venerdì 23 maggio 2014

Sovranità Monetaria... LA SOLUZIONE

PROPOSTA / ECCO COME HA FATTO L’UNGHERIA A PASSARE DAL DISASTRO AL SUCCESSO E COME APPLICARE ALL’ITALIA LA STESSA CURA

Un ottimo articolo da tenere a mente e condividere perché quello che ha fatto l’Ungheria possa essere d’esempio per il nostro e tutti i paesi che, come l’Italia, sono sotto il giogo della speculazione internazionale. La distruzione non è l’unica strada possibile. UnU
La recente rielezione di Viktor Orban quale premier ungherese, ha scatenato le ire della UE e dei media occidentali (gli stessi che hanno salutato come “democrazia” la cacciata in Ucraina di un governo legittimamente eletto, sostituito da un governo provvisorio filonazista, giusto per dire).
La colpa che gli viene maggiormente ascritta è di essere scettico nei confronti della ue e di non voler adottare l’euro come moneta interna. Esso è stato descritto come un dittatore folle che non capisce nulla di economia e che sta portando il proprio paese al disastro. Cerchiamo di capire se questo sia vero o meno.
Durante il suo primo mandato, Orban ha fatto in modo di ripagare in anticipo un prestito “anti crisi” che il FMI aveva concesso al paese magiaro nel 2008. Come tutti i prestiti, esso contempla il pagamento di un tasso d’interesse, e fin qui non c’è nulla di strano, ma l’FMI pretende anche che il debitore esegua diligentemente ciò che lui vuole, altrimenti può revocare in qualsiasi momento le linee di credito aperte. Questa sì che si chiama soppressione della democrazia e della libertà (un po’ come se la banca cui chiedo il mutuo della casa pretendesse di scegliere la casa, l’arredamento e anche quello che posso o non posso mangiare, altrimenti mi ritira il prestito).
Estinto il pagamento in anticipo, Orban ha gentilmente dato il ben servito al FMI, imponendogli la chiusura della sede di Budapest nell’agosto del 2013. Queste due mosse hanno mandato su tutte le furie l’oligarchia della ue, in quanto uno stato che fa a meno degli aiuti interessati del fondo monetario internazionale, NON è uno stato ricattabile (difatti una delle mosse di Angela Merkel per eliminare lo scomodo Berlusconi che voleva una revisione delle politiche europee troppo prone agli interessi della Germania era proprio quella di far avere all’Italia un “aiuto” del FMI).
L’ulteriore passaggio economico di Orban è stata la nazionalizzazione della banca centrale ungherese. Ora qualcuno potrebbe trovare strano quanto appena detto: la banca centrale dovrebbe essere statale, poiché la moneta, di per sé è pubblica. In realtà, non è un fatto così scontato: difatti la BCE non è pubblica e, soprattutto, non può nemmeno prestare soldi agli stati, ma solo alle banche private. Il fatto, quindi, che Orban abbia ri-nazionalizzato la banca centrale ungherese e, soprattutto, abbia riconquistato la sovranità monetaria, deve aver fatto andare di traverso lo champagne ai tecnocrati di Bruxelles.
Tuttavia, una banca centrale pubblica, di per sé, non significa certezza di benessere: essa può essere usata più o meno bene; in sostanza dipende “dal manico”. Difatti abbiamo nazioni costantemente a rischio di bancarotta, ed altre floride. Questo non bisogna dirlo in presenza dei “grandi economisti” filo euro, altrimenti iniziano a ringhiare: per loro la sovranità monetaria è un crimine contro l’umanità, e se si citano esempi di successo fanno come le tre scimmiette.
L’Ungheria appartiene al secondo gruppo: difatti Orban ha fatto stanziare alla banca centrale ungherese l’equivalente di 820 milioni di euro da immettere nel sistema bancario. Tale somma è stata fatta arrivare alle banche a tasso zero, in cambio dell’impegno di queste ultime di erogarlo per lo sviluppo delle PMI. Avete memoria di una simile operazione compiuta dalla BCE e dagli eurocrati di Bruxelles? Ovviamente no, perché il loro obiettivo è la distruzione del ceto medio produttivo, per generare masse enormi di diseredati pronti a lavorare per un tozzo di pane a favore delle grandi multinazionali (difatti i prestiti a tasso zero la BCE li concede per il salvataggio delle banche che hanno bruciato migliaia di miliardi in speculazioni azzardate, ma si guarda bene dal fare un piano simile per concedere, diciamo 50.000 euro?, a migliaia di PMI per modernizzarsi).
Del pari Orban ha anche avviato un piano di incentivi per lo sviluppo delle zone rurali, un aumento delle pensioni del 10%, il taglio delle bollette energetiche e, addirittura, la trasformazione delle imprese energetiche in società no profit.
Vi sembrano azioni di buon senso? Bene, sappiate che la ue e la stampa filo euro le ha bollate come populiste, fasciste, pericolose, lesive della concorrenza. La ue è addirittura arrivata a minacciare una procedura contro l’Ungheria rea di aver tolto le tasse sulla birra prodotta in casa in quanto discorsiva della concorrenza!
Ora che abbiamo visto come Orban abbia fatto l’esatto contrario di quanto predicato dagli economisti ortodossi della religione dell’euro, dovremmo attenderci dati economici catastrofici per l’Ungheria. Sarà così? Ovviamente no.
Ecco qualche cifra interessante:
Da agosto del 2013 (cacciata del FMI) in poi il PIL ungherese ha avuto questo trend di crescita: +0,5
+1,8 +2,7 +3,5, proprio come nella zona euro, vero?
Secondo i sacerdoti dell’euro, la sovranità monetaria porta inflazione che mangia i risparmi dei poveri cittadini, difatti in Ungheria è scesa dal 2,83% di luglio 2013 al 2,23% di aprile 2014, che significa una riduzione del 21% (alla faccia dell’impennata dei prezzi).
A questo punto deve essere andato a ramingo l’indebitamento con l’estero: anche questo dato dà torto agli ayatollah della ue: non solo non è cresciuto, ma è pure diminuito, passando da 124.000 a 116.000 milioni di euro.
Quella che invece è calata drasticamente dalla cacciata del FMI è la disoccupazione, scesa dal 10,1% al 8,3%: una bella sforbiciata del 18%. Vorrei ricordare che in Italia il tasso gravita intorno al 13%…
Ai fondamentalisti dell’euro rimane una sola ancora di salvezza: sicuramente il fiorino ungherese si sarà svalutato tantissimo rispetto all’euro: ad agosto del 2013 era 300,34 mentre oggi 304,48, vale a dire una svalutazione di poco meno del 2%!
Appare del tutto evidente da questi dati come l’Ungheria, senza euro e senza essersi piegata ai ricatti dell’oligarchia di Bruxells viva molto meglio dei paesi che hanno adottato la moneta unica. Già, il confronto è decisamente imbarazzante, in quanto emerge chiaramente come la ue sia un fallimento politico ed economico che deve essere al più presto eliminato.
In campo aziendale si parla di “best practice” quando un’azienda o un venditore ottengono ottimi risultati con il loro operato e tali pratiche vengono poi prese a riferimento dagli altri. Bene: l’Ungheria di Orban è la best practice da seguire dopo il voto del 25 maggio: cacciata del FMI, eliminazione dell’euro ed eliminazione della ue intesa come oligarchia finanziaria, riappropriazione della sovranità monetaria, sostegno e sviluppo delle PMI e dello stato sociale.
Chi dice che tutto questo non si può fare, mente sapendo di mentire perché sogna una società ridotta in povertà ed in quanto tale piegata agli interessi di pochi. Il 25 maggio ognuno deve decidere se essere un uomo libero od uno schiavo, alternative non ne sono previste.
Luca Campolongo
consulenza@sosimprese.info
www.sosimprese.info
fonte statistica: tradingeconomics.com
tratto da: www.ilnord.it
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martedì 20 maggio 2014

