create duecento anni dopo la sua morte a proposito di Giovanni (alias San Francesco d’Assisi) persistono ancora oggi.