Di Male in Peggio

tratto da iconicon.it non ha bisogno di commenti se...non hai pregiudizi, se... non credi che bankitalia sia la banca del nostro paese, se non credi che la BCE sia la nostra banca

BANKSTERS!!!

bankster

MARCO SABA: LA TRUFFA DELLE BANCHE

Pensavate  male? È peggio.

L’attività annuale di creazione di denaro del settore bancario in Italia, esclusa la banca centrale, che è dell’ordine di mille miliardi di euro e che a seguito di una imposizione fiscale come l’attuale al 27,5% (IRES), porterebbe nelle casse dello stato 275 miliardi netti all’anno permettendo di eliminare gran parte delle imposte vessatorie oggi in essere.
Ho partecipato recentemente alle assemblee degli azionisti di tre istituti di credito (Unicredit, Intesa e Carige) dove ho fatto rilevare che i bilanci presentati per l’esercizio 2013 erano palesemente falsi per omissione e che non potevano essere in perdita una volta segnalato in bilancio l’aggregato monetario prodotto nell’esercizio in questione.
Questi fondi sono in nero e sono all’attivo delle banche di emissione perché esse, nel momento della creazione del denaro, contabilmente, hanno segnato per convenzione il valore emesso come un passivo.
Così viene trattato nei bilanci il valore creato, mentre dall’altra parte la massa monetaria creata da impiegati di questi enti privati scivola invisibilmente via, raggiungendo le centrali di appianamento internazionale che, come minimo, avrebbero il compito di aiutare le autorità a rintracciare questo enorme volume di evasione fiscale.
Chi ha avuto un prestito bancario, diciamo di 100.000 euro, a un certo punto ha finito di ripagarlo alla banca. Il dovuto del cliente va a zero, il conteggio bancario pure risulta a zero, ma i 100.000 euro rimangono nella cassa della banca in nero!
E questi 100.000 euro in nero, che chiameremo medium rientrato riciclabile, saranno a disposizione della banca non tassati, perché contabilmente non ne è stata denunciata la creazione, e vengono riciclati per attività non controllate.
Cioè questo denaro finisce sulle centrali di compensazione interbancaria (v. correlati) che ci sono in Europa: Euroclear, Clearstream e Swift. Infatti, se noi andiamo a vedere l’aggregato di attività di queste tre società di compensazione, troveremo che nell’anno 2000 erano almeno 80 trilioni di euro (80 mila miliardi di euro)!
Cioè proprio quei soldi creati con il beneplacito della BCE e senza essere stati messi all’attivo, che grazie a questo tipo di contabilità non vengono tassati e spariscono nel ventre delle banche.
Immaginate di chiedere un mutuo di 100.000 €. La banca crea la somma come denaro virtuale, ma contabilmente ne registra solo l’uscita, cioè non registra l’atto di creazione di questi soldi. Quindi che cosa succede? In pratica il prestito ha creato un -100.000 che è andato al cliente che se lo investe come vuole lui, anche se è negativo, e un +100.000 che resta alla banca e che però non viene ancora contabilizzato, sebbene esista. La contabilizzazione avviene quando passa sui conti nascosti, non visibili al pubblico, presso le centrali di compensazione interbancaria Euroclear, Clearstream e Swift.
Nel tempo il cliente dovrà restituire alla banca questi 100.000, spostamento che porta la contabilità sia del cliente che della banca a zero. Nella contabilità che magari è soggetta a tassazione rientrano solo gli interessi, che io per il momento ho omesso di discutere.
Tutta questa creazione in nero di denaro fa si che ogni anno il sistema bancario italiano porti via alla comunità più di metà del debito pubblico (ovvero 1.000 miliardi di euro). Ogni anno. Senza che nessuno se ne accorga, soprattutto i professori universitari.
Non se ne accorgono. Perché? Perché hanno studiato un modello e nessuno gli ha mai chiesto di occuparsi di contabilità. Si occupano di ‘dinamiche economiche’. Hanno studiato un modello fittizio proposto dallo stesso sistema bancario, secondo il quale detta creazione di denaro non dovrebbe essere registrata se non come passivo. Cioè si accetta l’assurdità che una persona con un portafoglio vuoto possa dichiarare un passivo nel momento in cui crea un prestito. Inoltre ci si fa indurre nell’errore di confondere il mezzo monetario con quella che è la scrittura contabile pre-definita, e alla fine della fiera tutti questi soldi vengono trasferiti in queste centrali di compensazione.
La stessa cosa succede negli USA, la stessa cosa succede in Giappone, etc. in tutto il sistema occidentale.
Questo non lo dico solo a livello accademico. Sono andato all’assemblea della Banca Carige, sono andato all’assemblea della Banca Intesa e ho chiesto ragione di questa non scrittura contabile all’interno del bilancio. L’amministratore di Banca Carige, Montani, mi ha sfidato a fargli causa; l’amministratore delegato di Banca Intesa, dr. Messina, ha risposto che si tratterebbe di ‘raccolta’ e non rappresenterebbe un profitto per la Banca.
Ma non c’entra proprio niente qui la raccolta, stiamo parlando dell’atto di creazione ab inizio dello strumento monetario. Ho parlato di mille miliardi l’anno, quindi vuol dire che ogni giorno il sistema bancario sottrae 3 miliardi alla comunità senza che nessuno se ne accorga.
Questi soldi che vanno a finire nelle centrali di compensazione internazionali poi vanno a finire in conti presso le British Virgin Islands, le Cayman, o possono andare a finire, non so, alla elite Ucraina per convincerla ad entrare nell’Unione Europea, oppure possono servire a pagare dei mercenari che fanno dei colpi di stato in Africa, per esempio!
In definitiva, tale massa di denaro-ombra creata continuamente dal sistema bancario, in nero, senza denuncia nei registri contabili e ufficiali, crea un potere immenso oscuro che poi ci ritroviamo nelle dinamiche a danno dei popoli e del pianeta.
Dunque quando udite di un prestito dei mille miliardi fatti alle banche, significa che la Banca Centrale ha creato dal nulla mille miliardi, e che non li ha messi a bilancio; li ha messi solo in perdita quando li ha usati per comprare titoli di stato o per fare altre spese sue. Ora quando gli ritornano indietro ci vuole far credere che va in pareggio!? Piuttosto invece si ritrova mille miliardi in nero, non dichiarati nel bilancio!
Soldi che la gente non vede e di cui non conosce neanche l’esistenza. E nemmeno i professori universitari sanno che esistono, dal momento che non ne parlano. Perché credono davvero che possa esistere una moneta negativa, quella così contabilizzata: l’antimateria!
Non è così! Ogni volta che una banca crea uno strumento monetario esso ha un valore esclusivamente positivo per chi lo detiene. E la contabilità bancaria deve sottostare alle regole dettate per tutte le altre società, tant’è che proprio nella circolare 2.6.2. sulla redazione del bilancio della Banca d’Italia sta scritto che se in casi eccezionali le regole internazionali che vengono seguite per redarre la contabilità non danno un quadro finanziario, economico e patrimoniale corretto dell’azienda, queste regole non vanno seguite.
Quando l’amministratore di Banca Intesa mi ha risposto che lui per la contabilità ha seguito le regole pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale europea, ha detto una cosa che non lo giustifica per niente.
Da notare che tutte quelle famose riserve della Lira che non sono state restituite al ministero del Tesoro, con la privatizzazione della Banca d’Italia che è diventata ufficiale con il decreto di gennaio 2014 Imu-bankitalia, vengono rubate direttamente da tutti i soci proprietari della Banca d’Italia, che sono dei privati. Quindi non sono tanto quei 7.5 miliardi di euro, contabili, di cui si è molto discusso, ma sono i depositi che la Banca d’Italia ha su un conto nascosto alla centrale di compensazione interbancaria presso la Clearstream, più altri valori come: 2700 tonnellate d’oro, 800 immobili pregiati, migliaia di miliardi di linee di credito in valute estere, tutte cose che con la privatizzazione sarebbero dovute essere immediatamente restituite al Ministero dell’economia, ovvero allo Stato, se non fosse che siamo arrivati ad un tal punto di degrado e corruzione per cui nello Stato entrano gli stessi uomini delle banche.
Praticamente tutto il denaro, tranne le monetine, è creato in questo modo dal sistema bancario. Ma se tutto il denaro il sistema lo crea pretendendo sopra un interesse, cioè una somma maggiore di quella che è stata creata, in fin dei conti, questo vuol dire che ci ritroviamo in una situazione in cui c’è un esproprio continuo e forzato da parte del sistema bancario nei confronti di tutti gli usufruitori finali della massa monetaria. È una truffa! È un sistema che non è solvibile, per definizione, “ab initio”.
Dal punto di vista giuridico ogni contratto di questo tipo dovrebbe essere nullo in quanto matematicamente impossibile da soddisfare. I contratti impossibili non hanno valore legale. Questo non è un problema che riguarda solo gli economisti, ma anche il diritto!
Nota Finale – L. Acerra
Nell’iniziativa che Auriti (v. correlati) ebbe negli ultimi anni della sua vita, fu Marco Saba a convincere il professore che bisognava portare in tribunale quella famosa causa sul signoraggio terminata con la Cassazione che giudicò i giudici inadatti a giudicare. Andò proprio così: sulla causa del Signoraggio al popolo la Cassazione sancì che i giudici non possano giudicare!
Ma oggi abbiamo capito che si tratta di una evasione fiscale colossale da parte di chi crea massa monetaria, (soggetto che non è più lo stato) e ciò fa subire ai cittadini una iper-tassazione ingiusta.
Siamo stati inseriti in un sistema ove vige l’insolvenza permanente, matematicamente irrisolvibile, che garantisce che le banche abbiano la scusa legale per sottrarre beni ai cittadini più esposti. Sottraggono beni e tempo ai cittadini e patrimonio delle nazioni.
Ma voi vi rendete conto? I banchieri rubano tutto, lasciano quattro briciole sul tavolo e poi dicono (alla classe politica) ora vedete come gli elettori vogliono distribuire queste briciole!!
E la Soluzione ?
Ci sono tanti possibili sistemi tecnici per riappropriarci del signoraggio.
Un sistema tecnico molto semplice è esigere che le banche che vogliono operare in Italia si dotino di moneta “statale”, emessa da noi Italia, come riserve al 100% per poter prestare e quant’altro. Moneta “statale” significa che noi emettiamo titoli di stato in una nuova valuta che vale solo in Italia, solo a livello nazionale.
Questa è solo una possibilità. Ci sono varie gradazioni. La cosa più importante è capire dove sta l’imbroglio.
L’Italia può andare ad esaminare il debito pubblico caso per caso. Può decidere di restituirlo solo ai cittadini privati e utilizzarlo per farsi restituire ciò che ancora gli devono indietro le banche.
In conclusione, le centrali di compensazione Clearstream, Euroclear, Swift e le altre americane, costituiscono una potente leva e strumento di manipolazione attraverso cui hanno creato simboli monetari per 100 volte il PIL mondiale. Cioè tutta la popolazione del mondo deve lavorare per un secolo prima di produrre il controvalore sulla massa monetaria in nero, non tassata, che affrancata dal passaggio attraverso le centrali di compensazione interbancaria è una risorsa costante utile a manipolare la politica, le persone, le scelte, a finanziare le guerre.
Nel 2000 ci fu un processo in Francia per cui si riusci a scoprire che su 32.000 conti esistenti di queste centrali di compensazione internazionali europee, 16.- 17.000 conti erano segreti, invisibili al pubblico. E il Lussemburgo non ha mai dato l’autorizzazione ai magistrati di metterci il naso.
E su questi conti che viene girata questa moneta fantasma che vale cento volte il PIL di tutto il mondo, e che è semplicemente il provento del signoraggio fatto dagli istituti bancari privati.
Tratto da una conferenza in video
Link diretto:
https://www.youtube.com/watch?v=rTZNz0EsmWc
Sintesi e trascrizione a cura di L. Acerra
Ulteriori informazioni:
http://www.marcosaba.be/
http://centralerischibanche.blogspot.it/2014/05/note-per-uno-studio-di-settore.html
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Fonte: http://www.anticorpi.info/2014/05/sistemi-monetari-oggi-la-truffa-m-saba.html
Attraverso:  http://www.stampalibera.com/?a=27044

sabato 17 maggio 2014

I nostri figli non sono di Proprietà di Nessuno

Finalmente qualcuno fa seguire i fatti alle parole che da tanto tempo si susseguono sul web sulla famosa sovranità individuale, da molti contestata, ma che sarà seguita da molti man mano che l'informazione diventerà più virale.
Complimenti a questi due genitori che con un gesto moolto coraggioso hanno permesso alla loro figlia di iniziare una vita da ESSERE UMANO in carne , ossa e sangue.

tratto da: http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2014/05/17/news/chieti-genitori-evitano-alla-bimba-il-debito-pubblico-che-ciascuno-di-noi-ha-dalla-nascita-1.9244317


Chieti, genitori evitano alla bimba il debito pubblico che ciascuno di noi ha dalla nascita

Il primo caso in Abruzzo, la scelta di una coppia dopo una complessa procedura:
«Nostra figlia è indipendente dall’Italia




Email

di Katia Giammaria CHIETI. Non hanno voluto cedere la loro piccola allo Stato italiano come ogni genitore fa quando iscrive il proprio figlio appena nato all’anagrafe del Comune di nascita. È accaduto a Ortona, una giovane coppia, Davide impiantista e Ilenia casalinga, si è affidata all’assistenza legale di Sos utenti, l’associazione con sede nella città di San Tommaso, che combatte con successo i casi di usura bancaria. Ed è proprio il presidente onorario del sodalizio Gennaro Baccile e la moglie che hanno fatto da testimoni a questa singolare procedura, la seconda in Italia – il primo caso si è verificato nel Comune di Milano – che ieri mattina ha bloccato per un paio d’ore l’ufficio municipale ortonese.

La piccola da ieri è sovrana, appartiene a sé stessa e deve sottostare alle leggi del diritto internazionale e non a quello dello Stato italiano. Per essere chiari, non è che sia esente dal rispetto delle regole civili e penali cui ogni uomo è tenuto, anche se vivesse in Inghilterra o in India, ma non a quelle dello Stato fiscale, che all’atto di nascita già ti carica di un debito quello pubblico. «Esisti per questo ti tasso». Ecco la piccola ortonese ha rotto uno schema: non sarà compresa in quelle statistiche che ti trasforma in un debitore ancora prima della nascita. Cosa succede quando i genitori iscrivono all’anagrafe il proprio figlio? L’atto viene stilato con il nome e cognome del nato in lettere maiuscole. «Con questo documento», spiega Baccile, «si permette la completa cessione del bimbo alla Corporation Italia, una società privata a sua volta associata alla Sec (Securities and Exchange commission, l’ente statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori ndr), contestualmente si emette un bond, una obbligazione e sulla testa del neonato, solo perché esiste, su di lui grava già il debito pubblico.

Ecco questo David e Ilenia Seccia non lo hanno permesso, non hanno permesso che la loro bambina, potesse perdere la sua indentità umana per diventare una finzione giuridica». Naturalmente la volontà dei genitori ha creato qualche problema ai dipendenti dell’anagrafe ortonese, forse all’oscuro di questo singolare vincolo cui ogni italiano all’atto di iscrizione all’anagrafe resta imbrigliato. Questo è il secondo caso in Italia, il primo è avvenuto a Milano.

Ma ad Ortona è successo qualcosa di più. Infatti mentre a Milano, l’ufficiale dell’anagrafe ha preso atto della volontà dei genitori con un verbale, e segnalato il fatto alla procura della repubblica, quello di Ortona, anche guidato dai legali di Sos utenti, ha iscritto la bambina in un altro foglio, con diverso numero di protocollo, il numero 1 di un registro che probabilmente avrà altri adepti. In quel documento è scritto il nome della piccola «della dinastia Seccia».

«Tutto rigorosamente con maiuscole e minuscole a loro posto», aggiunge Baccile, «e non come un McDonald’s, o una qualsiasi società quotata in borsa». La storia è molto singolare e sembra che questa situazione giuridico-fiscale esista dalla crisi del 1929. «Quando», osserva Baccile, «per salvare gli Stati alleati dal disastro economico, i banchieri si accollarono il debito ma ipotecando le ricchezze dei cittadini degli Stati delle corporate. Per il quale ogni cittadino, ancora prima di nascere, ha un debito». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

sabato 3 maggio 2014

La Luce Illumina Sempre DI PIU'

L’Eurodittatore Van Rumpuy getta la maschera

Von Rompuy. “L’intero territorio europeo a parte la Russia verrà inglobato nell’Ue. Non so se c’è il sostegno dell’opinione pubblica, ma lo faremo lo stesso”.
Von Rompuy.
In un’intervista con il quotidiano belga De Standaard, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy sostiene come, anche se gli Stati Uniti d’Europa non siano uno scenario credibile e realistico, “l’intero territorio europeo a parte la Russia sarà nel lungo periodo inglobato nell’Unione Europea”. Ha poi aggiunto: ”se c’è il supporto da parte dell’opinione pubblica su questo, non lo so. Ma lo faremo lo stesso.” 
Fonte: lantidiplomatico.it 
Tratto da: http://www.nocensura.com

venerdì 2 maggio 2014

Ubuntu Possibile Soluzione

Ho tradotto questo articolo che Michael Tellinger mi ha mandato perché mi ha molto colpito per la semplicità e la chiarezza con la quale dipinge il quadro attuale planetario, anche se lui vive e opera in Sud Africa, e la soluzione che, non senza difficoltà, ci permetterebbe di intraprendere un nuovo cammino verso un mondo in evoluzione decisamente positivo e stimolante.



Ciao Mario

Questo è Michael Tellinger . Sono il fondatore del Partito UBUNTU in Sud Africa . Vorrei condividere con voi la gioia e la bellezza di UBUNTU , dove le persone non vivono divise nella paura gli uni degli altri , ma piuttosto in comunità unite e prospere insieme in abbondanza a tutti i livelli.

Tutta la mia vita sono stato sgomento per la sofferenza umana e la miseria che regna sul nostro bel pianeta . La sofferenza che sembra continuare come se non ci fosse una soluzione alla situazione dell'umanità.

Mi ricordo da bambino di essere stato profondamente colpito dalla sofferenza intorno a me, chiedendomi perché ci sono poveri e ricchi - perché alcune persone sono senzatetto e affamati mentre altri vivono nel lusso. Quella sensazione non mi ha mai lasciato e so che ci sono milioni di persone che la pensano allo stesso modo.

Nel 2005 , ho avuto quello che potrebbe essere descritto come un ' esperienza di risveglio '. Come milioni di persone in tutto il mondo, ho cominciato a capire che ci doveva essere qualcosa di più in questa vita che il conflitto e la miseria che la maggior parte delle persone sperimentano quotidianamente. Ho cominciato a guardarmi intorno per trovare le cause di tutta la miseria e la sofferenza umana, cercando di trovare una soluzione semplice per tutti.

E 'apparso chiaro che l'umanità è diventata una specie fortemente divisa - divisa ad ogni livello possibile che possiamo immaginare. Divisa per paese; da una bandiera e dalla religione; l'istruzione; il posto in cui viviamo; che lavoro facciamo; che macchina guidiamo; i vestiti che indossiamo... la divisione è infinita e molto più grave di quanto la maggior parte di noi realizzi. E, soprattutto, nella nostra ricerca incessante della modernizzazione molti di noi sono diventati separati dalla madre Terra.

E 'diventato ovvio per me che questa divisione umana è in diretto conflitto con le leggi della natura e la risonanza di coscienza unitaria che sembra essere il fondamento di ogni cosa nella creazione .
La nostra divisione è anche il motivo principale per cui molti di noi vivono nella paura perenne. La paura della morte; la paura dei nostri vicini; paura dell'ignoto; paura di cancro o malattie; paura delle autorità; paura di perdere il nostro lavoro ... Sembra che temiamo tutto quello che, nella nostra vita dovrebbe essere gioioso.

Così , ho studiato le opere dei grandi profeti e maestri del passato e mi sono reso conto che tutti hanno cercato di insegnarci la stessa morale Stare uniti; amarsi e onorarsi l'un l' altro e vivere in armonia con tutto il creato.

In realtà, questi sono gli stessi valori che cerchiamo di insegnare ai nostri figli durante la crescita. Ma improvvisamente, ad un certo momento misterioso della nostra vita, le cose cambiano. Smettiamo di prestare attenzione a quei valori di coscienza superiore, cadiamo nella routine della vita e restiamo impigliati nella lotta per la sopravvivenza.

A questo punto ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di guadagnare questa cosa chiamata "denaro " per essere in grado di sopravvivere e di vivere sul nostro stesso pianeta sul quale siamo nati. Come è possibile che noi abbiamo bisogno di soldi per vivere su un pianeta sul quale siamo nati? Ho capito che questo non è altro che schiavitù pura e non ha nulla a che fare con l'evoluzione o con l'ordine naturale delle cose.

Questa è infatti la grande trappola che è stata preparata per noi. Ma da chi ? ... Abbiamo bisogno di chiedere! La risposta è semplice ... Da quelli che controllano la creazione e la fornitura di denaro per ognuno di noi. L'élite bancaria globale che ha preso in ostaggio il mondo e fatto ognuno di noi il proprio schiavo.

Siamo coinvolti in una guerra silenziosa e implacabile contro l 'uomo comune'. Una guerra silenziosa di schiavitù economica che è stata così abilmente tessuta intorno a noi che la maggior parte di noi non ne è nemmeno a conoscenza.

Tutte le nostre risorse naturali sono state estratte e commercializzate da multinazionali che hanno più diritti che gli esseri umani. Siamo semplicemente diventati schiavi di queste aziende che ci scartano quando non siamo più necessari. I nostri paesi e il nostro pianeta vengono violentati e distrutti nel nome del denaro, dell'avidità e del controllo politico.

La maggior parte di noi non hanno la più pallida idea di come funziona il tutto, come viene creato il denaro e come un piccolo numero di famiglie di banchieri ci tengono tutti ridotti in schiavitù e controllano le nostre vite come burattinai invisibili.

Questi banchieri sono le menti dietro il sistema economico globale che governa il mondo senza mai essere messo in discussione o contestato. Un sistema che è stato progettato per controllare e distruggere tutto ciò che gli si oppone, al fine di garantire la propria sopravvivenza. Ma ora che lo sappiamo, possiamo fare la cosa giusta e informare tutti di questa ingiustizia.

E così, milioni di persone si stanno svegliando a questa guerra silenziosa contro l'umanità e sono in piedi uniti per il cambiamento di tutto il mondo. La gente con coraggio, visione e coscienza superiore che sa che c'è un modo migliore di vivere per l'umanità.

I grandi maestri del passato avevano tutti un messaggio semplice per noi - condurre una vita semplice e godersi la vita al massimo, mentre siamo nei nostri corpi fisici. Dopo tutto, siamo tutti anime immortali, parte del creatore di tutto, nate per avere un'esperienza fisica su questa Terra .

Spetta a noi essere felici o infelici. Personalmente, scelgo l'amore e la felicità, soprattutto. Credo che questo sia il filo conduttore che ci lega tutti. Ognuno vuole essere amato e vuole essere felice. Ma molti di noi non sanno come raggiungere questo stato di beatitudine.

I grandi maestri inoltre ci hanno insegnato che i beni materiali e le ricchezze non ci porteranno la felicità. E la storia ci ha dimostrato che durante grandi momenti di cambiamento, imperi del passato sono crollati a causa della cupidigia dei suoi leader.

Il tempo di un grande cambiamento è ancora una volta su di noi. Spetta a noi, la maggior parte delle persone del mondo abbracciare questi cambiamenti non attraverso la violenza e l'opposizione, ma semplicemente scegliendo un nuovo percorso d'amore e di unità per tutta l'umanità.

Quindi cominciamo attivamente a diffondere il messaggio dell'Unità di Coscienza, a tutta l'umanità, che ci permetterà di guarire le nostre divisioni e trasformiamo la miseria in abbondanza, all'interno di una comunità globale piena d'amore per l'altro, invece della paura dell'altro.

L'Africa è riconosciuta come la culla del genere umano, ed è in questo luogo di nascita della umanità che troviamo le soluzioni di base per il nostro futuro luminoso. Una luce brillante di speranza e possibilità per ognuno di noi - UBUNTU .

Nel 2005 , ho chiamato (Contribuzionismo nuova parola da creare)) - una struttura sociale dove le comunità vivono in unità provvedendo l'uno per l'altro,aiutandosi l'un l'altro - dove ognuno contribuisce con i propri talenti a maggiore vantaggio di tutte le persone della sua comunità. Una comunità globale in cui il denaro è completamente fuori luogo e inutile a causa dei principi di coscienza unitaria che trionfano.

La maggior parte delle nostre antiche culture avevano un detto: "se non è un bene per tutti, non va bene assolutamente". In Africa, hanno chiamato ciò UBUNTU . Ma questa filosofia è stata condivisa da centinaia se non migliaia di antiche culture di tutto il mondo.

Il Partito UBUNTU è stato creato su queste convinzioni fondamentali di uguaglianza assoluta e di lavorare insieme per uno scopo comune di abbondanza per tutti, nella comunità unite che prosperano a tutti i livelli della società.

Io lo chiamo il sistema di contribuzione Ubuntu - che segue l'ordine naturale delle cose in totale armonia con la natura, il nostro pianeta, e tutta la creazione.


Questo non significa regredire ai tempi bui o tornare a vivere in grotte prive di tecnologia come qualcuno potrebbe pensare - in realtà vuol dire tutto il contrario. Abbondanza in tutte le sfere della vita, al di là della nostra immaginazione più sfrenata.

Non possiamo più continuare sulla strada che stiamo percorrendo. Se vogliamo sopravvivere come specie, dobbiamo scartare tutto ciò che è in conflitto con la nostra stessa sopravvivenza .

Vorrei dare il benvenuto a tutti voi e condividere con voi la gioia di UBUNTU. Una nuova struttura sociale, per un nuovo mondo di Unità di Coscienza. Vi esorto a leggere, ascoltare e visualizzare tutto il materiale a disposizione, di informarvi il più possibile e unirvi al movimento UBUNTU.

Dio vi benedica e possa la luce del creatore splendere su tutta l'umanità nei nostri sforzi per unire.

Michael Tellinger

Essere Umano che vive e respira - non una finzione giuridica, uomo di paglia , persona o cittadino.